Contraccettivi orali

DiFrances E. Casey, MD, MPH, Virginia Commonwealth University Medical Center
Revisionato/Rivisto lug 2023
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I contraccettivi orali sono ormoni steroidei che inibiscono il rilascio dell'ormone di rilascio delle gonadotropine (gonadotropin-releasing hormone, GnRH) da parte dell'ipotalamo, inibendo così il rilascio degli ormoni ipofisari che stimolano l'ovulazione. I contraccettivi orali influenzano anche il rivestimento dell'utero, diminuendo la probabilità di impianto di un embrione, e provocando un addensamento del muco cervicale, rendendolo inaccessibile agli spermatozoi. Se utilizzati in modo costante e corretto, i contraccettivi orali sono una forma efficace di contraccezione.

I contraccettivi orali possono essere iniziati a qualsiasi età dal menarca fino alla menopausa.

Un contraccettivo orale può essere costituito dall'associazione di estrogeni e progestinici o esclusivamente dal progestinico.

Combinazione di contraccettivi orali

Per la maggior parte dei contraccettivi orali combinati, una pillola attiva (estrogeno più progestinico) viene assunta quotidianamente per 21-24 giorni. Quindi, una pillola inattiva (placebo) viene assunta quotidianamente per 4-7 giorni per permettere il sanguinamento da sospensione. In alcune formulazioni, la pillola placebo contiene ferro e folato (acido folico); in altre, questa pillola non è veramente inattiva ma contiene una dose più piccola di etinil-estradiolo rispetto alle pillole utilizzate durante le altre settimane. I contraccettivi orali combinati sono disponibili anche come formulazioni a ciclo prolungato (con 84 pillole attive, da assumere una al giorno, seguite da pillole placebo per 7 giorni) o come formulazioni per uso continuo (pillole attive ogni giorno, senza pillole placebo).

La maggior parte dei contraccettivi orali combinati contiene da 10 a 35 mcg di etinil-estradiolo. L'estradiolo valerato può essere usato al posto dell'etinil-estradiolo. In alcuni contraccettivi orali combinati (pillole monofasiche) le dosi di estrogeni e progestinici sono le stesse per tutto il mese; in altri cambiano durante il mese (pillole multifasiche).

Tutti i contraccettivi orali combinati hanno simile efficacia; il tasso di gravidanza dopo 1 anno è dello 0,3% con un uso ottimale e del 9% circa con utilizzo tipico (ossia, discontinuo).

Controindicazioni ai contraccettivi combinati estro-progestinici (pillole, cerotti, anelli vaginali)

I contraccettivi orali combinati o altri contraccettivi estro-progestinici (patch, anello vaginale) devono essere usati con cautela in alcune donne (per ulteriori informazioni, vedi US Medical Eligibility Criteria for Contraceptive Use, 2016 e Update to US Medical Eligibility Criteria for Contraceptive Use, 2016: Updated recommendations for the use of contraception among women at high risk for HIV infection).

Il rischio di effetti avversi dei contraccettivi estro-progestinici varia, a seconda del fattore di rischio e delle complicanze associate. L'uso di contraccettivi estro-progestinici rappresenta un rischio per la salute inaccettabile nelle pazienti con le seguenti caratteristiche:

  • < 21 giorni dopo il parto

  • Mutazione trombogenica, trombofilia (compresa la sindrome da antifosfolipidi), o tromboembolia venosa attuale o passata (trombosi venosa profonda o embolia polmonare)

  • Cancro attivo (metastatico, in terapia, o entro 6 mesi dopo la remissione clinica), escludendo il cancro della pelle non melanoma

  • Tumore della mammella attuale

  • Immobilità prolungata dovuta a interventi chirurgici maggiori

  • Emicrania con aura

  • Fumo nelle donne di età ≥ 35 anni

  • Ipertensione grave (sistolica ≥ 160 mmHg o diastolica ≥ 100 mmHg) o complicata da patologia vascolare

  • Cardiomiopatia peripartum < 6 mesi o con funzione cardiaca moderatamente o gravemente compromessa

