La febbre è un aumento della temperatura corporea che si verifica quando il termostato del corpo (situato nell’ ipotalamo Ghiandole endocrine Il sistema endocrino è costituito da un gruppo di ghiandole e organi che regolano e controllano le diverse funzioni dell’organismo attraverso la produzione e la secrezione di ormoni. Gli ormoni... maggiori informazioni cerebrale) si reimposta a una temperatura più elevata, principalmente in risposta a un’infezione. Un aumento della temperatura corporea non causato da una reimpostazione del valore normale della temperatura viene definito ipertermia Panoramica sui disturbi da calore L’essere umano, animale a sangue caldo, mantiene la temperatura corporea entro 1-2 gradi rispetto ai 37 °C (misurazione orale), ed entro i 38 °C (misurazione anale) malgrado le ampie fluttuazioni... maggiori informazioni .
Sebbene una temperatura pari a 37 °C sia considerata normale, la temperatura corporea varia nel corso della giornata. La temperatura è più bassa la mattina presto e più alta nel tardo pomeriggio, raggiungendo, a volte, i 37,7 °C. Analogamente, la febbre non rimane a una temperatura costante. Talvolta la temperatura raggiunge dei picchi giornalieri per poi tornare alla normalità. Questo processo è definito febbre intermittente. Oppure, la temperatura varia ma senza tornare a livelli normali. Questo processo è definito febbre remittente. I medici non ritengono più che l’andamento degli innalzamenti e abbassamenti della febbre sia particolarmente importante per la diagnosi di certi disturbi.
La temperatura corporea si può misurare in diverse aree del corpo. Le sedi più comuni sono la bocca (temperatura orale) e il retto. Altre sedi includono l’orecchio, la fronte e, molto meno preferibile, l’ascella. La temperatura viene generalmente misurata con un termometro digitale. I termometri a liquidi contenenti mercurio non sono più consigliati, perché possono rompersi ed esporre al mercurio.
Le temperature orali sono considerate elevate quando
Sono superiori a 37 °C nel primo mattino.
Sono superiori a 38 °C in qualsiasi momento dopo il primo mattino.
Sono superiori alla normale temperatura quotidiana nota di una persona.
La temperatura rettale e auricolare è superiore di 0,6 °C rispetto alla temperatura orale.
La temperatura cutanea (ad esempio la fronte) è inferiore di 0,6 °C rispetto alla temperatura orale.
Molti soggetti utilizzano genericamente il termine “febbre”, spesso, quando sentono troppo caldo, freddo o sono sudati, senza di fatto avere misurato la loro temperatura corporea.
In alcuni soggetti (ad esempio le persone molto anziane, i bambini piccoli o le persone con disturbo da abuso di alcol) la capacità di generare febbre è ridotta
(Vedere anche Panoramica sulle malattie infettive Panoramica sulle malattie infettive I microrganismi sono minuscole creature viventi, come i batteri e i virus. I microrganismi sono presenti ovunque. Nonostante ne esistano migliaia di specie, solo poche invadono, si moltiplicano... maggiori informazioni e Febbre nei lattanti e nei bambini Febbre nei lattanti e nei bambini La temperatura corporea normale varia da un soggetto all’altro e nel corso della giornata (nel pomeriggio raggiunge il picco massimo). La temperatura corporea normale è più elevata nei bambini... maggiori informazioni )
Conseguenze della febbre
I sintomi dei pazienti derivano principalmente dalle condizioni causate dalla febbre, piuttosto che dalla febbre stessa.
Sebbene molti ritengano che la febbre possa essere dannosa, i tipici aumenti temporanei della temperatura corporea che variano da 38 a 40 °C causati dalla maggior parte delle infezioni di breve durata (acute) sono ben tollerati dagli adulti sani. Comunque, una febbre moderata può essere leggermente pericolosa per gli adulti con disturbi cardiaci o polmonari, dato che la febbre causa un aumento della frequenza cardiaca e respiratoria. La febbre può anche peggiorare lo stato mentale dei soggetti affetti da demenza.
