Emogasanalisi arteriosa (EGA) e pulsossimetria

DiRebecca Dezube, MD, MHS, Johns Hopkins University
Revisionato/Rivisto mag 2021
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    L’emogasanalisi arteriosa e la pulsossimetria misurano la quantità di ossigeno nel sangue, che aiuta a determinare l’efficacia della funzione polmonare. L’emogasanalisi arteriosa è un test invasivo, richiede un campione di sangue, e fornisce informazioni in relazione a un determinato momento nel tempo. La pulsossimetria non è invasiva, si misura con un sensore fissato a un dito del soggetto, e può inoltre fornire la misurazione della quantità di ossigeno nel sangue continuamente.

    (Vedere anche Anamnesi ed esame obiettivo nelle pneumopatie.)

    Misurazione dei gas nel sangue arterioso

    L’emogasanalisi arteriosa permette di misurare i livelli di ossigeno e anidride carbonica presenti nel sangue arterioso e determinare l’acidità (pH) del sangue. Il prelievo ematico da un’arteria con ago può causare qualche minuto di fastidio. Di solito, il prelievo viene eseguito da un’arteria del polso (arteria radiale). I livelli di ossigeno, di anidride carbonica e di acidità sono indici della funzione polmonare, perché misurano la quantità di ossigeno immessa dai polmoni nel sangue e quella di anidride carbonica eliminata. Esistono metodiche di recente sviluppo per la misurazione dell’anidride carbonica nell’aria espirata, che non richiedono il prelievo di campioni ematici; tuttavia sono meno accurate e non sempre disponibili.

    Pulsossimetria

    La quantità di ossigeno nel sangue può essere monitorata senza prelievo di sangue mediante l’impiego di un sensore posizionato su un dito o lobo dell’orecchio, tramite la cosiddetta pulsossimetria. Tuttavia, quando è necessario misurare anche i livelli di anidride carbonica e acidità ematica (per esempio, in certi soggetti gravemente malati), in genere è necessaria l’emogasanalisi arteriosa o venosa. Inoltre, l’emogasanalisi arteriosa può fornire una misurazione più esatta rispetto alla pulsossimetria.

    Il medico può optare per l’esecuzione della pulsossimetria mentre, o dopo che, il paziente cammina o sale una rampa di scale per verificare se lo sforzo provoca un calo dei livelli di ossigeno nel sangue.