Neonati grandi per l’età gestazionale (LGA)

DiArcangela Lattari Balest, MD, University of Pittsburgh, School of Medicine
Revisionato/Rivisto ott 2022
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Un neonato con un peso superiore rispetto a quello del 90% dei bambini della stessa età gestazionale (al di sopra del 90° percentile) si definisce grande per l’età gestazionale.

  • I neonati possono essere grandi perché i genitori sono di alta statura o perché la madre è diabetica o è obesa.

  • I medici misurano l’addome della madre e con un’ecografia misurano il feto per cercare di stimarne il peso.

  • I neonati grandi nati da madri diabetiche hanno una maggiore probabilità di essere sovrappeso da adulti.

  • Talvolta è necessario un parto cesareo.

  • Per le complicanze esistono trattamenti.

(Vedere anche Panoramica sui problemi generali dei neonati.)

L’età gestazionale indica lo stadio di sviluppo del feto. Corrisponde al numero di settimane trascorse dal primo giorno dell’ultimo ciclo mestruale della madre al giorno del parto. Questo periodo di tempo viene spesso corretto in base ad altre informazioni ricevute dal medico, compresi i risultati di ecografie iniziali, che forniscono ulteriori informazioni sull’età gestazionale. I neonati sono considerati a termine (data presunta del parto) a un’età gestazionale di 40 settimane.

All’età gestazionale di 40 settimane i maschi che pesano più di 4,2 chilogrammi sono grandi per l’età gestazionale. Le bambine che pesano più di 4,1 chilogrammi sono LGA. I medici usano tabelle di crescita pubblicate o applicazioni informatiche per valutare i neonati ad altre età gestazionali.

Macrosomia (corpo grande) è un termine correlato utilizzato per descrivere i neonati che pesano più di 4,5 chilogrammi.

Cause dei neonati LGA

I neonati grandi possono essere normali, ed essere grandi semplicemente perché lo sono i genitori. Tuttavia, alcuni problemi della madre a volte causano neonati grandi per l’età gestazionale.

La causa più comune di LGA nei neonati è:

Altri fattori di rischio di neonati LGA comprendono

  • Obesità materna

  • Aver avuto precedenti neonati LGA

  • Anomalie o sindromi genetiche (per esempio la sindrome di Beckwith-Wiedemann o la sindrome di Sotos)

  • Eccessivo aumento di peso durante la gravidanza (il feto riceve più calorie con l’aumentare di peso della madre)

I motivi di una crescita eccessiva del feto variano, ma principalmente derivano da un’abbondanza di sostanze nutritive combinate a ormoni nel feto che stimolano la crescita. Nelle gestanti con diabete scarsamente controllato, una grande quantità di zucchero (glucosio) attraversa la placenta (l’organo che fornisce nutrimento al feto), con conseguenti livelli elevati di glucosio nel sangue del feto. Questi alti livelli di glucosio stimolano il rilascio di maggiori quantità di insulina dal pancreas del feto. I maggiori livelli di insulina determinano una crescita accelerata del bambino e di quasi tutti gli organi, ad eccezione del cervello, che cresce normalmente.

Sintomi dei neonati LGA

I sintomi dei neonati grandi per l’età gestazionale (LGA) sono correlati principalmente alle eventuali complicanze.

Complicanze

Fra le complicanze comuni dei neonati LGA vi sono:

  • Lesioni da parto: Le lesioni più comuni sono stiramento dei nervi della spalla (lesioni del plesso brachiale) e fratture.

  • Parto difficile: il parto vaginale può essere difficile, specialmente se il feto è in presentazione podalica e se ha la testa grande rispetto alla pelvi della madre. Nei neonati LGA si ricorre di norma al parto cesareo (taglio cesareo).

  • Basso indice di Apgar: L’indice di Apgar è una valutazione delle condizioni del neonato nei primi minuti di vita. I neonati LGA tendono ad avere indici di Apgar più bassi e hanno una maggiore probabilità di aver bisogno di assistenza alla nascita.

  • Asfissia perinatale: Questa complicanza consiste in una diminuzione dell’apporto ematico al feto prima, durante o subito dopo il parto. Questa complicanza può derivare da un problema della placenta prima o durante il parto oppure dalla difficoltà di espulsione del bambino LGA per i motivi indicati sopra.