Gli innalzamenti estremi della temperatura (solitamente oltre i 41 °C) possono essere dannosi. Tali picchi di temperatura corporea possono causare il malfunzionamento e, in ultima istanza, lo scompenso di molti organi. Tali innalzamenti estremi sono talvolta dovuti a infezioni molto gravi (come la sepsi Sepsi e shock settico La sepsi costituisce una grave risposta sistemica dell’organismo alla batteriemia o a un’altra infezione, ed è associata alla disfunzione o all’insufficienza di organi vitali. Lo shock settico... maggiori informazioni , la malaria Malaria La malaria è un’infezione dei globuli rossi causata da una di cinque specie di protozoi del genere Plasmodium. La malaria causa febbre, brividi, sudorazione, una sensazione di malessere... maggiori informazioni o la meningite Introduzione alla meningite La meningite è un’infiammazione degli strati di tessuto che rivestono il cervello e il midollo spinale (meningi) e dello spazio pieno di liquido tra le meningi (spazio subaracnoideo). La meningite... maggiori informazioni ), ma sono soprattutto causati da colpi di calore Colpo di calore Il colpo di calore è una condizione potenzialmente letale che determina lo sviluppo di una temperatura corporea molto elevata e la disfunzione di numerosi organi, con effetti potenzialmente... maggiori informazioni o dall’uso di certi farmaci.
Cause della febbre negli adulti
Le sostanze che causano la febbre sono denominate pirogeni e possono provenire dall’interno o dall’esterno del corpo umano. I microrganismi e le sostanze da loro prodotte (come le tossine) sono esempi di pirogeni generati all’esterno del corpo umano (pirogeni esogeni). I pirogeni generati all’interno del corpo umano sono solitamente prodotti da monociti e macrofagi (due tipi di globuli bianchi). I pirogeni provenienti dall’esterno del corpo possono causare febbre stimolando l’organismo a rilasciare i propri pirogeni o modificando direttamente l’ area cerebrale che controlla la temperatura Febbre .
Le infezioni non sono la sola causa della febbre. La febbre può essere provocata da un’infiammazione, una reazione a un farmaco, una reazione allergica Panoramica sulle reazioni allergiche Le reazioni allergiche (reazioni di ipersensibilità) sono risposte immunitarie inadeguate a sostanze solitamente innocue. Di solito, le allergie causano starnuti, lacrimazione e prurito oculare... maggiori informazioni , malattie autoimmuni Malattie autoimmuni Una malattia autoimmune è caratterizzata da una disfunzione del sistema immunitario che induce l’organismo ad attaccare i propri tessuti. Non è nota la causa scatenante delle malattie autoimmuni... maggiori informazioni (quando il corpo umano produce anticorpi anomali che attaccano i suoi stessi tessuti) e un cancro non individuato (specialmente leucemia Panoramica sulle leucemie Le leucemie sono tumori dei globuli bianchi o delle cellule che diventeranno globuli bianchi. I globuli bianchi originano dalle cellule staminali del midollo osseo. Talvolta può succedere che... maggiori informazioni , linfoma Panoramica sui linfomi I linfomi sono tumori dei linfociti, che si localizzano nel sistema linfatico e negli organi che generano il sangue. I linfomi sono tumori che interessano un tipo specifico di globuli bianchi... maggiori informazioni o tumori renali Carcinoma renale La maggior parte dei tumori solidi renali è maligna, ma le neoformazioni piene di liquido (cisti) in genere non lo sono. Quasi tutti i tumori renali sono carcinomi. Un altro tipo di tumore renale... maggiori informazioni ).
La febbre può essere causata da molte malattie. generalmente classificate nel modo seguente:
Infettive (le più comuni)
Neoplastiche (cancro)
Infiammatorie
Una causa infettiva è molto probabile negli adulti che sviluppano una febbre che dura al massimo quattro giorni. Una causa non infettiva provoca più facilmente una febbre che dura per un lungo periodo di tempo o che recidiva.
Molti tumori causano febbre.
I disturbi infiammatori che causano febbre includono le patologie delle articolazioni, del tessuto connettivo e dei vasi sanguigni, come l’ artrite reumatoide Artrite reumatoide (AR) L’artrite reumatoide è un’artrite infiammatoria in cui le articolazioni, in genere quelle delle mani e dei piedi, sviluppano un’infiammazione, dando luogo a gonfiore, dolore e spesso distruzione... maggiori informazioni , il lupus eritematoso sistemico Lupus eritematoso sistemico (LES) Il lupus eritematoso sistemico è una malattia infiammatoria cronica autoimmune del tessuto connettivo che può colpire articolazioni, reni, cute, mucose e pareti dei vasi sanguigni. Possono svilupparsi... maggiori informazioni (lupus) e l’ arterite a cellule giganti Arterite a cellule giganti L’arterite a cellule giganti è un’infiammazione cronica delle grandi e medie arterie di testa, collo e tronco. Le parti comunemente colpite sono le arterie temporali, che scorrono lungo le tempie... maggiori informazioni .
