Cellulite

DiWingfield E. Rehmus, MD, MPH, University of British Columbia
Revisionato/Rivisto apr 2021 | Modificata dic 2022
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I fatti in Breve

La cellulite è un’infezione batterica che interessa la cute e i tessuti immediatamente sottostanti.

  • Questa infezione è causata con maggiore frequenza dagli stafilococchi o dagli streptococchi.

  • In un’area della cute si manifestano arrossamento, dolore e dolorabilità al tatto, spesso la cute si percepisce calda al tatto e alcune persone sviluppano febbre, brividi e altri sintomi più gravi.

  • La diagnosi viene formulata sulla base della valutazione medica e, talvolta, delle analisi di laboratorio.

  • Per curare l’infezione, sono necessari degli antibiotici.

(Vedere anche Panoramica sulle infezioni batteriche della cute.)

Cause della cellulite

La cellulite è causata con maggiore frequenza da batteri appartenenti ai generi Streptococcus e Stafilococcus. Gli streptococchi si diffondono rapidamente nella cute, grazie alla produzione di enzimi che ostacolano i meccanismi di cui dispone il tessuto per confinare l’infezione. La cellulite causata dagli stafilococchi solitamente si presenta attorno alle ferite aperte e alle sacche piene di pus (ascessi cutanei).

Molti altri batteri possono causare la cellulite. Recentemente, un ceppo di stafilococcoresistente ad antibiotici precedentemente efficaci è divenuto una delle cause più comuni di cellulite. Questo ceppo è chiamato Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (Methicillin-Resistant Staphylococcus Aureus, MRSA). Le persone esposte in un ospedale o una casa di cura generalmente contraggono un’infezione dovuta a un ceppo specifico di MRSA che può rispondere agli antibiotici in modo diverso rispetto ad altri ceppi più comuni all’esterno delle strutture sanitarie.

I batteri solitamente penetrano attraverso piccole aperture nella cute dovute a graffi, punture, interventi chirurgici, ustioni, infezioni micotiche (come il piede d’atleta), morsi di animali e patologie della cute. Le zone della cute che si gonfiano per la presenza di liquidi (edema) sono particolarmente vulnerabili. Tuttavia, la cellulite può manifestarsi anche in una cute che non risulta chiaramente lesa.

Sintomi della cellulite

La cellulite si sviluppa in genere sugli arti inferiori ma può verificarsi ovunque. Solitamente colpisce solo un lato del corpo, come una mano o una gamba.

I primi sintomi di cellulite sono l’arrossamento, il dolore e l’indolenzimento su un’area della pelle. Questi sintomi sono provocati sia dagli stessi batteri sia dai tentativi dell’organismo di combattere l’infezione. La cute infetta diventa calda e gonfia e può apparire bucherellata, come una buccia d’arancia. A volte compaiono sulla pelle infetta formazioni a contenuto liquido, che possono essere piccole (vescicole) o grandi (bolle). I bordi dell’area colpita non sono distinti, salvo nella forma di cellulite chiamata erisipela.

Cellulite
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La cellulite è caratterizzata da aree rosse e calde sulla pelle. A volte, si formano delle vescicole.
Immagine per gentile concessione del Dott. Allen W. Mathies, del California Emergency Preparedness Office, Immunization Branch, tramite la Public Health Image Library dei Centers for Disease Control and Prevention.

La maggior parte delle persone con cellulite avverte solo un lieve malessere. Alcune possono presentare febbre, brividi, frequenza cardiaca rapida, cefalea, pressione sanguigna bassa e stato confusionale, che solitamente indica un’infezione grave.

Quando l’infezione batterica si diffonde, i linfonodi vicini possono ingrossarsi e divenire dolenti (linfadenite) e i vasi linfatici possono infiammarsi (linfangite).

Diagnosi della cellulite

  • Valutazione medica

  • Talvolta emocoltura e colture dei tessuti

Il medico generalmente diagnostica la cellulite basandosi sull’aspetto della lesione e sui sintomi del paziente.

Di norma, non è necessaria l’identificazione in laboratorio dei batteri isolati da campioni di pelle, sangue, pus o tessuto (procedimento chiamato coltura), a meno che la persona non sia seriamente malata, presenti un sistema immunitario indebolito o qualora l’infezione non stia rispondendo alla terapia farmacologica.

Talvolta, i medici devono eseguire esami volti a differenziare la cellulite da un coagulo di sangue nelle vene profonde della gamba (trombosi venosa profonda) a causa della somiglianza dei sintomi di tali disturbi.

Prognosi della cellulite

La maggior parte dei casi di cellulite si risolve rapidamente con una terapia antibiotica. Occasionalmente, i pazienti sviluppano ascessi cutanei. Alcune complicanze gravi ma rare includono infezioni cutanee significative che distruggono rapidamente il tessuto (chiamate infezioni cutanee necrotizzanti) e la diffusione dei batteri nel sangue (batteriemia).

Quando la cellulite interessa ripetutamente la stessa sede, in special modo la gamba, i vasi linfatici possono risultare danneggiati, con conseguente rigonfiamento permanente del tessuto colpito.

La cellulite può svilupparsi nuovamente nei soggetti che presentano fattori di rischio, come il piede d’atleta, l’obesità, un danno a carico delle vene degli arti inferiori che impedisce il normale flusso ematico (insufficienza venosa), l’edema e la dermatite atopica (eczema). Questi disturbi devono essere identificati e trattati per ridurre la probabilità di un nuovo sviluppo della cellulite.

Trattamento della cellulite

  • Antibiotici

  • Trattamento dei disturbi che potrebbero aggravare la cellulite

  • Drenaggio di eventuali ascessi

Una tempestiva terapia antibiotica può evitare che l’infezione batterica si diffonda rapidamente e raggiunga il sangue e gli organi interni. Vengono utilizzati antibiotici (come la dicloxacillina o la cefalexina) efficaci sia contro gli streptococchi sia contro gli stafilococchi.

Se i medici sospettano un’infezione da Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA), ad esempio quando fuoriesce pus dalla pelle o si sviluppano altri sintomi gravi, il trattamento può includere antibiotici come il trimetoprim con sulfametoxazolo, clindamicina o dossiciclina per via orale.

Le persone affette da cellulite leggera possono assumere antibiotici per via orale.

In caso di cellulite a rapida diffusione oppure in presenza di febbre alta o altre evidenze di infezione grave, o quando la terapia farmacologica orale risulta inefficace, si procede al ricovero in ospedale e alla somministrazione di antibiotici per via endovenosa. Inoltre, la parte infetta dell’organismo deve essere mantenuta immobile e sollevata per facilitare la riduzione del gonfiore. Bendaggi freddi e umidi, applicati sull’area infetta, possono alleviare il disagio. Vengono trattati i disturbi che aumentano il rischio di sviluppare la cellulite in futuro (ad esempio, il piede d’atleta).

I sintomi della cellulite generalmente scompaiono dopo pochi giorni di terapia antibiotica. Tuttavia, spesso i sintomi della cellulite peggiorano prima di migliorare, probabilmente perché, con la morte dei batteri, vengono rilasciate sostanze che causano danni tissutali. Quando ciò avviene, l’organismo continua a reagire sebbene i batteri siano morti. La terapia antibiotica si protrae per almeno 10 giorni anche se i sintomi scompaiono prima.

Gli ascessi vengono aperti e drenati.

Le calze a compressione graduata possono aiutare a prevenire episodi di cellulite ricorrente di una o entrambe le gambe.