Le vittime di aggressioni sessuali possono presentare lacerazioni dei genitali o dell’ano, tagli e lividi, emozioni sconvolgenti e difficoltà a dormire.
Le infezioni sessualmente trasmesse, fra cui l’infezione da HIV (virus dell’immunodeficienza umana), e la gravidanza sono un rischio.
La persona stuprata deve essere sottoposta a una visita approfondita in un centro dotato di personale specializzato (centro antiviolenza).
È spesso necessario somministrare un trattamento per le lesioni fisiche, vaccini e antibiotici per prevenire le infezioni, la contraccezione d’emergenza e il supporto psicologico o la psicoterapia.
Se possibile, è opportuno che i familiari e gli amici più intimi incontrino un componente del team antistupro per discutere come assistere la vittima dello stupro.
Lo stupro è generalmente considerato una qualsiasi penetrazione della vagina o dell’ano con qualsiasi parte del corpo o oggetto oppure la penetrazione della bocca con l’organo sessuale di un’altra persona, quando la vittima non acconsente o non può acconsentirvi (il cosiddetto contatto sessuale non consensuale). Il consenso non può essere dato da un soggetto incapace (perché intossicato o con limitazioni mentali o fisiche). Nelle vittime che non hanno raggiunto l’età della ragione, tale penetrazione viene considerata stupro, indipendentemente o meno dalla volontà della vittima (atti sessuali con minori).
Generalmente lo stupro è un’espressione di aggressività, rabbia oppure di un bisogno di potere e controllo, piuttosto che un’esigenza sessuale. Molte donne stuprate vengono anche picchiate e/o ferite.
Aggressione sessuale è un termine più ampio. È definita come qualsiasi tipo di attività o di contatto sessuale al quale una persona non acconsente. L’aggressione sessuale può includere il ricorso alla forza e alle minacce per costringere a qualsiasi contatto sessuale. La vittima è un soggetto non consenziente o non in grado di acconsentire perché incapacitato.
Le vittime di stupro e di aggressione sessuale includono persone di tutti i generi. Tuttavia, le donne e le ragazze presentano i tassi più alti di stupro e di aggressione sessuale. La percentuale riportata di donne vittime di stupro nel corso della vita è molto variabile: dal 2% fin quasi al 30%. Le percentuali riportate sono probabilmente inferiori a quelle reali, data la minore probabilità che lo stupro e le altre forme di violenza sessuale vengano denunciate alla polizia, rispetto agli altri crimini. Le probabilità di subire lesioni fisiche, di non denunciare lo stupro e che gli assalitori siano più d’uno sono maggiori negli uomini stuprati rispetto alle donne.
Sintomi ed effetti dello stupro e dell’aggressione sessuale
I sintomi e le complicanze dello stupro e dell’aggressione sessuale possono includere
Lesioni fisiche
Traumi psicologici
Infezione da papillomavirus umano (HPV)
Altre infezioni sessualmente trasmesse
gravidanza
Le lesioni fisiche causate da uno stupro possono includere lesioni anali e genitali (come lacerazioni della parte superiore della vagina) e lesioni in altre parti del corpo (come lividi, occhi neri, tagli e graffi). Lo stupro può avere anche effetti a lungo termine sulla salute fisica.
Le conseguenze psicologiche di un’aggressione sessuale sono spesso più devastanti di quelle fisiche.
Effetti immediati
Immediatamente dopo un’aggressione sessuale il comportamento della vittima può variare da loquacità, tensione, pianto e tremore a shock e incredulità o alla mancanza di emozioni e immobilità. La mancanza di emozioni raramente indica una mancanza di paure. È piuttosto probabilmente un modo per evitare di pensare a quanto è successo o di tenere le emozioni sotto controllo. Oppure la vittima dimostra poche o nessuna emozione a causa di sfinimento fisico o torpore emotivo.
