Aneurismi delle arterie di braccia, gambe e cuore

DiKoon K. Teo, MBBCh, PhD, McMaster University
Revisionato/Rivisto mag 2021
CONSULTA LA VERSIONE PER I PROFESSIONISTI
I fatti in Breve

Un aneurisma è un rigonfiamento (dilatazione) della parete di un’arteria.

(Vedere anche Aneurismi della branca aortica e Aneurismi cerebrali.)

Si può verificare in qualsiasi arteria. In genere si verificano nell’aorta, l’arteria principale che trasporta il sangue dal cuore al resto dell’organismo. L’aorta si trova nel torace. Gli aneurismi possono verificarsi anche in arterie non toraciche, tra cui quelle:

  • Nelle gambe (arterie femorali nelle cosce, arterie poplitee dietro alle ginocchia)

  • Nel cuore (arterie coronarie)

  • Nel collo (arterie carotidi)

  • Cervello (arterie cerebrali)

Gli aneurismi delle arterie carotidi sono rari. I soggetti anziani presentano maggiori probabilità di sviluppare aneurismi rispetto ai soggetti più giovani.

Cause

Molti aneurismi sono dovuti a una debolezza nella parete arteriosa presente dalla nascita (congenita) oppure ad aterosclerosi (accumulo di placca o materiale lipidico nella parete dei vasi sanguigni). Altri derivano da traumi causati da ferite da coltello, da proiettili o da infezioni batteriche o micotiche della parete arteriosa che si sviluppano in seguito al consumo ricreativo di droghe per via endovenosa come l’eroina. Tali infezioni di solito iniziano in altre sedi dell’organismo, in genere in una valvola cardiaca, prima di propagarsi alla parete arteriosa.

Sintomi

La maggior parte degli aneurismi poplitei e femorali non causa sintomi. Tuttavia, al loro interno possono formarsi dei coaguli di sangue. Se questi coaguli si staccano, prendono il nome di emboli. Gli emboli possono viaggiare nel flusso ematico fino a bloccare un’arteria nella parte bassa della gamba o nel piede, causando l’insorgenza improvvisa di intenso dolore, intorpidimento e freddo al piede, che può anche avere un aspetto pallido.

Gli emboli derivanti da aneurismi carotidei possono ostruire un’arteria cerebrale e provocare un ictus.

Gli emboli derivanti da aneurismi delle arterie del cuore (arterie coronarie) possono causare sintomi di attacco cardiaco (come dolore toracico e mancanza di respiro).

A differenza degli aneurismi aortici o di arterie cerebrali, gli aneurismi delle arterie poplitee, femorali, coronarie e carotidi si rompono raramente.

Diagnosi

  • Diagnostica per immagini

Gli aneurismi nelle gambe o nelle braccia possono essere diagnosticati palpando una massa pulsante nell’arteria interessata. L’ecografia o la tomografia computerizzata (TC) possono confermare la diagnosi. Gli aneurismi delle arterie cardiache richiedono altri esami di diagnostica per immagini, come l’angiografia convenzionale, l’angiografia con TC o l’angiografia con risonanza magnetica.

Trattamento

  • Intervento chirurgico o impianto di stent

I medici riparano gli aneurismi nella parte inferiore del corpo quando l’aneurisma è di dimensioni doppie rispetto a quelle del vaso normale o quando il paziente sviluppa sintomi. Gli aneurismi nelle braccia di solito vengono riparati immediatamente anche se il paziente è asintomatico, perché esiste una probabilità maggiore di formazione di trombi in questi vasi.

Per gli aneurismi poplitei di diametro superiore a 2,5 cm di solito viene eseguito un intervento chirurgico di riparazione a cielo aperto oppure un impianto di stent all’interno dell’aneurisma. Uno stent è un tubicino cavo di materiale sintetico con le pareti rivestite di una retina elastica. La parete in retina, un po’ come una cannuccia comprimibile, consente di comprimere lo stent a dimensioni sufficienti per l’inserimento in un’arteria attraverso un lungo filo sottile. Lo stent viene guidato fino all’aneurisma attraverso un’arteria. Successivamente, lo stent viene aperto, e forma un canale stabile per il flusso del sangue. Gli stent possono essere utilizzati anche per gli aneurismi coronarici, anche se in questi casi a volte è necessario un intervento di bypass di arteria coronarica. Generalmente, gli aneurismi femorali e carotidei vengono riparati chirurgicamente.

Gli aneurismi infetti richiedono generalmente una terapia antibiotica o antimicotica e potrebbero necessitare di un intervento chirurgico, a seconda della sede, delle dimensioni e dell’estensione dei danni provocati dall’infezione.