Inoltre, una febbre isolata e di breve durata (acuta) che si presenti in soggetti affetti da cancro o da altro disturbo infiammatorio conosciuto molto probabilmente ha una causa infettiva. Nei soggetti sani, la febbre acuta raramente è il primo sintomo di una malattia cronica.
Talvolta sono i farmaci a causare la febbre. Per esempio, gli antibiotici beta-lattamici (come la penicillina Penicilline Le penicilline sono una sottoclasse degli antibiotici chiamati beta-lattamici (antibiotici che hanno una struttura chimica denominata anello beta-lattamico). Anche i carbapenemi, le cefalosporine... maggiori informazioni ) e i farmaci sulfamidici possono scatenare la febbre. Tra le sostanze che possono causare una temperatura estremamente alta si annoverano alcune sostanze stupefacenti (come la cocaina Cocaina La cocaina è una sostanza stimolante che crea dipendenza ricavata dalle foglie della pianta della coca. La cocaina è un forte stimolante che aumenta la vigilanza, provoca euforia e fa sentire... maggiori informazioni , le anfetamine Amfetamine Le anfetamine sono farmaci stimolanti utilizzati per curare determinate condizioni mediche, ma sono anche oggetto di abuso. Le anfetamine aumentano la vigilanza, migliorano le prestazioni fisiche... maggiori informazioni o la fenciclidina Chetamina e fenciclidina (PCP) La chetamina e la fenciclidina sono farmaci chimicamente simili utilizzati come analgesici, ma talvolta ne viene fatto un uso ricreativo. La chetamina è disponibile in polvere e in formulazione... maggiori informazioni ), gli anestetici Anestetici I farmaci principali utilizzati per trattare il dolore sono gli antidolorifici (analgesici). I medici scelgono un antidolorifico in base al tipo e alla durata del dolore e ai probabili benefici... maggiori informazioni e gli antipsicotici Farmaci antipsicotici La schizofrenia è un disturbo mentale caratterizzato da perdita del contatto con la realtà (psicosi), allucinazioni (solitamente di tipo uditivo), forte attaccamento a false convinzioni (deliri)... maggiori informazioni .
Le cause più comuni
Potenzialmente tutti i disturbi infettivi possono provocare febbre. In generale, le cause di origine infettiva più probabili sono:
Infezioni delle vie respiratorie superiori e inferiori
Infezioni gastrointestinali
Infezioni delle vie urinarie Panoramica sulle infezioni delle vie urinarie (IVU) Nel soggetto sano, l’urina presente nella vescica è sterile e non contiene batteri né altri microrganismi. Il dotto che trasporta l’urina dalla vescica all’esterno (uretra) non contiene batteri... maggiori informazioni (IVU)
La maggior parte delle infezioni gastrointestinali e delle vie respiratorie acute è virale.
Fattori di rischio
Alcune condizioni (fattori di rischio) provocano la febbre con maggiore probabilità. Tali fattori includono:
Lo stato di salute della persona
L’età del soggetto
Certe attività lavorative
L’uso di alcune procedure mediche e farmaci
L’esposizione a infezioni (ad esempio, attraverso i viaggi o il contatto con persone, animali o insetti infetti)
Valutazione della febbre negli adulti
Solitamente, il medico può diagnosticare la presenza di un’infezione sulla base di una breve anamnesi, di un esame obiettivo e, occasionalmente, con alcuni semplici test, come una radiografia del torace e un’analisi delle urine. Tuttavia, a volte non è facile identificare immediatamente la causa della febbre.
Quando i medici iniziano a valutare i pazienti affetti da febbre acuta, si concentrano su due questioni generali:
Individuare altri sintomi, come cefalea o tosse: questi sintomi aiutano a ridurre la gamma delle possibili cause.
Stabilire se il soggetto è gravemente o cronicamente malato: molte delle possibili infezioni virali acute si risolvono spontaneamente e sono difficili da diagnosticare con precisione (cioè è difficile stabilire esattamente quale virus stia causando l’infezione). Limitando le analisi ai soggetti con patologie gravi o croniche si possono evitare molte ricerche costose, inutili e talvolta improduttive.
