Cos’è un attacco ischemico transitorio (TIA)?
Un TIA è un problema a breve termine nel cervello. È causato da una carenza di afflusso di sangue a parte del cervello.
Un TIA è simile a un ictus, fatta eccezione per il fatto che un TIA non causa danni cerebrali a lungo termine. Tuttavia, un TIA potrebbe essere un segno premonitore di un ictus imminente.
I TIA insorgono all’improvviso e si risolvono in un’ora o meno
Le cause e i sintomi dei TIA sono uguali a quelli degli ictus, ma un TIA termina prima che il cervello venga danneggiato
I sintomi variano in base a quale parte del cervello viene interessata
È possibile avere intorpidimento o afflosciamento del viso, un braccio o una gamba debole, problemi alla vista o difficoltà di linguaggio
Spesso i sintomi coinvolgono solo un lato del corpo
Recarsi immediatamente al pronto soccorso se si avvertono sintomi improvvisi di un TIA, anche se i sintomi sono scomparsi rapidamente
I farmaci possono aiutare a prevenire un ictus o un altro TIA
Cause del TIA
I TIA sono causati da una carenza di afflusso di sangue a parte del cervello a causa di un vaso sanguigno ostruito nel cervello.
Un vaso sanguigno ostruito può essere causato da:
Un coagulo di sangue che si forma in un’arteria del cervello
Un coagulo di sangue che si forma nel cuore o un vaso sanguigno in prossimità del cuore che si distacca, viaggia attraverso il flusso sanguigno e si blocca in un vaso sanguigno del cervello
Un deposito di grasso (placca) che si stacca dal rivestimento di uno dei vasi sanguigni e si blocca in un vaso sanguigno nel cervello
I depositi di grasso nei vasi sanguigni sono definiti aterosclerosi (indurimento delle arterie). L’aterosclerosi nei due grandi vasi sanguigni del collo (le arterie carotidee) può causare un TIA o un ictus, in quanto questi vasi sanguigni sono la principale riserva di sangue per il cervello.
I fattori di rischio principali per i TIA sono:
Aterosclerosi (restringimento o ostruzione delle arterie a causa di depositi di grasso)
Altri fattori di rischio includono:
Parenti che hanno avuto un ictus
Consumo eccessivo di alcol
Uso di droghe come la cocaina
Ritmo cardiaco anormale come la fibrillazione atriale
Avere un disturbo della coagulazione
Quali sono i sintomi di un TIA?
Il TIA esordisce improvvisamente. I sintomi sono identici a quelli di un ictus ma sono temporanei. Solitamente durano da 2 a 30 minuti e si risolvono completamente entro 1 ora.
Possono insorgere molti sintomi diversi, in base a quale parte del cervello non riceve sangue a sufficienza:
Debolezza o intorpidimento su un lato del viso o del corpo
Difficoltà nel parlare
Difficoltà nel comprendere cosa dicono gli altri
Stato confusionale
Perdita di coordinazione
Punti ciechi nella vista
Come fa il medico a capire se ho avuto un TIA?
Di solito i medici sospettano un TIA se si hanno i sintomi di un ictus che si risolvono spontaneamente in meno di un’ora. In ospedale, i medici eseguiranno un esame di diagnostica per immagini (RM o TC) per ottenere immagini dettagliate dell’interno del cervello.
I medici eseguiranno inoltre degli esami per scoprire cosa abbia causato il TIA:
ECG ed ecocardiografia per rilevare problemi al cuore
Esami di diagnostica per immagini per stabilire se i vasi sanguigni del collo siano ostruiti o ristretti
Esami del sangue per verificare fattori di rischio come colesterolo alto, diabete o eccessiva coagulazione del sangue.
In che modo i medici trattano un TIA?
Può non essere necessario un trattamento per il TIA, dal momento che non causa problemi a lungo termine. Tuttavia, i medici tratteranno i problemi che hanno causato il TIA per ridurre le probabilità di un ictus in futuro. Le possibilità sono:
Prescrivere farmaci per ridurre la formazione di coaguli nel sangue (anticoagulanti)
Trattare eventuali problemi al cuore o alle arterie che hanno causato il TIA
Trattare i problemi di salute che aumentano le possibilità di avere un altro TIA o un ictus, come ipertensione arteriosa, colesterolo alto, diabete e fumo
Se la causa del TIA è stata il restringimento dei vasi sanguigni del collo, i medici possono intervenire chirurgicamente per aprirli. Oppure, possono inserire una piccola sonda (stent) nel vaso sanguigno per tenerlo aperto.