Inoltre, le vittime di un’aggressione sessuale di solito hanno paura e sono ansiose e irritabili. Possono essere irascibili, depresse o imbarazzate, possono provare vergogna o sentirsi colpevoli (si domandano se hanno fatto qualcosa che abbia indotto lo stupro o se avrebbero potuto fare qualcosa per evitarlo). La rabbia può essere diretta a se stessi o maldiretta al personale dell’ospedale o ai familiari.
Sono frequenti disturbi del sonno e incubi notturni.
Le vittime possono sviluppare sintomi di stress (il cosiddetto disturbo acuto da stress Disturbo acuto da stress Il disturbo acuto da stress è una reazione intensa, sgradevole e anormale che inizia poco dopo un evento traumatico e dura meno di un mese. Se i sintomi persistono per oltre un mese, viene diagnosticato... maggiori informazioni ). Il disturbo acuto da stress può essere diagnosticato quando i sintomi sono presenti per un periodo variabile da 3 giorni a 1 mese dopo lo stupro. Le vittime possono non riuscire a ricordare parti importanti dell’evento. Questo tipo di perdita di memoria (detta amnesia dissociativa Amnesia dissociativa L’amnesia dissociativa è un tipo di amnesia (perdita della memoria) causato da traumi o stress che determina l’incapacità di ricordare informazioni personali importanti. Il soggetto presenta... maggiori informazioni ) è un sintomo del disturbo acuto da stress o del disturbo post-traumatico da stress Disturbo post-traumatico da stress (DPTS) Il disturbo post-traumatico da stress (DPTS) comporta una reazione intensa, sgradevole e anormale che inizia dopo un evento traumatico sconvolgente. Gli eventi quasi fatali o correlati a un... maggiori informazioni .
Disturbo post-traumatico da stress
Nella maggior parte delle vittime i sintomi si ridimensionano notevolmente nell’arco di alcuni mesi.
Alcune vittime sviluppano disturbo post-traumatico da stress Disturbo post-traumatico da stress (DPTS) Il disturbo post-traumatico da stress (DPTS) comporta una reazione intensa, sgradevole e anormale che inizia dopo un evento traumatico sconvolgente. Gli eventi quasi fatali o correlati a un... maggiori informazioni (DPTS), diagnosticato in caso dei seguenti sintomi:
Di durata superiore a un mese
Che interferiscono in modo significativo con le attività sociali e lavorative della vittima
Non causati da un altro problema medico o dall’uso di sostanze
I sintomi del DPTS includono:
Rivivere il trauma (per esempio, come flashback o pensieri o immagini intrusivi o sconvolgenti)
Evitare situazioni, pensieri e sensazioni collegati al trauma
Avere problemi di pensiero e di umore (come sentirsi responsabile dell’aggressione o non essere in grado di avere sensazioni positive)
Essere incapaci di ricordare parti significative dell’evento
Essere eccessivamente in allarme per segni di pericolo ed trasalire facilmente
Sentirsi estremamente tesi, agitati o irritabili e incapaci di rilassarsi
Avere problemi a concentrarsi e dormire
Molte vittime che sviluppano DPTS sviluppano anche depressione e/o altri disturbi mentali, come il disturbo da uso di sostanze Disturbi da uso di sostanze I disturbi da uso di sostanze in genere includono serie di comportamenti nei quali le persone continuano a utilizzare una sostanza (per esempio una sostanza per uso ricreativo) nonostante i... maggiori informazioni .
