La magnetoterapia (una terapia energetica) utilizza campi magnetici statici (campi costanti prodotti da magneti permanenti) o campi elettromagnetici pulsati (campi magnetici intermittenti prodotti da un elettromagnete). Gli operatori posizionano i magneti sul corpo o sulle parti danneggiate in un campo elettrico indotto per ridurre il dolore o facilitare la guarigione. (Vedi anche Panoramica sulle medicine integrative, complementari e alternative.)
Prove e indicazioni
I magneti, in particolare, sono un trattamento popolare per i disturbi muscoloscheletrici e il dolore neuropatico, sebbene i dati sull'efficacia siano misti.
Per la terapia magnetico statica, una revisione sistematica non ha dimostrato alcun beneficio per il dolore cronico, e studi di alta qualità non hanno riscontrato alcun beneficio di tale tecnica per l'osteoartrosi e l'artrite reumatoide (1).
L'effetto biologico della terapia elettromagnetica pulsata è significativamente diverso da quella con magnetici statici. Alcune prove suggeriscono che la terapia elettromagnetica pulsata può alleviare il dolore. Una meta-analisi ha rivelato che l'uso della stimolazione magnetica transcranica ripetitiva ad alta frequenza determina sollievo dal dolore di tipo neuropatico (2). L'utilizzo di campi elettromagnetici pulsati per accelerare la guarigione delle fratture scomposte è consolidato.
Possibili controindicazioni
Riferimenti
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1. Pittler MH, Brown EM, Ernst E: Static magnets for reducing pain: systematic review and meta-analysis of randomized trials. CMAJ 177(7):736–42, 2007.
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2. Jin Y, Xing G, Li G, et al: High frequency repetitive transcranial magnetic stimulation therapy for chronic neuropathic pain: a meta-analysis. Pain Physician18 (6): E1029-46, 2015.