Psicosi condivisa

DiCarol Tamminga, MD, UT Southwestern Medical Dallas
Revisionato/Rivisto apr 2022
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    La psicosi condivisa si manifesta quando una persona assimila il delirio di qualcuno con cui ha un rapporto stretto.

    Il termine psicosi si riferisce a sintomi quali deliri, allucinazioni, disorganizzazione dell’ideazione e dell’eloquio, e comportamento motorio bizzarro e inappropriato (tra cui la catatonia), che indicano la perdita del contatto con la realtà. (Vedere anche Introduzione alla schizofrenia e ai disturbi correlati.)

    La psicosi condivisa (precedentemente definita folie à deux) ora è considerata un sottoinsieme di disturbo delirante. È un disturbo raro, che solitamente si manifesta in una o più persone (generalmente familiari) legate a un soggetto con un disturbo delirante significativo. Il membro socialmente dominante nel rapporto soffre del disturbo primario e impone il delirio o induce la o le persone meno dominanti nel rapporto a credere nelle sue strane convinzioni. 

    I medici cercano di identificare quale persona presenta la psicosi primaria, dato che generalmente coloro che soffrono del disturbo secondario non mantengono le convinzioni del delirio quando vengono separati dal soggetto con il disturbo primario. La consulenza psicologica e la terapia di solito possono aiutare le persone che hanno una psicosi condivisa. I sintomi psicotici vengono trattati con farmaci antipsicotici, secondo necessità.