Rischi di infezione o gravidanza
Dopo uno stupro esiste il rischio di infezioni, come quelle sessualmente trasmesse (ad esempio la gonorrea Gonorrea La gonorrea è un’infezione a trasmissione sessuale causata dal batterio Neisseria gonorrhoeae, che infetta le mucose dell’uretra, della cervice uterina, del retto e della gola, o le membrane... maggiori informazioni , la tricomoniasi Tricomoniasi La tricomoniasi è un’infezione della vagina o dell’uretra a trasmissione sessuale causata dal protozoo Trichomonas vaginalis, che causa irritazione e secrezione vaginale, e talvolta sintomi... maggiori informazioni , le infezioni da clamidia Infezioni da clamidia e altre infezioni non gonococciche Le infezioni da clamidia includono le infezioni a trasmissione sessuale dell’uretra, della cervice uterina e del retto causate dal batterio Chlamydia trachomatis. Questi batteri possono... maggiori informazioni , l’infezione da papillomavirus umano e la sifilide Sifilide La sifilide è un’infezione a trasmissione sessuale causata dal batterio Treponema pallidum. La sintomatologia della sifilide si manifesta in tre stadi, intervallati da periodi di apparente... maggiori informazioni ), l’ epatite B Epatite B acuta L’epatite B acuta è l’infiammazione del fegato causata dal virus dell’epatite B, che ha una durata compresa tra qualche settimana e 6 mesi. L’epatite B si diffonde attraverso il contatto con... maggiori informazioni , l’ epatite C Epatite C acuta L’epatite C acuta è l’infiammazione del fegato causata dal virus dell’epatite C, che ha una durata compresa tra qualche settimana e 6 mesi. L’epatite C si diffonde attraverso il contatto con... maggiori informazioni e la vaginosi batterica Vaginosi batterica (VB) La vaginosi batterica è una patologia comune che insorge in seguito all’alterazione dell’equilibrio batterico all’interno della vagina (microbioma vaginale). La vaginosi batterica può provocare... maggiori informazioni . L’infezione da virus dell’immunodeficienza umana Infezione da virus dell’immunodeficienza umana (HIV) L’infezione da virus dell’immunodeficienza umana (HIV) è un’infezione virale che distrugge progressivamente alcuni globuli bianchi e può causare la sindrome da immunodeficienza acquisita (Acquired... maggiori informazioni (HIV) è un particolare timore, anche se le probabilità di acquisirla con un singolo rapporto sono basse.
La donna può anche rimanere incinta.
Valutazione dello stupro e dell’aggressione sessuale
Esame obiettivo
Se la vittima acconsente, test per raccogliere prove e verificare la presenza di infezioni sessualmente trasmesse
Test di gravidanza
La valutazione medica approfondita della vittima di uno stupro è importante. Se possibile, chi ha subito uno stupro o una violenza sessuale viene condotto presso un apposito centro antiviolenza, dotato di personale di supporto addestrato e motivato, come un infermiere forense. Il centro può trovarsi nel pronto soccorso dell’ospedale o in una struttura separata. Alcune zone possiedono team di risposta alle violenze sessuali, che includono persone che operano nel settore sanitario, polizia scientifica, il centro per le crisi di violenza sessuale locale, forze dell’ordine e l’ufficio del giudice.
Il team preposto all’assistenza per le aggressioni sessuali spiega le procedure (esame obiettivo e altri esami) per raccogliere prove che potrebbero consentire un eventuale processo e la vittima decide se acconsentire. Vengono illustrati i vantaggi e gli svantaggi di tali procedimenti. La vittima non deve sentire alcuna pressione ad acconsentire.
Se la vittima decide di procedere, l’operatore deve per legge segnalare il fatto alla polizia e visitare la vittima; la valutazione medica può fornire prove per perseguire lo stupratore. La prova migliore si ottiene se la vittima della violenza si reca in ospedale quanto prima, senza lavarsi, neanche i denti, senza cambiarsi gli abiti e, se possibile, persino senza aver urinato. La cartella clinica compilata in base a questo esame talvolta viene utilizzata come prova nel procedimento legale. Tuttavia, non può essere rilasciata senza che venga data l’autorizzazione scritta della vittima o senza un mandato di comparizione. La cartella può anche aiutare la vittima a ricordare i particolari, nel caso in cui la testimonianza sia richiesta in un secondo tempo.
