I FATTI IN BREVE

Reazioni anafilattiche

Revisionato/Rivisto dic 2022
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In cosa consiste una reazione anafilattica?

Le reazioni anafilattiche (definite anche “anafilassi”) sono reazioni allergiche di massima gravità, improvvise e potenzialmente fatali. Si sviluppano sintomi gravi, come prurito generalizzato, gonfiore della gola e difficoltà di respirazione. Si può avere una perdita di coscienza. In assenza di trattamento, questa reazione allergica può essere mortale.

Una reazione anafilattica può insorgere dopo il contatto o l’ingestione di qualcosa a cui si è allergici (un allergene).

  • Dopo la manifestazione di una reazione anafilattica a qualcosa, è molto probabile che ne insorga un’altra se si viene nuovamente a contatto con quell’allergene

  • Normalmente, i sintomi di una reazione anafilattica iniziano entro 15 minuti

  • Per prevenire una reazione anafilattica, evitare l’allergene e portare sempre con sé un’iniezione di adrenalina e compresse di antistaminici

Nel caso si manifesti una reazione anafilattica, recarsi al pronto soccorso.

A cosa è dovuta una reazione anafilattica?

Una reazione anafilattica può essere scatenata da qualunque cosa a cui si sia allergici. Le cause più comuni sono:

  • Farmaci, come la penicillina

  • Punture di insetti

  • Alimenti, in particolare uova, frutti di mare e frutta a guscio

  • Lattice (un tipo di gomma presente in alcuni guanti e nei palloncini)

Di solito, al momento della prima esposizione a un certo allergene non si verifica una reazione anafilattica. L’organismo deve essere esposto ripetutamente all’allergene per sviluppare un’allergia. Tuttavia, molti soggetti non ricordano la prima esposizione.

Quali sono i sintomi di una reazione anafilattica?

Normalmente, le reazioni anafilattiche insorgono rapidamente, entro 15 minuti dall’esposizione all’allergene.

La sintomatologia può variare in individui diversi; tuttavia, la stessa persona in genere presenta ogni volta i medesimi sintomi. Questi sintomi possono includere:

  • Prurito generalizzato, con macchie rosse sulla pelle (orticaria)

  • Gonfiore della gola, delle labbra, della lingua e degli occhi

  • Respiro sibilante e difficoltà di respirazione

  • Crampi addominali, sensazione di nausea e vomito

  • Capogiri e svenimenti dovuti all’abbassamento della pressione arteriosa

Se non si riceve assistenza, possono manifestarsi arresto respiratorio, crisi convulsive o perdita di coscienza. Le reazioni anafilattiche sono potenzialmente fatali.

In che modo i medici possono stabilire se una persona ha una reazione anafilattica?

Sono in grado di farlo immediatamente basandosi sui sintomi e sull’esame obiettivo.

Talvolta, il paziente può conoscere la causa della reazione anafilattica. Ad esempio, potrebbe avere accidentalmente consumato qualcosa a cui è allergico, come dei biscotti che ignorava contenessero frutta a guscio. Altre volte, per i medici è difficoltoso stabilire cosa ha causato la reazione.

In che modo viene trattata una reazione anafilattica?

Viene somministrata un’iniezione di adrenalina (farmaco per trattare le reazioni allergiche gravi). Se la difficoltà di respirazione persiste, i medici possono posizionare una cannula nel naso o nella bocca e somministrare ossigeno.

A volte possono somministrare anche:

  • Farmaci per aumentare la pressione arteriosa

  • Liquidi per via endovenosa

  • Farmaci per dilatare le vie respiratorie e facilitare la respirazione

  • Farmaci per ridurre il gonfiore (antistaminici)

Come si possono prevenire le reazioni anafilattiche?

  • Evitare le cose alle quali si è allergici

  • In caso di allergia a qualcosa che è difficile evitare, come le punture di insetto, consultare il proprio medico in merito ai vaccini antiallergici

  • Portare sempre con sé un’iniezione di adrenalina e compresse di antistaminici

Una siringa di adrenalina può essere prescritta dal proprio medico. Portare sempre la siringa con sé. Se si viene a contatto con l’allergene o se inizia a manifestarsi una reazione anafilattica, autosomministrarsi un’iniezione di adrenalina e assumere una compressa di antistaminico. Quindi recarsi al pronto soccorso, nel caso siano necessari ulteriori trattamenti.

Indossare un braccialetto salvavita che elenca le proprie allergie, nell’eventualità che si perda conoscenza e sia necessaria assistenza medica.