Segnali d’allarme
Nelle persone affette da febbre acuta, determinati sintomi e caratteristiche possono essere fonte di preoccupazione. Tra questi troviamo:
Cambiamenti della funzione mentale, come lo stato confusionale
Cefalea e/o rigidità nucale
Macchie rosso-violacee piccole e piatte sulla pelle (petecchie), che indicano emorragie sottocutanee
Ipotensione
Frequenza cardiaca o respirazione accelerate
Respiro affannoso (dispnea)
Temperatura superiore a 40 °C o inferiore a 35 °C
Recente viaggio in una zona in cui gravi malattie infettive come la malaria sono comuni (endemiche)
Recente utilizzo di farmaci che sopprimono il sistema immunitario (immunosoppressori)
Quando rivolgersi a un medico
In presenza di segnali d’allarme è necessaria un’immediata consultazione medica. Tali soggetti solitamente devono essere sottoposti ad analisi immediate e, spesso, ricoverati in ospedale.
I soggetti che non presentano segnali d’allarme dovrebbero consultare il medico se la febbre dura più di 24-48 ore. In base all’età, ad altri sintomi e alle patologie note della persona, il medico potrebbe chiedere al paziente di presentarsi per essere visitato o consigliare un trattamento da effettuare a domicilio. Di solito, i pazienti dovrebbero consultare il medico se la febbre dura oltre i 3-4 giorni, a prescindere da altri sintomi.
Come si comporta il medico
Il medico inizia ponendo al paziente domande sui sintomi e sull'anamnesi. Esegue quindi un esame obiettivo. In base ai risultati dell’esame obiettivo e dell’anamnesi, il medico è spesso in grado di individuare la causa della febbre e gli esami eventualmente necessari.
Il medico inizia informandosi in merito ai sintomi e alle malattie presenti e precedenti, ai farmaci attualmente assunti, a eventuali trasfusioni, all’esposizione a infezioni, a viaggi recenti, a vaccinazioni, nonché a ricoveri, interventi chirurgici o altre procedure mediche recenti. L’andamento della febbre raramente aiuta il medico a formulare una diagnosi. Tuttavia, una febbre che si ripresenta a giorni alterni oppure ogni tre giorni è tipica della malaria. Il medico considera la malaria una possibile causa soltanto se il paziente ha viaggiato in un’area geografica in cui è diffusa.
I viaggi recenti possono fornire chiarimenti sulla causa della febbre, poiché alcune infezioni si verificano solamente in alcune aree. Per esempio, la coccidioidomicosi (un’infezione micotica) si verifica quasi esclusivamente nel sud-ovest degli Stati Uniti.
Anche le esposizioni recenti sono importanti. Per esempio, un soggetto che lavori in un’industria di lavorazione della carne corre maggior rischio di sviluppare brucellosi (un’infezione batterica che si diffonde attraverso il contatto con gli animali domestici). Altri esempi includono acqua o alimenti (come latte e prodotti lattiero-caseari non pastorizzati, e carne, pesce e molluschi crudi o poco cotti) che possono essere rischiosi, punture di insetti (ad esempio zanzare) e di zecche, pratiche sessuali non protette ed esposizioni professionali o dovute ad attività ricreative (come la caccia, l’escursionismo e gli sport acquatici).
Il dolore è un indizio importante per individuare la possibile origine della febbre; pertanto il medico chiede di eventuale dolore alle orecchie, alla testa, al collo, ai denti, in gola, nel torace, nell’addome, nel fianco, nel retto, nei muscoli e nelle articolazioni.
Altri sintomi che aiutano a stabilire la causa della febbre includono congestione e/o secrezione nasale, tosse, diarrea e sintomi delle vie urinarie (frequenza, urgenza e dolore durante la minzione). La presenza di linfonodi ingrossati o di un eventuale eruzione (con dettagli sul suo aspetto, sulla sua localizzazione e sulla sua comparsa, in relazione ad altri sintomi) può aiutare il medico a individuare una causa. I soggetti affetti da febbri ricorrenti, sudorazione notturna e calo ponderale potrebbero aver contratto un’infezione cronica come la tubercolosi o l’endocardite (un’infezione che interessa il rivestimento del cuore e di solito le valvole cardiache).