Subito dopo aver subito uno stupro, la donna può essere titubante o intimorita all’idea di sottoporsi all’esame obiettivo. Il team medico fa tutto il possibile per mettere la vittima a proprio agio e farla sentire al sicuro.
Prima di ogni fase della visita, il professionista sanitario spiega cosa verrà fatto e chiede alla vittima il permesso di procedere. La vittima si deve sentire libera di fare qualunque domanda sull’esame e sulle sue finalità. Inoltre, deve sentirsi libera di rifiutare qualsiasi parte della visita.
Il professionista sanitario di solito chiede di descrivere gli eventi, per eseguire visite e trattamenti mirati. Tuttavia, parlare dell’accaduto è spesso fonte di paura e stress per la vittima, che può voler rimandare tale descrizione completa a un secondo momento, dopo aver risolto le esigenze immediate. Innanzitutto, può richiedere la medicazione delle lesioni riportate e del tempo per tranquillizzarsi.
Se la vittima è in grado, il medico la interroga sulla violenza con domande del tipo:
Quali parti del corpo sono state coinvolte (vagina, bocca e/o il retto)?
C’è stata eiaculazione (secrezione di sperma)?
È stato usato un preservativo?
L’aggressore ha minacciato, usato un’arma o si è comportato in modo violento?
Qual era l’aspetto dell’aggressore?
Per stabilire la probabilità di uno stato di gravidanza, il medico chiede alla donna la data dell’ultima mestruazione e se assume un contraccettivo. Per interpretare l’analisi di qualsiasi campione di sperma rilevato, il medico chiede alla vittima se ha avuto rapporti sessuali poco prima dello stupro e, in caso affermativo, quando sono avvenuti.
Il medico rileva i traumi fisici come tagli e graffi ed esamina la vagina e l’ano, alla ricerca di lesioni, che vengono fotografate. Poiché alcune lesioni, come i lividi, compaiono più tardi, è possibile che successivamente venga scattata una seconda serie di fotografie. Può essere condotta una colposcopia Colposcopia Talvolta il medico raccomanda test di screening, vale a dire esami che consentono di individuare disturbi in persone asintomatiche. Se le donne presentano sintomi correlati all’apparato riproduttivo... maggiori informazioni per controllare lesioni genitali meno evidenti. Nella colposcopia, la vagina, la cervice uterina e/o l’ano vengono esaminati con uno strumento di ingrandimento.
Esami e raccolta delle evidenze
Per prelevare campioni di sperma e di altri liquidi organici al fine di ricercare prove si usa un tampone. Si prelevano altri campioni, come capelli, sangue o frammenti di cute (talvolta rilevati sotto le unghie della vittima) dell’aggressore. Talvolta, si esegue l’esame del DNA dei campioni al fine di identificare l’aggressore. Gli abiti della donna possono essere trattenuti in quanto elementi di prova.
Se la vittima acconsente, si eseguono analisi del sangue e delle urine per eventuali infezioni, compresa quella da HIV.
Se i risultati dei test iniziali per gravidanza e per infezioni sessualmente trasmesse sono negativi o se la vittima rifiuta il trattamento delle infezioni sessualmente trasmesse, gli esami vengono ripetuti:
Dopo 1 settimana: gonorrea, infezioni da clamidia e tricomoniasi
Dopo 2 settimane: gravidanza
Dopo 4-6 settimane: sifilide e infezione da HIV
Dopo 3 mesi: sifilide, epatite e infezione da HIV
Nelle donne, viene eseguito il test di Papanicolaou (Pap test) per rilevare l’eventuale infezione da papillomavirus umano (HPV) Infezione da papillomavirus umano (HPV) Il virus del papilloma umano (HPV) causa verruche. Alcuni tipi di HPV causano verruche cutanee, mentre altri causano verruche genitali (neoformazioni in corrispondenza o attorno alla vagina... maggiori informazioni a distanza di 6 settimane.
