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Esami medici comuni

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The Manual's Editorial Staff

Home.Manuals.TopicPage.LastRevisionDate| Modificata set 2013
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Risorse sull’argomento

Numerosi esami sono ampiamente disponibili. Molti esami sono peculiari a un certo tipo di disturbo o a un gruppo di disturbi correlati (in questo libro, sono generalmente descritti con le patologie associate). Altri esami sono comunemente usati per una vasta gamma di disturbi.

Gli esami vengono eseguiti per varie ragioni, fra cui

  • Screening

  • Diagnosticare un disturbo

  • Valutare la gravità di una malattia, in modo da poter pianificare il trattamento

  • Monitorare la risposta al trattamento

Talvolta, un esame può essere usato per più di uno scopo. Un esame del sangue può rivelare che una persona ha pochi globuli rossi (anemia), successivamente lo stesso esame può essere ripetuto dopo il trattamento per controllare se il numero di globuli rossi è tornato normale. In alcuni casi, una malattia può essere trattata nello stesso momento in cui viene eseguito un esame di screening o diagnostico. Per esempio, se una colonscopia (esame in cui un tubo flessibile con una telecamera viene utilizzato per studiare l’interno del colon), evidenzia delle escrescenze (polipi), queste possono essere asportate prima di portare a termine l’esame.

Tipi di esami

Esistono svariati tipi di esami medici, ma spesso la distinzione non è molto netta. Per esempio un’endoscopia dello stomaco permette all’operatore sia di vedere l’interno dello stomaco sia di prelevare campioni di tessuto per gli esami di laboratorio. In linea di massima, gli esami si dividono nei sei tipi seguenti.

Analisi dei liquidi corporei

I liquidi corporei che si analizzano più spesso sono

  • Sangue

  • Urina

  • Il liquido che circonda il midollo spinale e il cervello (liquido cerebrospinale)

  • Il liquido all’interno di un’articolazione (liquido sinoviale)

Meno spesso vengono analizzati liquidi come il sudore, la saliva e i liquidi del tratto digerente (per esempio, i succhi gastrici). Talvolta, i liquidi analizzati sono presenti solo se è presente un disturbo, come quando si raccoglie il liquido addominale, che provoca l’ascite, o il liquido dello spazio tra la membrana a doppio strato che riveste i polmoni e le pareti del torace (pleura), provocando il versamento pleurico.

Diagnostica per immagini

Questi esami permettono di ottenere un’immagine dell’interno del corpo, sia nella sua interezza sia solo di alcune parti ( Home.see page Panoramica sugli esami di diagnostica per immagini Panoramica sugli esami di diagnostica per immagini Gli esami di diagnostica per immagini permettono di ottenere un’immagine dell’interno del corpo, sia nella sua interezza sia di alcune parti. La diagnostica per immagini aiuta i medici a diagnosticare... Common.TooltipReadMore ). Gli esami più comuni di diagnostica per immagini sono le radiografie, ma si utilizzano anche l’ecografia, la scintigrafia, la tomografia computerizzata (TC), la risonanza magnetica per immagini (RMI), la tomografia a emissione di positroni (PET) e l’angiografia.

Endoscopia

Prevede l’utilizzo di una sonda (endoscopio) con sistemi di visualizzazione per osservare direttamente l’interno di alcuni organi o spazi (cavità). Il più delle volte si ricorre a un endoscopio flessibile, ma in alcuni casi risulta più adeguato uno rigido. L’estremità dell’endoscopio è spesso munita di luce e telecamera, in modo che le immagini possano essere osservate su un monitor anziché guardando direttamente nell’endoscopio. Attraverso un piccolo canale praticato nell’endoscopio, è possibile introdurre degli strumenti, uno dei quali viene utilizzato per tagliare e prelevare i campioni di tessuto.

L’endoscopia, in genere, consiste nel passaggio della sonda attraverso un’apertura corporea esistente:

  • Naso: per esaminare laringe e corde vocali (laringoscopia) o i polmoni (broncoscopia)

  • Bocca: per esaminare esofago (esofagoscopia), stomaco (gastroscopia) e intestino tenue (endoscopia gastroduodenale)

  • Ano: per studiare intestino crasso, retto e ano (colonscopia)

  • Uretra: per esaminare la vescica (cistoscopia)

  • Vagina: per esaminare l’utero (isteroscopia)

Tuttavia, a volte è necessario praticare un’apertura, eseguendo un piccolo taglio (incisione) sulla pelle e sugli strati di tessuto sottocutaneo, in modo tale che l’endoscopio possa essere inserito in una cavità corporea. Tali incisioni vengono utilizzate per visualizzare l’interno dei seguenti organi:

  • Articolazioni (artroscopia)

  • Cavità addominale (laparoscopia)

  • Area toracica compresa tra i polmoni (mediastinoscopia)

  • Polmoni e pleura (toracoscopia)

Misurazione delle funzioni corporee

Spesso le funzioni corporee vengono misurate registrando e analizzando l’attività di vari organi. Per esempio, l’attività elettrica del cuore viene misurata con l’elettrocardiografia (ECG) e l’attività elettrica della funzione cerebrale viene misurata con l’elettroencefalografia (EEG). Gli esami di funzionalità polmonare misurano la capacità dei polmoni di trattenere aria, di inspirare ed espirare e di scambiare ossigeno e anidride carbonica.

Biopsia

Consiste nel prelievo di campioni di tessuto per esaminarli, di solito al microscopio. L’esame spesso si concentra sul reperimento di cellule anomale che possono indicare presenza di infiammazione o di malattia, come il cancro. I tessuti che vengono comunemente esaminati sono la pelle, la mammella, il polmone, il fegato, i reni e le ossa.

Analisi del materiale genetico (test genetici)

Di solito vengono analizzate cellule prelevate da cute, sangue o midollo osseo, allo scopo di individuare eventuali anomalie cromosomiche, genetiche (compreso il DNA) o di entrambi i tipi. I test genetici vengono effettuati nei seguenti casi:

  • Feti: per determinare l’eventuale esistenza di una malattia genetica

  • Bambini e giovani adulti: per determinare la presenza effettiva o potenziale di una malattia genetica

  • Adulti: per contribuire a determinare la probabilità che i loro discendenti, come figli o nipoti, possano sviluppare alcune malattie

Rischi e risultati

Ogni esame presenta dei rischi. Il rischio può consistere nella possibilità di subire una lesione nel corso dell’esame o nella necessità di effettuare ulteriori indagini in caso di risultati fuori dalla norma. Spesso le indagini più approfondite sono più costose e/o pericolose. I medici valutano il rischio di un esame in base al possibile beneficio delle informazioni che esso fornisce.

I risultati di una prova normale sono espressi da un intervallo, che si basa sulla media dei valori della popolazione sana, vale a dire che il 95% degli individui sani possiede valori che cadono all’interno di tale intervallo. Tuttavia, i valori medi sono leggermente diversi per le donne e gli uomini e possono anche variare con l’età. Per alcuni esami, questi valori possono anche differire leggermente tra i vari laboratori. Pertanto, quando un medico richiede il risultato di un esame, riceve dal laboratorio anche l’intervallo dei valori normali relativo a quell’esame. Nella tabella che segue sono elencati alcuni risultati normali tipici. Tuttavia, poiché i valori variano da un laboratorio all’altro, è opportuno consultare il medico circa il significato dei risultati dei propri esami anziché fare riferimento alla tabella.

Tabella
Tabella
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