Iponatriemia neonatale

DiKevin C. Dysart, MD, Nemours/Alfred I. duPont Hospital for Children
Revisionato/Rivisto mar 2021 | Modificata set 2022
Visualizzazione l’educazione dei pazienti

L'iponatriemia è una concentrazione sierica di sodio 135 mEq/L ( 135 mmol/L). Iponatriemie significative possono indurre convulsioni o coma. Il trattamento consiste nella cauta somministrazione di sodio con soluzione fisiologica 0,9% EV; raramente si rende necessaria una soluzione salina al 3%, in particolare se si verificano convulsioni.

(L'iponatriemia negli adulti è discussa altrove nel testo.)

Eziologia dell'iponatriemia neonatale

La causa più frequente di iponatriemia neonatale è la disidratazione ipovolemica causata da vomito, diarrea o entrambi. Quando la perdita di liquidi viene integrata con fluidi che hanno poco o nessun contenuto di sodio (p. es., alcuni succhi), si può manifestare l'iponatriemia.

Un'eziologia meno frequente è l'iponatriemia euvolemica causata da inappropriata secrezione di ormone antidiuretico e conseguente ritenzione di acqua. Possibili cause di inappropriata secrezione di ormone antidiuretico comprendono emorragia endocranica, infezione del sistema nervoso centrale e, raramente, tumori del sistema nervoso centrale. Inoltre, l'iperdiluizione delle formule nei lattanti può causare intossicazione da acqua.

Infine, l'iponatriemia ipervolemica si verifica in caso di ritenzione d'acqua ed eccesso di ritenzione di sodio, come nell'insufficienza cardiaca o nell'insufficienza renale.

Sintomatologia dell'iponatriemia neonatale

La sintomatologia dell'iponatriemia neonatale comprende nausea e vomito, apatia, cefalea, convulsioni, ipotermia, debolezza e coma. I neonati con disidratazione iponatriemica possono apparire abbastanza sofferenti, perché l'iponatriemia causa una sproporzionata riduzione del volume del liquido extracellulare. La sintomatologia è legata alla durata e al grado di iponatriemia.

Diagnosi dell'iponatriemia neonatale

  • Concentrazione sierica di sodio

La diagnosi dell'iponatriemia neonatale è sospettata sulla base della sintomatologia e confermata misurando la concentrazione plasmatica di sodio. Nella disidratazione può essere osservato un incremento dell'azotemia.

Trattamento dell'iponatriemia neonatale

  • Glucosio al 5% in soluzione salina allo 0,45-0,9% EV

  • Raramente soluzione salina ipertonica (al 3%) EV

La terapia dell'iponatriemia neonatale prevede la somministrazione di soluzione glucosata al 5% in soluzione salina dallo 0,45 allo 0,9% EV, in volumi pari al deficit calcolato, somministrati nell'arco di diversi giorni, in modo da correggere la concentrazione di sodio senza superare i 10-12 mEq/L/die (tra i 10 e i 12 mmol/L/die), al fine di impedire il rapido spostamento dei liquidi nel cervello. Nei neonati con iponatriemia ipovolemica, per correggere il deficit di sodio, si deve espandere il volume utilizzando una soluzione contenente sale (10-12 mEq/kg [10-12 mmol/kg] di peso corporeo o anche 15 mEq/kg [15 mmol/kg] in lattanti con iponatriemia grave) e garantire una terapia di mantenimento di sodio (3 mEq/kg/die [3 mmol/kg/die] in soluzione glucosata al 5%). I neonati con un'iponatriemia sintomatica (p. es., letargia, confusione) richiedono un trattamento d'emergenza con soluzione salina al 3% EV per prevenire convulsioni o coma.

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