L'eziologia della sindrome di Reye è ignota, però molti casi sembrano essere successivi all'infezione del virus dell' influenza A o B Influenza L'influenza è un' infezione respiratoria virale che provoca febbre, rinite, tosse, cefalea e malessere generale. La mortalità è possibile nel corso delle epidemie stagionali, soprattutto tra... maggiori informazioni o della varicella Varicella La varicella è un'infezione acuta, sistemica, solitamente dell'età pediatrica, causata dal virus varicella-zoster (herpes virus umano 3). Abitualmente inizia con sintomi generali lievi seguiti... maggiori informazioni . L'uso di salicilati (in genere aspirina) in corso di tali malattie aumenta il rischio fino a 35 volte. Ciò ha portato a una marcata diminuzione dell'uso di salicilato negli Stati Uniti a partire dagli anni '80 (eccetto quando specificamente indicata come nella malattia di Kawasaki Malattia di Kawasaki La malattia di Kawasaki è una vasculite, che a volte interessa le arterie coronariche, che tende a presentarsi in neonati e bambini tra 1 anno e 8 anni. Essa è caratterizzata da febbre prolungata... maggiori informazioni
), e a una corrispondente diminuzione nell'incidenza della sindrome di Reye da diverse centinaia di casi per anno a circa 2. La sindrome si verifica quasi esclusivamente in bambini di età < 18 anni. La maggior parte dei casi negli Stati Uniti si verifica in autunno inoltrato e in inverno.
La malattia colpisce la funzione mitocondriale, provocando alterazione del metabolismo degli acidi grassi e della carnitina. Fisiopatologia e manifestazioni cliniche sono simili ad alcune malattie ereditarie metaboliche di trasporto degli acidi grassi e ossidazione mitocondriale (Introduzione a patologie ereditarie del metabolismo Introduzione a patologie ereditarie del metabolismo La maggior parte delle malattie ereditarie del metabolismo (dette anche errori congeniti) è causata da mutazioni di geni codificanti enzimi; il deficit o l'inattivazione enzimatica determina... maggiori informazioni ).
Sintomatologia della sindrome di Reye
La malattia varia molto in termini di gravità ma è caratteristicamente bifasica. I segni virali iniziali (infezione delle vie aeree superiori o talora varicella) sono seguiti in 5-7 giorni da nausea intrattabile e vomito e da un improvviso cambiamento dello stato mentale. Le alterazioni dello stato mentale possono variare dalla lieve amnesia, debolezza, modifiche visive e uditive, e letargia fino ad episodi intermittenti di disorientamento e agitazione, che può progredire rapidamente fino a fasi di coma progressivo che si manifesta con
Progressiva mancanza di risposta
Postura decerebrata e decorticata
Convulsioni
Flaccidità
Midriasi fissa
Arresto respiratorio
Di solito non sono presenti segni neurologici focali. L'epatomegalia si ha in circa il 40% dei casi, ma l'ittero è assente.
Complicanze della sindrome di Reye
Le complicanze comprendono
Aumento della pressione endocranica
Sindrome da secrezione inappropriata di ormone antidiuretico Sindrome da secrezione inappropriata di ormone antidiuretico L'iponatriemia è una diminuzione della concentrazione sierica di sodio < 136 mEq/L (< 136 mmol/L) causata da un eccesso di acqua rispetto al soluto. Cause frequenti comprendono uso di... maggiori informazioni
Ipotensione
Diatesi emorragica (particolarmente gastrointestinale)
Insufficienza respiratoria
Iperammoniemia
Scarsa termoregolazione
Ernia uncale e decesso
Diagnosi della sindrome di Reye
Sintomi clinici in associazione con i test di laboratorio
Biopsia epatica
La sindrome di Reye deve essere sospettata in ogni bambino che presenta un'encefalopatia ad esordio acuto (senza una pregressa esposizione a metalli pesanti o a tossine) e un vomito incoercibile associati ad epatopatia. La biopsia epatica è determinante per la diagnosi, mostrando un fegato grasso microvescicolare, ed è utile soprattutto nei casi sporadici e nei bambini < 2 anni. La diagnosi può essere fatta anche quando i tipici reperti clinici e l'anamnesi sono correlati con i seguenti dati di laboratorio: transaminasi aumentate (aspartato aminotransferasi, alanina aminotransferasi > 3 volte dei valori normali), bilirubinemia normale, iperammoniemia, tempo di protrombina prolungato.
TC o RM cerebrali si effettua come per ogni bambino con encefalopatia. Se la TC o la RM cerebrali sono normali, si può effettuare una puntura lombare Puntura lombare (rachicentesi) La puntura lombare viene utilizzata per: Valutare la pressione endocranica e la composizione del liquido cerebrospinale (vedi tabella Anomalie del fluido cerebrospinale in vari disturbi) Sul... maggiori informazioni . L'esame del liquido cerebrospinale mostra di solito una pressione aumentata, < 8-10 globuli bianchi/mcL, e normali livelli proteici; i livelli di glutammina del liquido cerebrospinale possono essere elevati. Nel 15% dei casi, specialmente nei bambini < 4 anni, sono presenti ipoglicemia e ipoglicorrachia (una concentrazione molto bassa di glucosio nel liquido cerebrospinale); essi devono essere sottoposti a screening per malattia metabolica. Tale condizione è stadiata da I a V grado in base alla gravità.
