Uso della telemedicina

(Medicina digitale; e-medicina; salute mobile)

DiMichael R. Wasserman, MD, California Association of Long Term Care Medicine
Revisionato/Rivisto apr 2023
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    La telemedicina è l’assistenza sanitaria fornita a distanza, in genere tramite telefono o Internet. Sebbene le visite di persona presentino diversi vantaggi, la telemedicina rappresenta una valida alternativa quando le visite di persona sono pericolose o non fattibili. I progressi tecnologici hanno reso possibile ai medici di interagire con i pazienti quando non riescono o non possono incontrarsi di persona.

    La telemedicina prevede l’uso di:

    • telefonate

    • messaggi di testo

    • e-mail (solitamente inviate attraverso un portale del paziente, ovvero un sito sicuro in cui vengono mantenute le cartelle elettroniche del paziente, comprese le prescrizioni, l’anamnesi e i referti degli esami di laboratorio)

    • Video chat tramite Internet

    Non tutti i medici sono attrezzati per i servizi di telemedicina e non tutte le condizioni mediche possono essere trattate in remoto. (Telesalute è il termine utilizzato per descrivere una più vasta serie di servizi non clinici utilizzati a supporto della telemedicina).

    Le persone devono avere a disposizione gli strumenti, i servizi e i software necessari per utilizzare la telemedicina. Quando si fissa un appuntamento di telemedicina, una persona dell’ambulatorio medico verifica che il paziente abbia alcune o tutte le seguenti cose: un telefono, un servizio Internet affidabile e uno smartphone o un computer in grado di supportare le applicazioni usate dall’ambulatorio per le visite mediche da remoto. L’ambulatorio medico può chiedere al paziente di verificare la connessione prima della visita virtuale. Lo studio medico può anche stabilire un piano di back-up qualora non si riesca a stabilire il collegamento principale. Ad esempio, una video chat può fallire se l’audio o il video smettono di funzionare, nel qual caso potrebbe essere necessario continuare la sessione per telefono. La persona o un membro del personale sanitario può dover accedere al portale del paziente prima dell’appuntamento virtuale, in anticipo o nell’ambito della procedura di check-in o, talvolta, durante la visita stessa.

    La telemedicina può essere utile per i soggetti che

    • Hanno accesso limitato ai servizi di assistenza sanitaria, ad esempio perché vivono in aree rurali o lontani dall’ambulatorio

    • Hanno difficoltà di movimento, come i soggetti affetti da malattia di Parkinson o altri problemi di mobilità

    • Hanno trasporti limitati o assenti

    • Sono affetti da un disturbo o hanno una situazione (per esempio un’epidemia virale) che rende una visita di persona meno sicura

    Alcune condizioni mediche sono più adatte di altre alla gestione tramite telemedicina. Le condizioni croniche che richiedono il monitoraggio frequente, compresi ad esempio i controlli a casa della pressione arteriosa e della glicemia, possono spesso essere gestite con la telemedicina. I soggetti possono condividere e parlare dei dati rilevati a casa durante una visita virtuale. Inoltre, potrebbero essere in grado di registrare i dati nel portale del paziente in modo che il medico li esamini prima della visita. Il portale del paziente è utile anche in altri modi. Per esempio, i soggetti possono richiedere o ottenere informazioni sanitarie archiviate elettronicamente nel portale del paziente anziché attendere che l’ambulatorio medico chiami con le informazioni. Alcune condizioni, come eruzioni cutanee specifiche (per esempio, il fuoco di Sant’Antonio) possono essere diagnosticate mediante i servizi di telemedicina video o mediante la trasmissione di fotografie.

    Per i medici, la telemedicina è utile per determinare se una visita ambulatoriale sia assolutamente necessaria. Durante una crisi di salute pubblica che vede coinvolta una malattia infettiva, come la pandemia da COVID-19, le strutture sanitarie cercano di limitare il rischio di esposizione sia degli operatori sanitari sia dei pazienti. La telemedicina dà al personale sanitario sufficiente anticipo per prepararsi a soddisfare in sicurezza le esigenze dei singoli pazienti, aderendo al contempo ai protocolli che proteggono gli operatori sanitari stessi e gli altri. I medici possono aiutare a stabilire a distanza di sicurezza

    • Se una condizione non abbia bisogno di alcun tipo di intervento (per esempio, un raffreddore comune o un caso asintomatico o lieve di COVID-19)

    • Se una condizione debba essere confermata da un’analisi o trattata di persona (per esempio, un mal di gola che deve essere sottoposto a coltura o un caso di sospetto COVID-19, che richiede esami o terapie)

    • Se una condizione richieda assistenza immediata o urgente in una struttura ospedaliera

    Come sfruttare al meglio la telemedicina

    Sfruttare al meglio la telemedicina è molto simile a sfruttare al meglio qualsiasi visita medica, con alcune considerazioni aggiuntive.

    • È importante testare la tecnologia prima della visita virtuale stabilita. In tal modo, ci sarà il tempo per risolvere eventuali problemi.

    • Potrebbe essere necessario che le persone debbano aggiornare la propria tecnologia informatica in modo tale da soddisfare le esigenze della telemedicina (per esempio, aumentando la larghezza della banda Internet).

    • Potrebbe essere utile eseguire alcuni preparativi per la visita specifica (per esempio, fare delle foto di un’eruzione cutanea e caricarle)

    • A prescindere dal funzionamento della tecnologia, è importante avere un piano B (per esempio, essere pronti a completare al telefono una sessione video interrotta).

    Al termine di una sessione di telemedicina, il medico o un altro operatore sanitario può raccomandare un’ulteriore visita medica in un ambulatorio più tradizionale.