Il medico potrebbe anche chiedere informazioni su:
Eventuali contatti con soggetti infetti
Qualsiasi condizione conosciuta che predisponga all’infezione, come l’infezione da HIV, il diabete, i tumori, il trapianto d’organo, l’anemia falciforme, la presenza di un pacemaker o le patologie delle valvole cardiache, soprattutto se è presente una valvola artificiale
Eventuali disturbi noti che predispongono alla febbre senza infezione, come lupus, gotta, sarcoidosi, iperattività della tiroide (ipertiroidismo) o cancro
Utilizzo di farmaci che predispongono all’infezione, come farmaci chemioterapici contro il cancro, corticosteroidi o altri medicinali che sopprimono il sistema immunitario
Uso di sostanze stupefacenti iniettabili
L’esame obiettivo inizia con la conferma della febbre. La febbre si misura più accuratamente per via rettale, ma spesso viene misurata la temperatura orale o auricolare. La temperatura frontale non è accurata come quella rettale, ma a causa della pandemia di COVID-19, i medici possono misurare la temperatura frontale per controllare la presenza di febbre. La temperatura ascellare è la meno accurata, pertanto i medici la usano raramente per confermare la febbre. Quindi, i medici eseguono un accurato esame obiettivo, dalla testa ai piedi, per cercare la fonte dell’infezione o evidenze della malattia.
Esami
La necessità di effettuare esami dipende da cosa rileva il medico nel corso dell’esame obiettivo e dall’anamnesi.
Comunque, i soggetti sani colpiti da febbre acuta e solo da sintomi generali e vaghi (che, per esempio, provano una sensazione di malessere o indolenzimento) probabilmente hanno contratto una malattia virale che scomparirà senza trattamento. In questi casi, non sono solitamente richieste analisi. Costituiscono un’eccezione i soggetti in un’area di trasmissione della COVID-19, che sono stati esposti a animali o insetti che trasportano e trasmettono malattie specifiche (chiamati vettori), come i soggetti punti da zecche e quelli che di recente sono stati in un’area geografica in cui è diffusa una particolare patologia (come la malaria).
Altrimenti, se nei soggetti sani vengono riscontrati sintomi che suggeriscono una particolare malattia, potrebbe essere necessario eseguire le analisi. I medici scelgono le analisi in base a tali riscontri. Per esempio, nei soggetti affetti da cefalea e rigidità nucale, si esegue una puntura lombare per verificare la presenza di meningite. Nei soggetti affetti da tosse e da congestione polmonare, si esegue una radiografia del torace per verificare la presenza di polmonite. Per alcune malattie respiratorie, come COVID-19 o influenza, esistono test molecolari rapidi che possono dare risultati entro pochi minuti o poche ore. Alcuni test rapidi possono essere eseguiti a domicilio o in ambulatorio medico su un campione prelevato con un tampone. Altri test rapidi per identificare la causa specifica di un’infezione richiedono l’invio di un campione di sangue a un laboratorio.
I pazienti maggiormente a rischio di infezione, quelli in gravi condizioni e gli anziani devono essere spesso sottoposti ad analisi anche se i riscontri non suggeriscono alcun disturbo particolare. Per tali soggetti, i medici possono eseguire:
Una conta ematica completa (compreso il numero e la proporzione dei diversi tipi di globuli bianchi)
Colture delle urine e del sangue
Radiografia toracica
Analisi delle urine
Un aumento della conta dei globuli bianchi solitamente indica la presenza di infezione. La proporzione dei vari tipi di globuli bianchi (formula leucocitaria) fornisce ulteriori indizi. Per esempio, un aumento dei neutrofili suggerisce un’infezione batterica relativamente nuova. Un aumento degli eosinofili suggerisce la presenza di parassiti, per esempio la tenia o i nematodi. Inoltre, campioni di sangue, urine e altri fluidi corporei possono essere inviati in laboratorio per far crescere il microrganismo in coltura. Si possono eseguire altri esami del sangue per individuare la presenza di anticorpi contro determinati microrganismi.
Febbre di origine sconosciuta (FOS)
Si può formulare la diagnosi di febbre di origine sconosciuta quando:
È presente una febbre di almeno 38,3 °C da diverse settimane.
Esami diagnostici approfonditi non identificano una causa.
