È più frequente nelle donne che hanno un’infezione trasmessa per via sessuale, che hanno molti partner sessuali o che usano un dispositivo intrauterino.
La vaginosi batterica può provocare perdite di colore grigio o bianco poco dense, che possono essere profuse e avere un odore di pesce.
Se i sintomi indicano un’infezione vaginale, il medico esamina un campione di secrezione e/o liquido cervicale, eseguendo la coltura dei microrganismi che possono essere causa dell’infezione.
Sono efficaci gli antibiotici in gel o creme oppure assunti per bocca.
Solitamente recidiva.
(Vedere anche Panoramica sulle infezioni vaginali Panoramica sulle infezioni vaginali Negli Stati Uniti e in Europa le infezioni vaginali sono una delle cause più frequenti di consulto medico nelle donne, e sono il motivo di milioni di visite ogni anno. Le infezioni vaginali... Common.TooltipReadMore .)
Cause della vaginosi batterica
In condizioni normali la vagina è sede di molti batteri; fra questi, i lattobacilli, che mantengono la normale acidità della vagina, aiutando a preservare la mucosa vaginale e a prevenire lo sviluppo di batteri che causano infezioni. La vaginosi batterica è la più frequente delle infezioni vaginali; si verifica quando il numero di lattobacilli protettivi diminuisce e si sviluppano gli altri batteri normalmente presenti (tra cui le specie Gardnerella vaginalis e Peptostreptococcus).
La ragione di queste alterazioni è sconosciuta, né si è stabilito se il disturbo si trasmetta per via sessuale. La cosa risaputa è che la vaginosi batterica è più diffusa tra le donne che:
hanno un’ infezione sessualmente trasmessa Panoramica sulle infezioni a trasmissione sessuale (ITS) Le malattie a trasmissione sessuale (veneree) sono infezioni tipicamente, ma non esclusivamente, a trasmissione diretta attraverso il contatto sessuale. Le infezioni a trasmissione sessuale... Common.TooltipReadMore
che hanno diversi partner sessuali
fanno uso di un dispositivo intrauterino Dispositivi intrauterini (Intra-Uterine Device, IUD) I dispositivi intrauterini (IUD) sono piccoli dispositivi flessibili di plastica a forma di T, inseriti nell’utero. Uno IUD viene lasciato in sede per 3, 5, 7 o 10 anni, a seconda del tipo,... Common.TooltipReadMore
(IUD)
Tuttavia, la vaginosi batterica può colpire anche le donne vergini.
La vaginosi batterica può svilupparsi in donne che hanno rapporti sessuali con altre donne, specie se hanno più partner sessuali.
Sintomi della vaginosi batterica
Nella vaginosi batterica le secrezioni vaginali possono essere di colore grigio o bianco, non molto dense e abbondanti. Solitamente sono maleodoranti. L’odore può diventare più intenso in seguito a un rapporto sessuale e durante le mestruazioni. Prurito, arrossamento e gonfiore non sono comuni.
La vaginosi batterica può portare a complicanze gravi, come malattia infiammatoria pelvica Malattia infiammatoria pelvica (MIP) La malattia infiammatoria pelvica è un’infezione degli organi riproduttivi femminili superiori (cervice, utero, tube di Falloppio e ovaie). Solitamente l’infezione si trasmette durante i rapporti... Common.TooltipReadMore e, nelle donne in gravidanza, può interessare le membrane che avvolgono il feto (infezione intra-amniotica Infezione intra-amniotica L’infezione intra-amniotica è l’infezione dei tessuti che circondano il feto, come il liquido che circonda il feto (liquido amniotico), la placenta, le membrane che circondano il feto o una... Common.TooltipReadMore ), determinando travaglio pretermine Travaglio pretermine Il travaglio che inizia prima di 37 settimane è considerato pretermine. I bambini nati prematuramente possono avere gravi problemi di salute. Generalmente, la diagnosi di travaglio pretermine... Common.TooltipReadMore e parto pretermine nonché infezioni dell’utero dopo il parto Infezioni uterine dopo il parto Le infezioni che si sviluppano dopo il parto ( infezioni post-partum) di solito iniziano nell’utero. Subito dopo il parto, l’utero e le zone circostanti possono essere infettati da batteri.... Common.TooltipReadMore o dopo un aborto.
Diagnosi della vaginosi batterica
Valutazione medica
Esame di un campione della secrezione e/o del liquido cervicale
Nel caso in cui la secrezione vaginale della ragazza o della donna sia insolita e duri per più giorni, è opportuno consultare il medico.
L’eventuale sospetto di vaginosi batterica da parte del medico si basa sui sintomi (come la presenza di secrezione grigia maleodorante); pone quindi domande sulla secrezione e sulle possibili cause (come infezioni sessualmente trasmesse).
Per confermare la diagnosi, il medico procede con l’ esame pelvico Visita ginecologica Per quanto concerne l’assistenza ginecologica, una donna deve scegliere uno specialista con il quale si senta a proprio agio nel trattare argomenti delicati, come i problemi sessuali, la contraccezione... Common.TooltipReadMore . Mentre esamina la vagina, il medico raccoglie un campione della secrezione con un piccolo tampone. e lo esamina al microscopio. Con le informazioni ottenute da questo esame, generalmente il medico riesce a identificare i microrganismi che provocano i sintomi. Se i risultati del test sono inconcludenti, possono essere eseguiti altri nuovi esami con i campioni prelevati durante la visita ginecologica.
Di solito, il medico provvede anche a prelevare con un tampone un campione di liquido dalla cervice (la parte inferiore dell’utero che si apre nella vagina) da analizzare per la presenza di infezioni sessualmente trasmesse.
Per stabilire se l’infezione è diffusa nella pelvi, il medico controlla utero e ovaie inserendo l’indice e il medio, protetti da un guanto, nella vagina, e premendo con l’altra mano la parte esterna inferiore dell’addome. Se questa manovra provoca dolore significativo o se è presente febbre, l’infezione può essere diffusa.
Trattamento della vaginosi batterica
Antibiotici
La vaginosi batterica viene trattata con un antibiotico (come metronidazolo o clindamicina). Il metronidazolo assunto per via orale per 7 giorni è il trattamento preferenziale per le donne che non sono in stato di gravidanza, ma può avere effetti collaterali a livello dell’intero organismo. Pertanto, alle donne in gravidanza i medici preferiscono prescrivere metronidazolo sotto forma di gel o crema vaginale (da inserire in vagina con un applicatore una volta al giorno per 7 giorni). Le donne che utilizzano creme a base di clindamicina non possono fare affidamento su contraccettivi in lattice (preservativi o diaframmi) in quanto questa sostanza viene indebolita dal farmaco.
Un altro possibile trattamento è la terapia antibiotica con secnidazolo. Il suo vantaggio è che è necessaria solo una dose.
Trattata, la vaginosi batterica in genere si risolve in pochi giorni, ma di solito recidiva. Se le recidive sono frequenti, gli antibiotici devono essere assunti per un lungo periodo.