Cheloidi

DiDenise M. Aaron, MD, Dartmouth Geisel School of Medicine
Reviewed ByJoseph F. Merola, MD, MMSc, UT Southwestern Medical Center
Revisionato/Rivisto Modificata ago 2025
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Visualizzazione l’educazione dei pazienti

I cheloidi sono delle lesioni lisce dovute a proliferazione eccessiva di tessuto fibroblastico che originano in aree di precedente danno (p. es., lacerazioni, cicatrici chirurgiche, acne del tronco) oppure occasionalmente in modo spontaneo.

I cheloidi sono più frequenti nei pazienti con pelle scura. I cheloidi hanno maggiori probabilità di verificarsi in persone geneticamente predisposte, dopo una lesione o infiammazione della pelle (anche dopo interventi chirurgici e ustioni), specialmente nelle aree suscettibili alla formazione di cheloidi (1). Queste aree includono i lobi delle orecchie, le spalle, la parte superiore delle braccia e la parte anteriore del torace. I cheloidi sono considerati distinti dalle cicatrici ipertrofiche perché il tessuto cicatriziale cheloideo si estende oltre i margini della ferita o della lesione e il tessuto cicatriziale ipertrofico no. I cheloidi possono anche comparire spontaneamente. Possono essere sollevati fino a 0,5 centimetri o più sopra l'epidermide.

I cheloidi sono caratterizzati istopatologicamente da un eccessivo deposito di collagene e matrice extracellulare. I cheloidi sono lucidi, di consistenza dura, lisci, solitamente ovoidali ma a volte retratti e reticolati, e lievemente rosati o iperpigmentati. Essi possono essere associati a prurito e dolore. I cheloidi estesi possono causare una significativa compromissione estetica e funzionale.

Varie manifestazioni delle cheloidi
Cheloidi sull'orecchio e sul viso
Cheloidi sull'orecchio e sul viso

Questa foto mostra cheloidi sull'orecchio e sulla zona della barba dopo ferite da morsi da cane.

Questa foto mostra cheloidi sull'orecchio e sulla zona della barba dopo ferite da morsi da cane.

© Springer Science+Business Media

Cheloidi
Cheloidi

Un cheloide è un tessuto ipertrofico che si sviluppa in un'area di lesione o spontaneamente; i cheloidi sono lucidi, lisci, spesso a cupola e leggermente rosa o iperpigmentati.

Un cheloide è un tessuto ipertrofico che si sviluppa in un'area di lesione o spontaneamente; i cheloidi sono lucidi, li

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Image provided by Thomas Habif, MD.

Cicatrici cheloidee
Cicatrici cheloidee

A differenza della cicatrice ipertrofica, i cheloidi si estendono oltre i bordi della ferita originaria invadendo la cute sana. Il paziente presenta cicatrici cheloidee multiple di grandi dimensioni sulla parete addominale anteriore, in seguito a chirurgia intra-addominale.

A differenza della cicatrice ipertrofica, i cheloidi si estendono oltre i bordi della ferita originaria invadendo la cu

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Riferimento

  1. 1. Limandjaja GC, Niessen FB, Scheper RJ, Gibbs S. The Keloid Disorder: Heterogeneity, Histopathology, Mechanisms and Models. Front Cell Dev Biol. 2020;8:360. Published 2020 May 26. doi:10.3389/fcell.2020.00360

Diagnosi dei cheloidi

  • Anamnesi ed esame obiettivo da soli

La diagnosi dei cheloidi è clinica; un'anamnesi di lesioni cutanee, insieme alla presenza di caratteristiche lesioni ipertrofiche e spesso iperpigmentate in persone con la pelle scura, deve far sospettare un cheloide.

Trattamento dei cheloidi

  • Eventualmente iniezioni di glucocorticoidi, escissione, fogli di silicone, e/o immunomodulatori

Il trattamento dei cheloidi è spesso inefficace e la recidiva è frequente.

Iniezioni mensili di glucocorticoidi (p. es., triamcinolone acetonide) all'interno della lesione, talvolta appiattiscono il cheloide.

L'asportazione chirurgica o con laser può ridurre il volume delle lesioni, ma il rischio è che recidivino con un maggiore volume rispetto a prima (1). L'escissione è più efficace se preceduta e seguita da una serie di infiltrazioni di glucocorticoidi intralesionali. La copertura con gel (mediante applicazione di una medicazione morbida, semiocclusiva composta da un polimero di polidimetilsilossano reticolato [cross-linking] o silicone) o i rivestimenti compressivi sono altre terapie aggiuntive per prevenire le recidive.

Gli immunomodulatori (p. es., l'imiquimod topico) sono stati utilizzati per prevenire lo sviluppo di cheloidi o le recidive.

Riferimenti relativi al trattamento

  1. 1. Bailey J, Schwehr M, Beattie A. Management of Keloids and Hypertrophic Scars. Am Fam Physician. 2024;110(6):605-611.

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