I segni di squilibrio metabolico comprendono elevati livelli sierici di aminoacidi, disturbi dell'equilibrio acido-base (solitamente con iperventilazione, alcalosi respiratoria mista-acidosi metabolica), variazioni di osmolarità, ipernatriemia, ipopotassiemia e ipofosfatemia.
Diagnosi differenziale
La diagnosi differenziale del coma e della disfunzione epatica comprende
Anomalie congenite potenzialmente trattabili del ciclo dell'urea Malattie del ciclo dell'urea I disturbi del ciclo dell'urea sono caratterizzati da iperammoniemia in condizioni di carico catabolico o proteico. Ci sono molti tipi di ciclo dell'urea e disturbi correlati (vedi la tabella)... maggiori informazioni (p. es., deficit di ornitina transcarbamilasi) o dell' ossidazione degli acidi grassi Panoramica sui disturbi del metabolismo degli acidi grassi e del glicerolo Gli acidi grassi sono la fonte energetica preferita del cuore e un importante fonte energetica per il muscolo scheletrico durante lo sforzo prolungato. In questo modo, durante il digiuno, il... maggiori informazioni (p. es., deficit sistemico di carnitina Carenza di carnitina Il deficit di carnitina è causato da un inadeguato apporto o dall'incapacità di metabolizzare l'aminoacido carnitina. Può causare un gruppo eterogeneo di disturbi. Il metabolismo muscolare è... maggiori informazioni o deficit di acetil-CoA deidrogenasi a media catena Deficit di deidrogenasi degli acil-CoA a catena media Vi sono numerose anomalie ereditarie in questi processi, che si manifestano tipicamente durante il digiuno con ipoglicemia e acidosi metabolica; alcune causano cardiomiopatia e debolezza muscolare... maggiori informazioni )
Encefalopatia acuta causata da salicilismo Intossicazione da aspirina e altri salicilati L'intossicazione da salicilati può causare vomito, acufeni, confusione, ipertermia, alcalosi respiratoria, acidosi metabolica e insufficienza multiorgano. La diagnosi è clinica, integrata dalla... maggiori informazioni , altri farmaci (p. es., valproato) o veleni; encefalite virale Encefalite L'encefalite è un'infiammazione del parenchima cerebrale, derivante dall'invasione virale diretta o che si verifica come complicanza immunologica postinfettiva causata da una reazione di ipersensibilità... maggiori informazioni o meningoencefalite
Malattie come la steatosi idiopatica della gravidanza e la tossicità epatica da tetracicline possono mostrare simili reperti microscopici.
Prognosi della sindrome di Reye
L'esito dipende dalla durata della disfunzione cerebrale, dalla gravità e velocità di progressione del coma e dalla gravità dell'aumento della pressione endocranica e dal grado di iperammoniemia. La progressione dallo stadio I agli stadi successivi è probabile quando l'ammoniemia iniziale è > 100 mcg/dL (> 60 micromol/L) e il tempo di protrombina è ≥ 3 secondi più lungo rispetto ai controlli. Nei casi letali, fra il ricovero e il decesso intercorrono in media 4 giorni. La morte si verifica in media nel 21% dei casi con un range che va da < 2% nei soggetti in stadio I di malattia a > 80% tra i pazienti allo stadio IV o V.
La prognosi per i sopravvissuti è generalmente buona, e le recidive sono rare. Tuttavia, l'incidenza delle sequele neurologiche (p. es., ritardo intellettivo, epilessia, paralisi dei nervi cranici, disturbi motori) può raggiungere il 30% tra i pazienti sopravvissuti che hanno sviluppato convulsioni o postura decerebrata durante la malattia.
Trattamento della sindrome di Reye
Misure di sostegno
Il trattamento della sindrome di Reye è di supporto, con particolare attenzione rivolta al controllo della pressione endocranica e della glicemia perché è frequente la deplezione di glicogeno.
Il trattamento dei livelli elevati della pressione endocranica comprende intubazione, iperventilazione, restrizione idrica a 1500 mL/m2/die, sollevare la testiera del letto, diuretici osmotici, monitoraggio della pressione endocranica diretto e craniotomia decompressiva. Generalmente si infonde glucosio al 10-15% per mantenere l'euglicemia. La coagulopatia può richiedere plasma fresco congelato o vitamina K.
Altri trattamenti (p. es., exsanguinotrasfusione, emodialisi, coma indotto da barbiturici) non hanno mostrato particolari benefici ma talvolta sono impiegati.
Punti chiave
La sindrome di Reye, encefalopatia acuta associata a disfunzione epatica, che si verifica in genere dopo un'infezione virale (in particolare con l'utilizzo salicilato), è diventata rara in quanto l'uso routinario di aspirina nei bambini è stato ridotto.
La diagnosi è di esclusione verso le malattie infettive, tossiche e metaboliche che si manifestano in maniera simile; la biopsia epatica può aiutare a confermare la diagnosi.
Il trattamento è di supporto, in particolare con le misure per ridurre la pressione endocranica.