L'otite media cronica suppurativa può essere il risultato di un'otite media acuta, dell'ostruzione della tuba di Eustachio, di traumi meccanici, di ustioni da agenti termici o chimici, di traumi auricolari da scoppio o di lesioni iatrogene (p. es., dopo posizionamento di drenaggio transtimpanico). Inoltre, i pazienti con malformazioni cranio-facciali (p. es., sindrome di Down, sindrome del cri du chat, schisi labio-maxillo-palatine, delezione 22111.2 [chiamata anche sindrome velocardiofacciale, sindrome di Shrpintzen, sindrome di Shprintzen-Goldberg e sindrome di DiGeorge]) sono a più alto rischio di sviluppare otite media cronica.
La riacutizzazione dell'otite media cronica suppurata può essere scatenata da un episodio di infezione delle alte vie respiratorie o dalla penetrazione di acqua nell'orecchio medio attraverso la perforazione della membrana timpanica durante il bagno o il nuoto. Le infezioni sono spesso causate da bacilli Gram-negativi o da Staphylococcus aureus, con conseguente comparsa di otorrea purulenta, a volte maleodorante, in assenza di otalgia. L'otite media cronica suppurativa persistente può portare alla comparsa di alterazioni distruttive delle strutture dell'orecchio medio (come necrosi della lunga apofisi dell'incudine) o polipi auricolari (tessuto di granulazione procidente nel condotto uditivo esterno attraverso la perforazione della membrana timpanica). I polipi auricolari costituiscono un segno di allarme, suggerendo pressoché invariabilmente la presenza di un colesteatoma.
Un colesteatoma è una crescita di cellule epiteliali all'interno dell'orecchio medio, della mastoide o dell'epitimpano nel contesto di un'otite media cronica suppurativa. Gli enzimi litici prodotti dal colesteatoma, come le collagenasi, possono erodere le strutture ossee e i tessuti molli adiacenti. Il colesteatoma costituisce inoltre un focus di infezione; possono svilupparsi labirintite purulenta, paralisi facciale o ascesso endocranico.
Sintomatologia
L'otite media cronica suppurativa si manifesta solitamente con ipoacusia trasmissiva e otorrea. Il dolore è infrequente a meno che non insorga un'osteite dell'osso temporale. La membrana timpanica è perforata, è presente otorrea e il condotto uditivo esterno è macerato e disseminato di tessuto di granulazione.
Il paziente con colesteatoma presenta detriti biancastri nell'orecchio medio, una massa polipoide secernente che protrude attraverso la perforazione della membrana timpanica e un condotto uditivo esterno ostruito da tessuto di granulazione mucopurulento.
Diagnosi
La diagnosi di otite media cronica suppurativa è generalmente clinica. Sull'essudato viene eseguito l'esame microbiologico colturale. Nel sospetto di un colesteatoma o di altre complicanze (come in un paziente con febbre, vertigini o otalgia), viene eseguita una TC o RM. Queste indagini possono rivelare la presenza di complicanze endotemporali o endocraniche (p. es., labirintite, erosione della catena degli ossicini o dell'osso temporale, ascessi). Se i pazienti hanno un tessuto di granulazione persistente o recidivo, si devono eseguire biopsie per escludere una neoplasia recidiva.
Trattamento
Nell'orecchio colpito si instillano dieci gocce di soluzione topica di ciprofloxacina 2 volte/die per 14 giorni.
Il tessuto di granulazione, quando presente, viene asportato con microstrumenti o cauterizzato con bastoncini di nitrato d'argento. Quindi, nel condotto uditivo esterno viene instillata una soluzione di ciprofloxacina 0,3% e desametasone 0,1% per 7-10 giorni. Quando il tessuto di granulazione persiste, o continua a recidivare nonostante un adeguato trattamento locale, si deve eseguire una biopsia per escludere la neoplasia.
Le riacutizzazioni gravi richiedono una terapia antibiotica sistemica con amoxicillina 250-500 mg per via orale ogni 8 h per 10 giorni o una cefalosporina di terza generazione, successivamente modificate sulla base del responso dell'esame microbiologico colturale e della risposta terapeutica.
La timpanoplastica è indicata nei pazienti con perforazioni marginali o atticali, e con perforazioni croniche centrali della membrana timpanica. Con la timpanoplastica possono anche essere riparati i danni alla catena degli ossicini.
Il colesteatoma deve essere rimosso chirurgicamente. Poiché la recidiva è frequente, la ricostruzione dell'orecchio medio è in genere eseguita nel corso di un 2o tempo chirurgico (tramite approccio chirurgico aperto o un otoscopio dal diametro piccolo) differito di 6-8 mesi.
Punti chiave
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L'otite media cronica suppurativa è una persistente perforazione della membrana del timpano con drenaggio suppurativo cronico.
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Spesso si sviluppano danni alle strutture dell'orecchio medio; meno frequentemente, sono interessate le strutture intratemporali o intracraniche.
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Il trattamento iniziale è con antibiotici topici.
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Le complicazioni gravi richiedono antibiotici sistemici.
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L'intervento chirurgico è necessario per alcuni tipi di perforazione e per gli ossicini danneggiati e per rimuovere qualunque colesteatoma.