  • Aspirazione di meconio: I neonati LGA possono evacuare il meconio (materiale fecale verde scuro prodotto nell’intestino del feto prima della nascita) nel liquido amniotico e respirare in modo forzato aspirando nei polmoni il liquido amniotico contenente il meconio.

  • Bassi livelli di zucchero (glucosio) nel sangue (ipoglicemia): Se è stato esposto ad alti livelli di glucosio a causa di uno scarso controllo del diabete della madre durante la gravidanza, il feto possiede alti livelli di insulina. Al momento del parto, l’apporto di glucosio dalla placenta si interrompe improvvisamente e l’alto livello di insulina può ridurre rapidamente i livelli di zucchero nel sangue del neonato, determinando ipoglicemia. L’ipoglicemia può essere asintomatica, ma in alcuni neonati può provocare letargia e fiacchezza mentre in altri agitazione e ipereccitabilità. Nonostante le grandi dimensioni, i neonati di madre diabetica spesso non si alimentano validamente nei primi giorni di vita.

  • Problemi polmonari: Lo sviluppo polmonare può essere ritardato nei neonati di madri diabetiche, i quali corrono un maggior rischio di sindrome da distress respiratorio o di tachipnea transitoria del neonato, anche se non sono prematuri.

  • Difetti congeniti: I neonati di madri con diabete scarsamente controllato sono a maggior rischio di difetti congeniti, compresi quelli che interessano cervello, cuore, reni, tratto digerente e parte bassa della colonna vertebrale.

  • Eccesso di globuli rossi (policitemia): I neonati LGA possono presentare un emocromo superiore alla norma. Troppi globuli rossi possono addensare eccessivamente il sangue, rallentando il flusso ematico. I neonati con policitemia presentano un colorito rossastro e sono letargici. La policitemia può contribuire a ipoglicemia, distress respiratorio e iperbilirubinemia.

Diagnosi dei neonati LGA

  • Prima della nascita, misurazione dell’utero ed ecografia

  • Dopo la nascita, valutazione dell’età gestazionale e di dimensioni e peso del neonato

Durante la gravidanza i medici misurano sull’addome della madre la distanza tra la parte superiore dell’osso pelvico e la parte superiore dell’utero (fondo). Questa misurazione, chiamata misurazione dell’altezza del fondo, corrisponde approssimativamente al numero di settimane di gravidanza. Se il valore è alto per il numero di settimane, il feto potrebbe essere più grosso del previsto.

Può essere eseguita un’ecografia per valutare le dimensioni del feto e stimarne il peso fetale per confermare la diagnosi di neonato grande per l’età gestazionale (LGA).

Dopo la nascita un neonato viene classificato come LGA in base all’età gestazionale e al peso.

I neonati LGA sono valutati per eventuali complicanze. Si misura lo zucchero nel sangue per l’ipoglicemia e si esegue un esame approfondito per individuare lesioni da parto e anomalie strutturali o genetiche.

Prognosi dei neonati LGA

I problemi più comuni dei neonati LGA (ipoglicemia, lesioni da parto e problemi polmonari) di norma si risolvono nel corso di qualche giorno senza conseguenze a lungo termine.

Da adulte le bambine LGA hanno un rischio maggiore di avere un neonato LGA. Tutti i neonati LGA sono a rischio di obesità e possono presentare un rischio maggiore di cardiopatia.

Trattamento dei neonati LGA

  • Trattamento delle complicanze

Non esiste un trattamento specifico per i neonati grandi per l’età gestazionale, ma le condizioni sottostanti e le complicanze vengono trattate se si presentano.

Ai neonati con policitemia possono essere somministrati liquidi per via endovenosa. In caso di policitemia grave si può procedere al prelievo di sangue sostituendolo con plasma (exsanguinotrasfusione parziale), che diluisce i globuli rossi rimanenti.

I neonati con ipoglicemia sono trattati con poppate precoci (entro 1 ora dalla nascita) e frequenti o talvolta con somministrazioni di glucosio per via endovenosa.

Il distress respiratorio e l’aspirazione di meconio sono trattati con ossigeno supplementare o altri dispositivi di supporto come pressione positiva continua nelle vie respiratorie (continuous positive airway pressure, CPAP; una tecnica che consente ai neonati di respirare autonomamente mentre ricevono ossigeno lievemente pressurizzato) o un ventilatore meccanico, a seconda della gravità del problema.