Cataratta congenita

(Cataratta infantile)

DiLeila M. Khazaeni, MD, Loma Linda University School of Medicine
Revisionato/Rivisto feb 2022
CONSULTA LA VERSIONE PER I PROFESSIONISTI

La cataratta congenita è un offuscamento indolore della cornea, presente alla nascita o subito dopo.

(Vedere anche Cataratta negli adulti.)

Le cause sono svariate. Può essere ereditaria (molteplici disturbi cromosomici o genetici), legata a disturbi del metabolismo (come la galattosemia) o causata da infezioni contratte dal feto nell’utero (come la rosolia) o da un’altra malattia della madre durante la gravidanza.

La cataratta congenita può colpire uno o entrambi gli occhi. Come per le altre cataratte, l’offuscamento della cornea impedisce talvolta la vista.

Alcune cataratte coprono solo una parte della cornea (cataratte parziali) e l’offuscamento si manifesta nel bambino entro i 10 anni d’età. La vista è migliore negli occhi affetti da cataratta parziale.

Diagnosi di cataratta congenita

  • Esami dell’occhio

I medici osservano la presenza di cataratta durante gli esami oculistici di routine eseguiti al momento della nascita e di nuovo nei controlli pediatrici di routine. Se si sospetta la presenza di cataratta, i bambini devono essere sempre esaminati da un medico specializzato nella valutazione e nel trattamento di tutti i tipi di disturbi oculari (oftalmologo). L’esame dell’oftalmologo deve essere eseguito immediatamente, perché la cataratta deve essere trattata entro 4-6 settimane dalla nascita. L’oftalmologo esegue un esame oculistico ed eventualmente un’ecografia dell’occhio per confermare la diagnosi di cataratta e valutare eventuali problemi della retina.

Trattamento della cataratta congenita

  • Rimozione chirurgica delle cataratte

  • Talvolta impianto di un cristallino artificiale

  • Trattamento dell’ambliopia se presente

Se necessario, l’oftalmologo rimuove l’intero cristallino che contiene la cataratta eseguendo una piccola incisione nell’occhio. Talvolta, come nell’intervento di cataratta dell’adulto, i medici impiantano contemporaneamente un cristallino di plastica o di silicone (lente intraoculare). Tuttavia, in molti bambini, i medici impiantano il cristallino dopo i 6 mesi di vita. Fino ad allora il bambino indossa una lente a contatto rigida per correggere la vista.

Dopo l’asportazione della cataratta, la qualità dell’immagine nell’occhio trattato è inferiore rispetto all’altro occhio (supponendo che quest’ultimo sia sano). Poiché preferisce l’occhio migliore, il cervello sopprime l’immagine di qualità peggiore e si sviluppa ambliopia (riduzione visiva dovuta al fatto che il cervello ignora l’immagine ricevuta da un occhio). Quindi, perfino dopo l’asportazione della cataratta, i medici spesso forzano il bambino a usare l’occhio trattato coprendo con una benda l’occhio migliore (bendaggio) o usando dei colliri per offuscare la vista nell’occhio migliore. L’uso di una benda o un collirio nell’occhio migliore aiuta l’occhio trattato a sviluppare una vista normale.

Se le cataratte sono asportate da entrambi gli occhi, i bambini che avevano una qualità dell’immagine simile nei due occhi, sviluppano generalmente una capacità visiva uguale in entrambi gli occhi.

Ulteriori informazioni

Di seguito si riporta una risorsa in lingua inglese che può essere utile. Si prega di notare che IL MANUALE non è responsabile del contenuto di questa risorsa.

  1. Children’s Eye Foundation of AAPOS: offre informazioni pratiche su prevenzione, rilevazione, ricerca e formazione per la protezione della vista dei bambini