  • Cardiopatia ischemica o fattori di rischio multipli per la malattia cardiovascolare aterosclerotica

  • Ictus

  • Valvulopatia cardiaca con complicanze

  • Diabete da > 20 anni o con malattia vascolare (p. es., neuropatia, nefropatia, retinopatia)

  • Lupus eritematoso sistemico con anticorpi antifosfolipidi positivi (o sconosciuti)

  • Trapianto di organi solidi con complicanze

  • Grave cirrosi (scompensata), adenoma epatocellulare, o tumore epatico

  • Epatite virale acuta

L'uso di contraccettivi estro-progestinici rappresenta un rischio teorico o provato che di solito supera i vantaggi in pazienti con le seguenti caratteristiche:

  • ≤ 42 giorni dopo il parto con fattori di rischio per tromboembolia venosa

  • Trombosi venosa superficiale (la trombosi associata a un catetere endovenoso periferico può essere a basso rischio)

  • Cancro al seno passato e nessuna evidenza di malattia attuale per 5 anni

  • Fumo nelle donne < 35 anni

  • Ipertensione adeguatamente controllata

  • Cardiomiopatia peri-partum ≥ 6 mesi

  • Sclerosi multipla con immobilizzazione prolungata

  • Malattia infiammatoria intestinale, se sono presenti fattori di rischio per tromboembolia venosa

  • Malattie della colecisti attuali o trattate con terapia medica o storia di colestasi correlata all'uso di contraccettivi

  • Chirurgia bariatrica con un malassorbimento dovuto alla riduzione della lunghezza funzionale del piccolo intestino (p. es., bypass gastrico Roux-en-Y o derivazione biliopancreatica)

  • Attuale trattamento con fosamprenavir, rifampicina, rifabutina, lamotrigina, o alcuni farmaci antiepilettici

Contraccettivi orali esclusivamente progestinici

Per essere efficaci, i contraccettivi orali esclusivamente progestinici devono essere assunti alla stessa ora del giorno, tutti i giorni. La stessa dose viene assunta quotidianamente e non sono incluse pillole inattive. Le metrorragie sono un effetto avverso comune.

I contraccettivi orali esclusivamente progestinici forniscono una contraccezione efficace soprattutto per l'ispessimento del muco cervicale che previene il passaggio degli spermatozoi attraverso il canale cervicale e la cavità endometriale per fecondare l'ovocita. In alcuni cicli, questi contraccettivi orali sopprimono anche l'ovulazione, ma questo effetto non è il principale meccanismo di azione. Il tasso di gravidanza con uso ottimale e tipico di contraccettivi orali esclusivamente progestinici è simile a quello con i contraccettivi orali combinati.

Controindicazioni ai contraccettivi progestinici (pillole, impianti, iniezioni)

I contraccettivi orali esclusivamente progestinici sono comunemente prescritti quando le donne vogliono prendere contraccettivi orali ma l'assunzione di estrogeni è controindicata.

Le donne con carcinoma mammario attuale non devono assumere pillole, impianti o iniezioni, di progestinici.

L'uso di un contraccettivo solo progestinico rappresenta un rischio teorico o provato, che di solito supera i vantaggi nelle pazienti con le seguenti caratteristiche:

  • Cancro al seno passato e nessuna evidenza di malattia attuale per 5 anni

  • Sanguinamento vaginale inspiegabile

  • Cardiopatia ischemica attuale o nell'anamnesi remota

  • Grave cirrosi (scompensata), adenoma epatocellulare, o tumore epatico

  • Anamnesi positiva per intervento di bypass digiunale (per le pillole progestiniche)

  • Trattamento in corso con rifampicina, rifabutina, o alcuni farmaci antiepilettici (per le pillole solo progestiniche)

  • Cardiopatia ischemica, ipertensione grave o molteplici fattori di rischio per malattia cardiovascolare aterosclerotica (per le iniezioni contraccettive progestiniche)

  • Malattie vascolari, dovute a diabete o lupus eritematoso sistemico (per iniezioni contraccettive progestiniche)

(Per maggiori informazioni, vedi the US Medical Eligibility Criteria for Contraceptive Use, 2016 e Update to US Medical Eligibility Criteria for Contraceptive Use, 2016: Updated recommendations for the use of contraception among women at high risk for HIV infection.)