Di solito, nel corso dell’esame iniziale si esegue un test di gravidanza Riconoscimento e determinazione dell’inizio della gravidanza La gravidanza inizia quando un ovulo è fecondato da uno spermatozoo. Per circa nove mesi, il corpo di una donna in stato di gravidanza offre un ambiente protettivo e di nutrimento in cui l’ovulo... maggiori informazioni per misurare il livello di gonadotropina corionica umana nelle urine per rilevare un’eventuale gravidanza pregressa. Se i risultati sono negativi, il test viene ripetuto entro 2 settimane per controllare un’eventuale gravidanza causata dallo stupro.
Se la vittima soffre di amnesia in relazione agli eventi intorno al momento dello stupro, i medici possono verificare la presenza di droga dello stupro (flunitrazepam) e gamma idrossibutirrato (una sostanza stupefacente per uso ricreativo) Gamma idrossibutirrato L’acido gamma-idrossibutirrato (GHB o “G”) viene assunto per via orale, generalmente in formulazione liquida. I suoi effetti sono simili a quelli della chetamina o dell’ alcol. (Vedere anche... maggiori informazioni . I test per sostanze stupefacenti e alcol sono oggetto di controversie, poiché le evidenze di intossicazione possono essere utilizzate per screditare la vittima.
Se le lacerazioni vaginali sono gravi, soprattutto nelle bambine, può essere eseguita una laparoscopia. Nella laparoscopia una sonda flessibile a fibre ottiche viene inserita nella vagina o in altri organi, in modo da poterli esaminare direttamente.
Trattamento dello stupro e dell’aggressione sessuale
Trattamento di eventuali lesioni fisiche
Farmaci e talvolta vaccini per prevenire le infezioni, compresa quella da HIV
Contraccezione d’emergenza nel caso la donna la richieda
Supporto o intervento psicologico
Al termine della visita alla donna viene offerta la possibilità di lavarsi, cambiarsi d’abito, usare un collutorio e urinare e defecare, se necessario.
Tutte le lesioni fisiche vengono curate. Le lacerazioni vaginali o anali possono dover essere riparate chirurgicamente.
Il disturbo post-traumatico da stress Trattamento Il disturbo post-traumatico da stress (DPTS) comporta una reazione intensa, sgradevole e anormale che inizia dopo un evento traumatico sconvolgente. Gli eventi quasi fatali o correlati a un... maggiori informazioni può essere trattato efficacemente con la psicoterapia e la terapia farmacologica.
Supporto psicologico
Il professionista sanitario spiega le reazioni psicologiche che normalmente avvengono nella vittima in seguito allo stupro (ad esempio eccesso di ansia, paura o senso di colpa). Queste informazioni aiutano la vittima ad accettare e fare i conti con tali reazioni. Inoltre, rassicurano le vittime che l’aggressione non è colpa loro e forniscono un sostegno generale.
Non appena possibile, la vittima viene condotta da uno specialista in materia di problemi legati allo stupro e, se presente in zona, inviata presso un’associazione per vittime di stupro. Tale équipe può fornire supporto medico, psicologico e sostegno legale. Per la vittima, parlare dello stupro e dei propri sentimenti può essere d’aiuto nella guarigione.
Se la vittima continua ad avere sintomi dopo lo stupro, può essere indirizzata a uno psicologo, un assistente sociale o uno psichiatra.
Può capitare che i familiari e gli amici della vittima provino sentimenti analoghi ai suoi: ansia, collera o senso di colpa; e può accadere che la accusino in modo irrazionale. Pertanto, oltre ai propri sentimenti, le vittime di uno stupro possono dover gestire le reazioni negative, talvolta critiche, o altre reazioni di familiari e amici, nonché delle autorità. Tali reazioni possono compromettere il recupero. Per i familiari e gli amici intimi, è utile un incontro con un team di specialisti sullo stupro o altre forme di violenza sessuale, per parlare delle loro sensazioni e capire come aiutare la donna. Spesso, è molto utile ascoltare la vittima con un atteggiamento di comprensione e di appoggio, senza manifestare alcuna forte emozione sull’evento. La colpevolizzazione e le critiche alla vittima possono comprometterne il recupero;
una rete di supporto di assistenti sociali, amici e familiari può esserle di grande aiuto.
