Linfadenite

DiWingfield E. Rehmus, MD, MPH, University of British Columbia
Revisionato/Rivisto apr 2021 | Modificata set 2022
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La linfadenite è l’infezione di uno o più linfonodi, che di solito diventano dolenti e aumentano di volume.

(Vedere anche Panoramica sulle infezioni batteriche della cute.)

La linfa è il liquido che fuoriesce dai vasi sanguigni più piccoli del corpo. Il liquido penetra tra le cellule portando nutrimento e rimuovendo cellule danneggiate, cellule cancerose e microrganismi infettivi. Attraverso i vasi linfatici, tutta la linfa raggiunge i linfonodi, localizzati in posizioni strategiche. I linfonodi rimuovono, per filtrazione, le cellule danneggiate, le cellule cancerose e le particelle estranee dal liquido linfatico. Cellule ematiche specializzate presenti nei linfonodi fagocitano e distruggono le cellule danneggiate o quelle tumorali, i microrganismi infettivi e le particelle estranee.

La linfadenite è quasi sempre causata da un’infezione, che può essere dovuta a batteri, virus, protozoi o funghi. In genere, lo stato infettivo si propaga a un linfonodo da un’infezione presente nella cute, nell’orecchio, nel naso o nell’occhio, oppure da infezioni come la mononucleosi infettiva, l’infezione da citomegalovirus, l’infezione streptococcica, la tubercolosi o la sifilide. L’infezione può interessare molti linfonodi o solo quelli di una determinata zona del corpo.

Sintomi della linfadenite

I linfonodi infetti si ingrandiscono e sono di solito sensibili e dolorosi. Talvolta, la cute al di sopra dei linfonodi infetti è infiammata, rossa e calda. Alcune persone potrebbero presentare la cellulite. Solitamente, si manifesta febbre. Talvolta, si sviluppano sacche di pus (ascessi).

I linfonodi ingrossati che non provocano dolore, dolorabilità al tatto o arrossamento possono indicare una malattia grave diversa, come linfoma, tubercolosi o linfoma di Hodgkin. Tali linfonodi richiedono cure mediche.

Linfadenite
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L’immagine mostra gonfiore dei linfonodi (linfadenite) in un bambino.
© Springer Science+Business Media

Diagnosi della linfadenite

  • Valutazione medica

  • Talvolta, aspirazione e coltura o una biopsia dei tessuti

Spesso, la linfadenite può essere diagnosticata sulla base dei sintomi e la sua causa è un’evidente infezione adiacente.

Quando la causa non può essere identificata facilmente, il medico preleva (aspira) del liquido attraverso un ago inserito in un linfonodo. Il campione di liquido viene quindi inviato a un laboratorio per la coltura (il campione viene posto in un mezzo di coltura che consente ai microorganismi di crescere). La coltura può identificare il microrganismo responsabile dell’infezione. In alternativa, può essere eseguita una biopsia (asportazione ed esame di un frammento del linfonodo al microscopio).

Trattamento della linfadenite

  • Antibiotici

Il trattamento della linfadenite dipende dal microrganismo responsabile dell’infezione. Per un’infezione batterica, viene generalmente somministrato un antibiotico per via endovenosa o orale. Per le infezioni micotiche o parassitarie si somministrano altri farmaci.

Impacchi caldi e bagnati possono alleviare il dolore nei linfonodi infiammati. Spesso, una volta trattata l’infezione, i linfonodi diminuiscono lentamente di volume e il dolore si attenua. A volte i linfonodi ingranditi restano duri ma non sono più sensibili.

Gli ascessi devono essere drenati chirurgicamente e vengono somministrati antibiotici per via endovenosa. Nei bambini, gli antibiotici per via endovenosa sono comunemente necessari.