Effetti avversi dei contraccettivi orali

Sebbene i contraccettivi orali possano avere alcuni effetti avversi, il rischio complessivo di questi effetti è basso. Gonfiore, tensione mammaria, nausea e cefalea sono gli effetti avversi più frequenti.

Le pazienti trattate con contraccettivi orali combinati possono sviluppare amenorrea o sanguinamento da interruzione (sanguinamento durante l'assunzione delle pillole attive) con una durata di utilizzo prolungata. Entrambi questi effetti possono essere gestiti passando a una pillola con una dose di estrogeni più alta. Le pillole progestiniche sono spesso causa di sanguinamento vaginale irregolare.

In alcune donne, l'inibizione dell'ovulazione persiste per alcuni mesi dopo la sospensione dei contraccettivi orali, ma non vi è alcun effetto a lungo termine sulla fertilità. I contraccettivi orali non influenzano negativamente l'esito della gravidanza quando il concepimento avviene durante o dopo il loro utilizzo.

Gli estrogeni aumentano la produzione di aldosterone e causano ritenzione di sodio, che può causare aumenti reversibili della pressione arteriosa dose-correlati e aumento di peso (fino ai 2 kg). L'aumento ponderale può essere accompagnato da gonfiore ed edema.

La maggior parte dei progestinici utilizzati nei contraccettivi orali è correlata al 19-nortestosterone e ha un effetto androgenico. Il norgestimato, l'etonogestrel e il desogestrel hanno una ridotta attività androgenica rispetto a levonorgestrel, noretindrone, noretindrone acetato ed etinodiolo diacetato. Gli effetti androgenici comprendono acne, nervosismo ed effetti anabolizzanti che comportano aumento di peso. Se una donna aumenta di > 4,5 kg/anno, si devono utilizzare contraccettivi orali meno androgenici. I nuovi progestinici di 4a generazione antiandrogeni includono il dienogest e il drospirenone (correlato allo spironolattone, un diuretico).

L'incidenza di trombosi venosa profonda e di tromboembolia (p. es., embolia polmonare) aumenta insieme all'aumentare della dose di estrogeni. Con i contraccettivi orali che contengono da 10 a 35 mcg di estrogeno, il rischio è da 2 a 4 volte rispetto al rischio di base. Tuttavia, questo aumento del rischio è ancora molto inferiore rispetto al rischio associato alla gravidanza. Anche i progestinici dei contraccettivi orali combinati possono influenzare questo rischio. I contraccettivi orali che contengono levonorgestrel sembrano avere un rischio inferiore rispetto ai contraccettivi orali contenenti drospirenone o desogestrel. Il rischio è probabilmente aumentato perché gli ormoni steroidei aumentano la produzione di fattori della coagulazione nel fegato e aumentano l'adesione piastrinica. Qualora si sospetti una trombosi venosa profonda o un'embolia polmonare in una donna che assume contraccettivi orali, questi devono essere interrotti immediatamente fino a che i risultati degli esami diagnostici abbiano confermato o escluso tale diagnosi. Inoltre, i contraccettivi orali devono essere interrotti almeno un mese prima di qualsiasi intervento chirurgico importante che richiede immobilizzazione per un lungo periodo e non devono essere assunti nuovamente prima di 1 mese dopo. Le donne con un'anamnesi o ad alto rischio di tromboembolia venosa non devono usare contraccettivi orali contenenti estrogeni.

I risultati degli studi variano per quanto riguarda l'uso di contraccettivi orali e il rischio di cancro al seno (1). Alcuni studi hanno trovato un piccolo aumento del rischio negli utenti attuali o recenti (2).