Prevenzione o trattamento delle infezioni
Le infezioni sessualmente trasmesse vengono trattate con antibiotici.
Alle vittime non vaccinate contro l’epatite B viene somministrato il vaccino, seguito da due ulteriori dosi a distanza di 1 mese e 6 mesi dalla prima.
Il vaccino anti-HPV Vaccino contro il virus del papilloma umano (HPV) Il virus del papilloma umano (HPV) aiuta a proteggere contro l’infezione dai ceppi di HPV che hanno maggiori probabilità di causare: Cancro del collo dell’utero, della vagina e della vulva nelle... maggiori informazioni viene somministrato dopo uno stupro ai soggetti di età compresa tra 9 e 26 anni se non vaccinati o non vaccinati completamente.
Se i risultati del test per l’HIV sono positivi, probabilmente la donna era stata infettata dall’HIV prima dello stupro, in quanto l’infezione da HIV contratta attraverso il rapporto sessuale non può essere rilevata prima che sia passato un periodo che va dai 9 giorni ai 6 mesi. Se i risultati del test per l’HIV sono positivi, si inizia immediatamente la terapia per l’HIV Trattamento dell’infezione da virus dell’immunodeficienza umana (HIV) con antiretrovirali I farmaci antiretrovirali utilizzati per trattare l’ infezione da virus dell’immunodeficienza umana (HIV) mirano a: Ridurre la quantità di RNA dell’HIV (carica virale) nel sangue fino a raggiungere... maggiori informazioni .
Se i risultati del test sono negativi, il test viene ripetuto diverse volte nel corso dei mesi successivi.
Alla vittima possono essere offerti farmaci per prevenire l’infezione da HIV. In media, la probabilità di sviluppare l’infezione da HIV a seguito di uno stupro da parte di un estraneo è bassa. Il rischio è maggiore in presenza di:
penetrazione anale
sanguinamento (da parte dell’aggressore o della vittima)
stupro tra uomini
stupro da parte di più aggressori (come accade ai detenuti)
se lo stupro è avvenuto in una zona dove l’infezione da HIV è molto comune
Il trattamento di prevenzione dell’infezione da HIV è più efficace se inizia entro 4 ore dall’atto sessuale; esso inoltre non deve essere somministrato dopo che siano trascorse oltre 72 ore dall’atto stesso.
Prevenzione della gravidanza
Se la donna lo desidera e presenta un test di gravidanza negativo, si ricorre alla contraccezione d’emergenza Contraccezione d’emergenza Si ricorre alla contraccezione d’emergenza dopo un rapporto sessuale non protetto o se un metodo contraccettivo non funziona (ad esempio il preservativo si rompe). La contraccezione d’emergenza... maggiori informazioni , che solitamente consiste in una dose elevata di un farmaco ormonale orale assunto immediatamente e nuovamente dopo 12 ore.
Anche l’impianto di un dispositivo intrauterino (IUD) entro 5 giorni dallo stupro è efficace nel prevenire la gravidanza.
Se la gravidanza deriva dallo stupro, i medici offrono alle donne consulenza sulle opzioni disponibili, compresa la prosecuzione della gravidanza o l’aborto.
Ulteriori informazioni
Di seguito si riporta una risorsa in lingua inglese che può essere utile. Si prega di notare che IL MANUALE non è responsabile del contenuto di questa risorsa.
U.S. Department of Veterans Affairs: National Center for Posttraumatic Stress Disorder (PTSD). Questo sito contiene collegamenti a informazioni generali sul DPTS, tipi di traumi e problemi che possono derivare dal DPTS, come dolore cronico, depressione e difficoltà a dormire.