In tali casi, la causa può essere un’infezione cronica non comune (come la tubercolosi Tubercolosi (TB) La tubercolosi è un’infezione cronica contagiosa causata da Mycobacterium tuberculosis, un batterio che si trasmette per via aerea. Di solito interessa i polmoni, ma può colpire quasi... maggiori informazioni , un’ infezione batterica del cuore Endocardite infettiva L’endocardite infettiva è un’infezione del rivestimento del cuore (endocardio) e, in genere, anche delle valvole cardiache. L’endocardite infettiva si sviluppa quando dei batteri entrano nel... maggiori informazioni o un’ infezione da HIV Infezione da virus dell’immunodeficienza umana (HIV) L’infezione da virus dell’immunodeficienza umana (HIV) è un’infezione virale che distrugge progressivamente alcuni globuli bianchi e può causare la sindrome da immunodeficienza acquisita (Acquired... maggiori informazioni , citomegalovirus Infezione da citomegalovirus (CMV) L’infezione da citomegalovirus è una comune infezione da herpesvirus e presenta una vasta sintomatologia; i sintomi possono essere assenti oppure si può sviluppare febbre e affaticamento (come... maggiori informazioni o virus di Epstein-Barr Mononucleosi infettiva Il virus di Epstein-Barr causa molte patologie, tra cui la mononucleosi infettiva. Il virus si trasmette attraverso i baci. I sintomi variano, ma i più comuni sono affaticamento estremo, febbre... maggiori informazioni ) oppure qualcosa di diverso da un’infezione, come una malattia del tessuto connettivo (ad esempio il lupus Lupus eritematoso sistemico (LES) Il lupus eritematoso sistemico è una malattia infiammatoria cronica autoimmune del tessuto connettivo che può colpire articolazioni, reni, cute, mucose e pareti dei vasi sanguigni. Possono svilupparsi... maggiori informazioni o l’ artrite reumatoide Artrite reumatoide (AR) L’artrite reumatoide è un’artrite infiammatoria in cui le articolazioni, in genere quelle delle mani e dei piedi, sviluppano un’infiammazione, dando luogo a gonfiore, dolore e spesso distruzione... maggiori informazioni ) o un tumore (ad esempio un linfoma Panoramica sui linfomi I linfomi sono tumori dei linfociti, che si localizzano nel sistema linfatico e negli organi che generano il sangue. I linfomi sono tumori che interessano un tipo specifico di globuli bianchi... maggiori informazioni , un tumore dell’ovaio Tumore dell’ovaio, delle tube di Falloppio e tumore peritoneale primitivo Il tumore ovarico è un tumore delle ovaie. È correlato al tumore delle tube di Falloppio, che si sviluppa nelle tube che collegano le ovaie all’utero, e al tumore peritoneale, un tumore dei... maggiori informazioni o una leucemia Panoramica sulle leucemie Le leucemie sono tumori dei globuli bianchi o delle cellule che diventeranno globuli bianchi. I globuli bianchi originano dalle cellule staminali del midollo osseo. Talvolta può succedere che... maggiori informazioni ). Altre cause comprendono reazioni farmacologiche, formazione di trombi (trombosi venosa profonda Trombosi venosa profonda (TVP) La trombosi venosa profonda consiste nella formazione di coaguli di sangue (trombi) all’interno delle vene profonde, in genere delle gambe. I coaguli di sangue possono formarsi nelle vene se... maggiori informazioni ), un’infiammazione dei tessuti di alcuni organi (sarcoidosi Sarcoidosi La sarcoidosi è una malattia caratterizzata da ammassi patologici di cellule infiammatorie (granulomi) in molti organi del corpo. Si sviluppa, generalmente, fra i 20 e i 40 anni di età, più... maggiori informazioni ) e le malattie infiammatorie intestinali Panoramica sulle malattie infiammatorie intestinali (IBD) Le malattie infiammatorie intestinali sono caratterizzate dall’infiammazione dell’intestino, che spesso provoca dolori addominali ricorrenti e diarrea. I due tipi principali di malattia infiammatoria... maggiori informazioni . Nelle persone anziane, le cause più comuni di FOS sono l’ arterite a cellule giganti Arterite a cellule giganti L’arterite a cellule giganti è un’infiammazione cronica delle grandi e medie arterie di testa, collo e tronco. Le parti comunemente colpite sono le arterie temporali, che scorrono lungo le tempie... maggiori informazioni , i linfomi Panoramica sui linfomi I linfomi sono tumori dei linfociti, che si localizzano nel sistema linfatico e negli organi che generano il sangue. I linfomi sono tumori che interessano un tipo specifico di globuli bianchi... maggiori informazioni , gli ascessi e la tubercolosi Tubercolosi (TB) La tubercolosi è un’infezione cronica contagiosa causata da Mycobacterium tuberculosis, un batterio che si trasmette per via aerea. Di solito interessa i polmoni, ma può colpire quasi... maggiori informazioni .