Il rischio di tumore della cervice uterina è leggermente aumentato nelle donne che hanno usato contraccettivi orali per > 5 anni ma tale rischio torna ai valori di base 10 anni dopo la sospensione dei contraccettivi orali (3). Non è chiaro se questo rischio è correlato a un effetto ormonale o al comportamento (ossia, non utilizzo dei contraccettivi di barriera).

Gli effetti sul sistema nervoso centrale dei contraccettivi orali, comprendono nausea, vomito, cefalea, depressione e disturbi del sonno. Anche se è stato attribuito ai contraccettivi orali un aumento del rischio di ictus, i contraccettivi orali combinati a basso dosaggio non sembrano aumentare tale rischio in donne sane, normotese e non fumatrici. Ciononostante, i contraccettivi orali devono essere sospesi immediatamente qualora compaiano sintomi neurologici focali, afasia o altri sintomi che possono preannunciare un ictus. Le fumatrici di età superiore ai 35 anni non devono usare contraccettivi che contengono estrogeni a causa dell'aumentato rischio di infarto del miocardio e/o ictus.

I progestinici possono causare una insulino resistenza reversibile, dose-dipendente, ma l'uso di contraccettivi orali a basso contenuto di progestinici, causa iperglicemia solo di rado.

Il colesterolo plasmatico a elevata densità (HDL) può diminuire con l'uso di contraccettivi orali ad alto dosaggio di progestinico mentre aumenta solitamente quando si usano contraccettivi orali a basso dosaggio di progestinici ed estrogeni. Gli estrogeni nei contraccettivi orali aumentano i livelli di trigliceridi e possono esacerbare una preesistente ipertrigliceridemia. La maggior parte delle alterazioni nei livelli sierici di altri metaboliti non è clinicamente significativa. La capacità di legame della globulina legante la tiroxina può aumentare nelle donne che usano contraccettivi orali; tuttavia, i livelli di tiroxina libera, di ormone tireostimolante e la funzionalità tiroidea non sono interessati.

I livelli della piridossina, del folato, delle vitamine del gruppo B, dell'acido ascorbico, del calcio, del manganese e dello zinco sono diminuiti nelle donne che usano contraccettivi orali; mentre i livelli di vitamina A sono aumentati. Nessuno di questi effetti è clinicamente significativo, e la supplementazione vitaminica non è consigliata come supporto all'uso di contraccettivi orali.

I contraccettivi orali non devono essere assunti se la colestasi o l'ittero si sono sviluppati in occasione di un uso precedente. Le donne che hanno avuto colestasi della gravidanza (ittero idiopatico ricorrente della gravidanza) possono sviluppare ittero se assumono contraccettivi orali, e devono usarli con cautela.

Il rischio di sviluppo di calcoli biliari non sembra aumentato dall'uso di contraccettivi orali a basso dosaggio.

Raramente si sviluppano adenomi epatici benigni, che possono andare incontro a rottura spontanea. La loro incidenza aumenta all'aumentare della durata di utilizzo e della dose di contraccettivi orali; gli adenomi generalmente regrediscono spontaneamente dopo la sospensione dei contraccettivi orali.

In alcune donne compare melasma; quest'ultimo viene accentuato dall'esposizione al sole e scompare lentamente dopo la sospensione dei contraccettivi orali. Siccome il trattamento è difficile, i contraccettivi orali vengono interrotti alla prima comparsa del melasma. I contraccettivi orali non aumentano il rischio di melanoma.

Riferimenti relativi agli effetti avversi

  1. 1. Fitzpatrick D, Pirie K, Reeves G, et al: Combined and progestagen-only hormonal contraceptives and breast cancer risk: A UK nested case-control study and meta-analysis. PLoS Med 20(3):e1004188, 2023. Pubblicato il 21/03/2023 doi:10.1371/journal.pmed.1004188

  2. 2. ACOG Practice Advisory: Hormonal contraception and risk of breast cancer. American College of Obstetricians and Gynecologists. Pubblicato nel 2018, confermato nel 2022.

