Malformazioni arterovenose cerebrali

DiAndrei V. Alexandrov, MD, The University of Tennessee Health Science Center;
Balaji Krishnaiah, MD, The University of Tennessee Health Science Center
Revisionato/Rivisto lug 2023
Visualizzazione l’educazione dei pazienti

Le malformazioni arterovenose sono caratterizzate da vasi sanguigni dilatati e aggrovigliati, in cui le arterie si congiungono direttamente con le vene. Le malformazioni arterovenose si verificano il più delle volte al congiungimento delle arterie cerebrali, in genere nel parenchima della regione frontoparietale, del lobo frontale, della porzione laterale del cervelletto o del sovrastante lobo occipitale. Malformazioni arterovenose possono verificarsi anche all'interno della dura madre.

Le malformazioni arterovenose cerebrali sono lesioni vascolari rare che di solito nei giovani adulti possono manifestarsi con emorragia intracranica spontanea, convulsioni o cefalea.

L'emorragia dovuta ad una malformazione arterovenosa cerebrale è di solito intraparenchimale ma può essere anche subaracnoidea o intraventricolare.

Le crisi epilettiche sono tipicamente focali, e la localizzazione della malformazione arterovenosa determina il tipo di convulsione. Queste crisi focali diventano spesso generalizzate.

Le malformazioni arterovenose cerebrali possono anche manifestarsi con cefalea anche senza emorragia endocranica. A volte un soffio cranico può essere rilevato.

Diagnosi delle malformazioni arterovenose cerebrali

  • Neuroimaging

La TC con o senza mezzo di contrasto, la RM, l'angio-TC o l'angio-RM possono spesso rilevare le malformazioni arteriovenose. L'angiografia a sottrazione digitale, spesso considerata lo standard di riferimento, viene eseguita per confermare la diagnosi e per aiutare a pianificare il trattamento.

Il neuroimaging eseguito per altre cause spesso rileva accidentalmente delle malformazioni arterovenose non rotte.

Trattamento delle malformazioni arterovenose cerebrali

  • Considerare la gestione conservativa

  • Microchirurgia, radiochirurgia e/o chirurgia endovascolare

L'obiettivo principale del trattamento per le malformazioni arterovenose cerebrali è quello di prevenire l'ictus emorragico. I rischi derivati dai vari trattamenti devono essere controbilanciati dai rischi legati ad un'anamnesi positiva per malformazione arterovenosa (1).

Un'opzione di trattamento è la gestione conservativa per i pazienti che sono considerati a basso rischio di sanguinamento o ad alto rischio di effetti avversi se trattati. Questi rischi sono basati sulla localizzazione della malformazione arterovenosa, sui sintomi e sullo stato di salute generale del paziente.

Le opzioni di trattamento interventistico comprendono la resezione microchirurgica, la radiochirurgia stereotassica, l'embolizzazione endovascolare o una combinazione di queste (terapia multimodale).

I pazienti che hanno avuto una rottura della malformazione arterovenosa hanno un aumentato rischio di ulteriore emorragia e di solito sono trattati con un'opzione interventistica.

Riferimento relativo al trattamento

  1. 1. Derdeyn CP, Zipfel GJ, Albuquerque FC, et al: Management of brain arteriovenous malformations: A scientific statement for healthcare professionals from the American Heart Association/American Stroke Association. Stroke 48(8):e200–e224, 2017. doi: 10.1161/STR.0000000000000134

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