Di solito, i medici eseguono esami del sangue, tra cui un emocromo completo, emocolture, test di funzionalità epatica Test di funzionalità epatica I test epatici sono esami del sangue che rappresentano un modo non invasivo per individuare la presenza di una patologia epatica (ad esempio l’ epatite in caso di donazioni di sangue), per stabilirne... maggiori informazioni ed analisi per individuare disturbi del tessuto connettivo. Possono venire effettuati altri esami, quali la radiografia del torace, l’analisi delle urine e l’urinocoltura.
L’ ecografia Ecografia L’ecografia utilizza onde ad alta frequenza (ultrasuoni) per produrre immagini degli organi interni e di altri tessuti. Un dispositivo chiamato trasduttore converte la corrente elettrica in... maggiori informazioni , la tomografia computerizzata (TC) Tomografia computerizzata (TC) Nella tomografia computerizzata (TC), un tempo nota come tomografia assiale computerizzata (TAC), una sorgente radiogena e il rivelatore di radiazioni ruotano intorno al soggetto. Negli scanner... maggiori informazioni o la risonanza magnetica per immagini (RMI) Risonanza magnetica per immagini (RMI) La RMI utilizza un forte campo magnetico e onde radio ad altissima frequenza per produrre immagini molto dettagliate. La RMI non utilizza raggi X ed è generalmente molto sicura. (Vedere anche... maggiori informazioni , soprattutto nelle zone in cui si accusano dei disturbi, possono contribuire a identificare la causa. La scintigrafia Scintigrafia Nella scintigrafia, si utilizzano radionuclidi per produrre immagini. Un radionuclide è la forma radioattiva di un elemento, il che significa che è un atomo instabile che diventa più stabile... maggiori informazioni , eseguita dopo aver iniettato in una vena globuli bianchi marcati con un isotopo radioattivo, o la tomografia a emissione di positroni Tomografia a emissione di positroni La tomografia a emissione di positroni (Positron Emission Tomography, PET) è un tipo di scintigrafia. Un radionuclide è la forma radioattiva di un elemento, il che significa che è un atomo instabile... maggiori informazioni (positron emission tomography, PET) può essere utilizzata per individuare le aree di infezione o infiammazione.
Se i risultati di questi test continuano a essere negativi, i medici potrebbero prelevare un campione di tessuto dal fegato, dal midollo osseo o da un’altra sede dell’infezione sospetta per eseguire una biopsia. Il campione viene quindi esaminato al microscopio, sottoposto a coltura e analizzato.
Il trattamento della FOS è incentrato sul trattamento della patologia che causa la febbre, se è nota. I medici possono somministrare farmaci per abbassare la temperatura corporea (vedere trattamento della febbre Trattamento La febbre è un aumento della temperatura corporea che si verifica quando il termostato del corpo (situato nell’ ipotalamo cerebrale) si reimposta a una temperatura più elevata, principalmente... maggiori informazioni ).
Trattamento della febbre negli adulti
Il trattamento migliore per la febbre è il trattamento della causa.
Poiché la febbre aiuta l’organismo a difendersi contro l’infezione e poiché, di per sé, la febbre non è pericolosa (a meno che non superi i 41 °C), l’utilità di trattare la febbre di routine è, al momento, una questione controversa. Tuttavia, un soggetto con febbre elevata, in genere, si sente molto meglio se trattato. Inoltre, i soggetti affetti da disturbi cardiaci o polmonari e quelli con demenza sono considerati particolarmente a rischio di complicanze pericolose; in questi pazienti, la febbre dovrebbe essere trattata.
I farmaci utilizzati per diminuire la temperatura corporea sono chiamati antipiretici.
Quelli più efficaci e più diffusi sono il paracetamolo e i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), come l’aspirina, l’ibuprofene e il naprossene. Questi farmaci vengono assunti secondo le indicazioni riportate sull’etichetta del contenitore.
Poiché molti preparati da banco contro il raffreddore o l’influenza contengono paracetamolo, i pazienti devono fare attenzione a non assumere contemporaneamente paracetamolo e uno o più dei suddetti preparati.
Altre misure di raffreddamento (ad esempio il raffreddamento effettuato con acqua tiepida nebulizzata e usando coperte refrigeranti) sono necessarie solo se la temperatura è pari o superiore a 41 °C. Le spugnature con alcol vengono evitate in quanto l’alcol può essere assorbito attraverso la pelle e può avere effetti nocivi.
Le persone con infezioni del sangue o parametri vitali anomali (come ipotensione arteriosa e frequenza respiratoria e del polso accelerate) vengono ricoverate in ospedale.
