Retinopatia della prematurità (ROP)

DiLeila M. Khazaeni, MD, Loma Linda University School of Medicine
Revisionato/Rivisto feb 2022
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I fatti in Breve

La retinopatia della prematurità è una patologia dei neonati prematuri dovuta alla crescita anomala dei piccoli vasi sanguigni situati nella parte posteriore dell’occhio (retina).

  • La retinopatia della prematurità è strettamente correlata al parto prematuro e la maggioranza dei casi riguarda bambini nati prima di 30 settimane di gestazione nell’utero.

  • Nei casi più gravi, la crescita rapida e anomala dei piccoli vasi sanguigni provoca distacco della retina e perdita della vista.

  • Dal momento che i neonati colpiti non hanno sintomi, la diagnosi dipende da un attento esame da parte di uno specialista (oftalmologo).

  • Questo disturbo è generalmente lieve e si risolve spontaneamente; tuttavia è necessario effettuare visite oculistiche fino alla completa crescita dei vasi sanguigni.

  • Se il disturbo è grave, può essere necessario un trattamento laser o iniezioni di bevacizumab.

La retina è la struttura trasparente sensibile alla luce che si trova nel fondo oculare. I vasi sanguigni retinici iniziano a crescere nel feto dopo circa 18-20 settimane di sviluppo in utero e continuano a crescere fino al completamento della gestazione. Nei neonati molto prematuri, lo sviluppo dei vasi sanguigni che irrorano la retina può interrompersi per un certo periodo di tempo. Quando la crescita ricomincia, avviene in modo disorganizzato. Durante questa crescita rapida e disorganizzata, i piccoli vasi possono sanguinare. Nei casi più gravi, questo processo può culminare nel distacco della retina dal retro dell‘occhio e nella perdita grave della vista.

Visione della retina

I neonati prematuri sono a maggior rischio di retinopatia della prematurità se presentano gravi patologie come infezioni, emorragie cerebrali o disturbi polmonari (come la displasia broncopolmonare). Anche i neonati prematuri che ricevono ossigenoterapia per molto tempo (per esempio, a causa di polmoni immaturi) sono a maggior rischio.

Diagnosi della retinopatia della prematurità

  • Esami dell’occhio

La retinopatia della prematurità è asintomatica, pertanto la diagnosi dipende da un attento esame del fondo dell’occhio da parte di un oftalmologo (un medico specializzato nella valutazione e nel trattamento di tutti i tipi di disturbi oculari). L’oftalmologo, quindi, esegue regolarmente una visita sui neonati prematuri con peso alla nascita inferiore a 1.500 grammi o nati dopo meno di 30 settimane di gestazione. L’esame oculistico viene ripetuto ogni 1-3 settimane, se necessario, fino al completo sviluppo dei vasi sanguigni della retina.

I bambini che sviluppano una grave retinopatia devono essere sottoposti a visita oculistica almeno una volta all’anno per il resto della vita. Se identificato precocemente, il distacco della retina può essere trattato chirurgicamente per tentare di evitare la perdita della vista nell’occhio interessato.

Prognosi della retinopatia della prematurità

Generalmente, la retinopatia della prematurità è lieve e si risolve spontaneamente. Tuttavia, in una piccola percentuale dei neonati colpiti di peso inferiore a 1 chilogrammo alla nascita, il disturbo è grave e progredisce a distacco della retina e perdita della vista entro 2-12 mesi dalla nascita.

I bambini nei quali la retinopatia della prematurità è guarita sono a maggior rischio di sviluppare problemi oculari come miopia, strabismo e ambliopia. In alcuni bambini con moderata retinopatia della prematurità guarita rimangono cicatrici sulla retina e, più avanti nella vita, sono a rischio di distacco di retina. Raramente possono svilupparsi glaucoma e cataratta.

Prevenzione della retinopatia della prematurità

Nei neonati prematuri che necessitano di ossigeno, i livelli vengono monitorati attentamente in modo da poter utilizzare la quantità di ossigeno minima necessaria. I livelli di ossigeno possono essere controllati indirettamente utilizzando un pulsossimetro (sensore esterno che misura i livelli di ossigeno nel sangue che scorre in un dito del piede o della mano).

Trattamento della retinopatia della prematurità

  • Fotocoagulazione al laser

  • Bevacizumab

Nelle forme più gravi di retinopatia della prematurità si procede al trattamento laser delle parti più esterne della retina. Tale trattamento prevede l’uso di un raggio laser per bloccare la crescita anomala dei vasi sanguigni e ridurre il rischio di distacco della retina e di perdita della vista.

Per fermare la crescita anomala dei vasi sanguigni nella retina, può anche essere iniettato un farmaco chiamato bevacizumab.

Se la retinopatia della prematurità determina un distacco parziale o completo della retina, talvolta viene eseguito un intervento chirurgico per riattaccare la retina e prevenire ulteriore perdita della vista.

Ulteriori informazioni

Di seguito si riporta una risorsa in lingua inglese che può essere utile. Si prega di notare che IL MANUALE non è responsabile del contenuto di questa risorsa.

  1. Children’s Eye Foundation of AAPOS: offre informazioni pratiche su prevenzione, rilevazione, ricerca e formazione per la protezione della vista dei bambini