  3. 3. Iversen L, Sivasubramaniam S, Lee AJ, et al: Lifetime cancer risk and combined oral contraceptives: the Royal College of General Practitioners' Oral Contraception Study. Am J Obstet Gynecol 216(6):580.e1-580.e9, 2017. doi:10.1016/j.ajog.2017.02.002

Benefici dei contraccettivi orali

I contraccettivi orali hanno alcuni importanti benefici per la salute. I contraccettivi orali combinati ad alto e basso dosaggio riducono il rischio di (1)

Inoltre riducono il rischio di cisti ovariche funzionali, tumori benigni ovarici, sanguinamento uterino anomalo, dovuto a disfunzione ovulatoria, dismenorrea, disturbo disforico premestruale, anemia sideropenica e malattie benigne della mammella Le salpingiti, che possono compromettere la fertilità, si riscontrano meno frequentemente nelle donne che utilizzano contraccettivi orali.

Riferimento per i benefici

  1. 1. Iversen L, Sivasubramaniam S, Lee AJ, et al: Lifetime cancer risk and combined oral contraceptives: the Royal College of General Practitioners' Oral Contraception Study. Am J Obstet Gynecol 216(6):580.e1-580.e9, 2017. doi:10.1016/j.ajog.2017.02.002

Interazioni farmaceutiche dei contraccettivi orali

Anche se i contraccettivi orali possono rallentare il metabolismo di alcuni farmaci (p. es., meperidina), questi effetti non hanno importanza clinica.

Alcuni farmaci possono indurre enzimi epatici (p. es., enzima citocromo P-450) che accelerano la trasformazione dei contraccettivi orali in metaboliti biologicamente meno attivi. Le donne che assumono questi farmaci non devono assumere contemporaneamente contraccettivi orali a meno che altri metodi contraccettivi non siano disponibili o accettabili. Questi farmaci comprendono alcuni farmaci anticonvulsivanti (più comunemente fenitoina, carbamazepina, barbiturici, primidone, topiramato, e oxcarbazepina), inibitori della proteasi potenziati con ritonavir, rifampicina e rifabutina. La lamotrigina non deve essere usata con contraccettivi orali perché i contraccettivi orali possono ridurre i suoi livelli e influenzare il controllo delle crisi.

Inizio dei contraccettivi orali

Prima di procedere all'utilizzo di contraccettivi orali, i medici devono raccogliere una storia medica, sociale e familiare approfondita per verificare la presenza di potenziali controindicazioni all'uso. La pressione arteriosa viene misurata, e viene eseguito un test di gravidanza sulle urine. I contraccettivi orali non devono essere prescritti qualora la pressione arteriosa non sia normale e i risultati del test di gravidanza sulle urine non siano negativi. Un esame obiettivo non è necessario anche se spesso viene eseguito quando si avvia l'uso di contraccettivi orali. In ogni caso, un esame obiettivo è raccomandato entro 1 anno dall'inizio dell'uso di contraccettivi orali. Una visita di follow up a 3 mesi può essere utile per discutere potenziali effetti avversi e per ricontrollare la pressione arteriosa. I contraccettivi orali possono essere prescritti per 13 mesi alla volta.

L'uso di contraccettivi orali può essere iniziato lo stesso giorno della visita medica relativa (spesso chiamato metodo di avvio rapido). Il giorno della settimana e l'epoca del ciclo mestruale non sono importanti per l'avvio dei contraccettivi orali. Tuttavia, se i contraccettivi orali si avviano > 5 giorni dopo il primo giorno del ciclo mestruale, le donne devono usare un metodo contraccettivo ulteriore (p. es., preservativi) per i primi 7 giorni di utilizzo dei contraccettivi orali.

I contraccettivi orali esclusivamente progestinici devono essere presi tutti i giorni, ogni giorno alla stessa ora. Se trascorrono > 27 h tra due dosi di contraccettivo orale esclusivamente progestinico, le donne devono usare un metodo contraccettivo ulteriore per 7 giorni oltre all'assunzione quotidiana del contraccettivo orale.