Consigli fondamentali per gli anziani: Febbre
La febbre può essere difficile da gestire negli anziani, poiché il loro organismo potrebbe non essere in grado di rispondere come quello delle persone più giovani. Per esempio, nei soggetti anziani e fragili l’infezione causa febbre con minore frequenza. Anche se si innalza a causa dell’infezione, la temperatura potrebbe comunque risultare inferiore alla definizione standard di febbre, e il grado di febbre potrebbe non corrispondere alla gravità della malattia. Analogamente, altri sintomi, come il dolore, potrebbero essere meno evidenti. Di frequente, un cambiamento nelle funzioni mentali o una diminuita capacità di svolgere le attività quotidiane rappresenta l’unico sintomo iniziale di una polmonite Polmonite acquisita in ospedale La polmonite acquisita in ospedale è un’infezione polmonare che si sviluppa nei soggetti ricoverati, in genere dopo circa 2 giorni o più dal ricovero. Molti batteri, virus e anche miceti possono... maggiori informazioni o di un’ infezione delle vie urinarie Panoramica sulle infezioni delle vie urinarie (IVU) Nel soggetto sano, l’urina presente nella vescica è sterile e non contiene batteri né altri microrganismi. Il dotto che trasporta l’urina dalla vescica all’esterno (uretra) non contiene batteri... maggiori informazioni .
Comunque, la probabilità che sia presente un’infezione batterica grave è maggiore negli anziani con febbre che nei giovani adulti con febbre. Come nei giovani adulti, la causa solitamente è un’infezione delle vie respiratorie o delle vie urinarie. Le infezioni della pelle e dei tessuti molli sono più comuni nei soggetti anziani. Gli anziani hanno maggiori probabilità di manifestare una forma grave delle infezioni respiratorie virali, come quella da virus dell’ influenza Influenza L’influenza è un’ infezione virale dei polmoni e delle vie aeree causata da uno dei virus influenzali. Provoca febbre, secrezione nasale, mal di gola, tosse, cefalea, dolori muscolari (mialgie)... maggiori informazioni o della COVID-19 COVID-19 Il COVID-19 è una malattia respiratoria acuta che può essere grave ed è causata da un coronavirus denominato SARS-CoV-2. I sintomi del COVID-19 variano significativamente. Per diagnosticare... maggiori informazioni e da virus respiratorio sinciziale Infezione da virus respiratorio sinciziale (VRS) e infezione da metapneumovirus umano L’infezione da virus respiratorio sinciziale e l’infezione da metapneumovirus umano (Human metapneumovirus, hMPV) causano infezioni dell’apparato respiratorio superiore e talvolta di quello... maggiori informazioni (respiratory syncytial virus, RSV).
Le procedure per diagnosticare la febbre negli anziani sono simili a quelle utilizzate per gli adulti più giovani, ad eccezione del fatto che, per gli anziani, i medici di solito raccomandano le analisi delle urine (coltura inclusa) e una radiografia del torace. I campioni di sangue vengono sottoposti a coltura per escludere un’infezione del sangue (batteriemia Batteriemia La batteriemia consiste nella presenza di batteri nel flusso sanguigno. La batteriemia può essere causata da attività ordinarie (come lavarsi i denti con troppa energia), da procedure odontoiatriche... maggiori informazioni ).
Punti principali
La maggior parte dei casi di febbre che si sviluppano nei soggetti sani è causata da infezioni respiratorie o gastro-intestinali dovute a virus.
Se soggetti con febbre presentano segnali d’allarme Segnali d’allarme La febbre è un aumento della temperatura corporea che si verifica quando il termostato del corpo (situato nell’ ipotalamo cerebrale) si reimposta a una temperatura più elevata, principalmente... maggiori informazioni , devono consultare immediatamente un medico.
Solitamente i medici riescono a individuare un’infezione sulla base di una breve anamnesi, di un esame obiettivo e, occasionalmente, con alcuni semplici esami; utilizzano quindi questi risultati, in particolare i sintomi, per stabilire quali altri esami siano necessari.
I medici prendono in considerazione i disturbi cronici preesistenti, soprattutto se danneggiano il sistema immunitario, come possibile causa di una febbre che duri a lungo.
L’assunzione di paracetamolo o di FANS solitamente abbassa la febbre e migliora le condizioni dei pazienti, anche se, per la maggior parte dei soggetti, il trattamento non è fondamentale.
Negli anziani, le infezioni provocano la febbre con minore probabilità e altri sintomi potrebbero essere meno evidenti.