(Vedere anche Panoramica sulle malattie vascolari del fegato Panoramica sulle malattie vascolari del fegato Il fegato riceve l’ossigeno e i nutrienti di cui ha bisogno dal sangue trasportato da due grandi vasi sanguigni: vena porta arteria epatica La vena porta fornisce circa i due terzi del sangue... maggiori informazioni .)
Diversamente dal fegato, i dotti biliari (come i dotti epatici e il coledoco) sono riforniti di sangue da un unico grande vaso sanguigno, l’arteria epatica. Pertanto, l’interruzione del flusso sanguigno proveniente dall’arteria epatica può impedire ai dotti biliari di ottenere quantità sufficienti di ossigeno. Ciò comporta un danno alle cellule che rivestono i dotti e la loro morte. Questa patologia è detta colangiopatia ischemica. Il flusso sanguigno può essere interrotto quando
Si verifica il rigetto di un fegato trapiantato.
I vasi sanguigni vengono danneggiati nel corso di un intervento di trapianto di fegato o durante la rimozione della cistifellea tramite laparoscopia.
I vasi sanguigni vengono danneggiati a causa della radioterapia.
Il soggetto presenta una patologia che rende più probabile la coagulazione del sangue (coagulopatia Panoramica sui disturbi della coagulazione I disturbi della coagulazione sono disfunzioni nella capacità dell'organismo di controllare la formazione dei coaguli di sangue. Queste disfunzioni possono provocare Una coagulazione insufficiente... maggiori informazioni ).
Una procedura eseguita per bloccare l’apporto ematico a un tumore epatico (detta chemioembolizzazione) finisce per bloccare anche l’afflusso ematico al tessuto sano.
La colangiopatia ischemica insorge di solito nei soggetti sottoposti a un trapianto epatico Trapianto di fegato Il trapianto di fegato consiste nell’asportazione chirurgica di un fegato sano, o talvolta di una parte del fegato, da un soggetto vivo e nel suo successivo trasferimento in un soggetto con... maggiori informazioni .
Sintomi di colangiopatia ischemica
Il dotto biliare danneggiato s’infiamma, si restringe (causando una stenosi), oppure avvengono entrambe le cose. Poi, il flusso biliare rallenta o si blocca. Se la bile non è trasportata rapidamente al fegato e ai dotti biliari, il pigmento nella bile (bilirubina) tende ad accumularsi nel sangue e a depositarsi nella cute. Per questo motivo, si verifica una pigmentazione giallastra della cute e delle sclere (ittero Ittero negli adulti L’ittero è caratterizzato da pigmentazione giallastra della cute e del bianco degli occhi. L’ittero insorge quando c’è troppa bilirubina (un pigmento giallo) in circolo, una condizione detta... maggiori informazioni ). Il restringimento o il blocco può impedire alla bile (che contiene pigmenti come la bilirubina) di riversarsi nell’intestino tenue e di essere escreta con le feci. Ciò comporta uno scolorimento delle feci e, poiché si ha una maggiore escrezione della bile con le urine, l’urina si scurisce.
Il prurito è un sintomo frequente, che spesso esordisce a partire da mani e piedi ma, di solito, interessa tutto il corpo. Il prurito peggiora particolarmente di notte. Talvolta può insorgere un’infezione alle vie biliari (colangite Sintomi La colangite sclerosante primitiva consiste nell’infiammazione e nella progressiva cicatrizzazione e stenosi dei dotti biliari intraepatici ed extraepatici. Alla fine, i dotti si ostruiscono... maggiori informazioni ), che provoca dolore addominale, brividi e febbre.
Diagnosi di colangiopatia ischemica
Anamnesi di fattori predisponenti (per esempio trapianto di fegato)
Valutazione medica
Esami del sangue e tecniche di diagnostica per immagini
La diagnosi si basa sui sintomi e sui risultati anomali degli esami del sangue, specialmente nei soggetti affetti da patologie che rendono più probabile la colangiopatia ischemica (come coloro che si sono sottoposti a un trapianto di fegato Trapianto di fegato Il trapianto di fegato consiste nell’asportazione chirurgica di un fegato sano, o talvolta di una parte del fegato, da un soggetto vivo e nel suo successivo trasferimento in un soggetto con... maggiori informazioni ).
L’ecografia aiuta il medico a visualizzare i dotti, ma i risultati potrebbero non essere indicativi. Per una migliore definizione si ricorre alla risonanza magnetica per immagini dei dotti biliari (una procedura denominata colangiopancreatografia con risonanza magnetica o CPRM) oppure alla colangiopancreatografia retrograda endoscopica Esami di diagnostica per immagini del fegato e della cistifellea Gli esami di diagnostica per immagini del fegato, della cistifellea e delle vie biliari includono: ecografia, scintigrafia, tomografia computerizzata (TC), risonanza magnetica per immagini ... maggiori informazioni (CPRE). La CPRE comporta l’inserimento di una piccola sonda flessibile a fibre ottiche (endoscopio) attraverso la bocca fino all’intestino tenue, dove viene rilasciato un mezzo di contrasto che raggiunge il sistema dei dotti biliari.
Trattamento della colangiopatia ischemica
Colangiopancreatografia retrograda endoscopica (CPRE) e impianto di stent
Modifica dei farmaci (nei soggetti con trapianto di fegato)
Oltre a rilevare il restringimento dei dotti biliari, la CPRE può essere usata per trattare le stenosi. Un catetere con un palloncino sgonfio sulla punta viene introdotto attraverso l’endoscopio. Il medico gonfia il palloncino per allargare (dilatare) le zone ristrette. Per mantenere il dotto pervio si introduce quindi una rete metallica tubiforme (stent).
In caso di trapianto di fegato Trapianto di fegato Il trapianto di fegato consiste nell’asportazione chirurgica di un fegato sano, o talvolta di una parte del fegato, da un soggetto vivo e nel suo successivo trasferimento in un soggetto con... maggiori informazioni , è possibile che i farmaci assunti per evitare il rigetto vengano cambiati oppure che il paziente debba sottoporsi a un altro trapianto.