Per i contraccettivi orali combinati i tempi non sono altrettanto rigorosi. Tuttavia, se la donna dimentica di prendere una pillola di contraccettivo orale combinato un giorno, si consiglia di prendere 2 pillole il giorno successivo. Se si dimentica di prendere una pillola per 2 giorni, la somministrazione di contraccettivo orale deve riprendere ogni giorno e deve essere utilizzato un metodo contraccettivo ulteriore per 7 giorni. Se dimenticano di prendere una pillola per 2 giorni e hanno avuto rapporti sessuali non protetti nei 5 giorni prima, possono prendere in considerazione l'adozione di una contraccezione d'emergenza.

I tempi per iniziare la combinazione di contraccettivi orali dopo la gravidanza variano:

  • Dopo un aborto spontaneo o indotto del 1o trimestre: si inizia immediatamente

  • Se il parto avviene tra le 12 e le 28 settimane di gestazione: inizio entro una settimana se le donne non hanno altri fattori di rischio significativi per il tromboembolismo

  • Dopo un parto a > 28 settimane: non iniziato fino a > 21 giorni dopo il parto perché il rischio di tromboembolia è ulteriormente aumentato durante il periodo post-partum (tuttavia, deve essere ritardato di 42 giorni se le donne stanno allattando esclusivamente al seno [alimentazione a richiesta, inclusa l'alimentazione notturna, e senza supplementi di altri alimenti] o se il loro rischio di tromboembolia venosa è aumentato [p. es., a causa di un recente parto cesareo])

Nel 98% delle donne con allattamento esclusivo e nelle quali il ciclo mestruale non è presente, la gravidanza non si verifica per 6 mesi dopo il parto, anche quando non viene utilizzato alcun metodo anticoncezionale. Tuttavia, in queste donne viene spesso consigliato di iniziare a utilizzare la contraccezione entro 3 mesi dopo il parto.

I contraccettivi orali esclusivamente progestinici possono essere utilizzati immediatamente dopo il parto.

Se una donna presenta anamnesi positiva per una patologia epatica, prima di prescrivere i contraccettivi orali deve essere eseguita un'analisi che conferma la normale funzionalità epatica. Le donne a rischio di diabete (p. es., quelle che hanno una storia familiare, quelle che hanno avuto diabete gestazionale, quelle che hanno avuto un neonato con alto peso alla nascita o che presentano segni fisici di insulino-resistenza come l'acanthosis nigricans) devono eseguire annualmente screening della glicemia e del profilo lipidico sierico completo. L'uso di contraccettivi orali a basso dosaggio non è controindicato se i risultati dei test per glicemia o lipidi sono anomali, eccetto per trigliceridi > 250 mg/dL (2,8 mmol/L). La maggior parte delle donne con diabete mellito può assumere contraccettivi orali combinati; fanno eccezione le donne che hanno complicanze vascolari (p. es., neuropatia, retinopatia, nefropatia) e quelle che hanno il diabete da > 20 anni.

Punti chiave

  • I contraccettivi orali sono generalmente ben tollerati, ma possono causare mal di testa, nausea, gonfiore o tensione mammaria.

  • I contraccettivi orali esclusivamente progestinici possono causare sanguinamento irregolare e devono essere assunti alla stessa ora ogni giorno per essere efficace.

  • I contraccettivi orali possono essere assunti dal menarca fino alla menopausa, se non sono controindicati.

  • I contraccettivi orali combinati aumentano il rischio di tromboembolia venosa di 2 a 4 volte rispetto alla linea di base, ma questo rischio è inferiore a quello associato alla gravidanza.

  • I risultati degli studi variano per quanto riguarda l'uso dei contraccettivi orali e il rischio di cancro al seno, ma alcuni studi hanno trovato un piccolo aumento del rischio nelle donne che utilizzano attualmente o hanno utilizzato recentemente contraccettivi orali; i contraccettivi orali riducono il rischio di cancro ovarico e di carcinoma endometriale.

  • Prima della prescrizione di contraccettivi orali è necessaria un'accurata anamnesi della paziente; un esame obiettivo non è obbligatorio ma idealmente deve essere effettuato entro 1 anno dall'inizio dell'assunzione di contraccettivi orali.

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