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Infezioni da Klebsiella, Enterobacter, e Serratia

Di

Larry M. Bush

, MD, FACP, Charles E. Schmidt College of Medicine, Florida Atlantic University;


Maria T. Vazquez-Pertejo

, MD, FACP, Wellington Regional Medical Center

Revisionato/Rivisto apr 2022
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I batteri Gram-negativi Klebsiella, Enterobacter e Serratia sono strettamente correlati alla normale flora intestinale e raramente causano malattia in ospiti normali. La diagnosi si basa sulla coltura. Il trattamento si basa sulla terapia antibiotica.

Le infezioni da Klebsiella, Enterobacter e Serratia vengono contratte spesso in ambiente ospedaliero e si sviluppano principalmente in pazienti con ridotte resistenze. Generalmente, Klebsiella, Enterobacter, e Serratia causano una vasta gamma di infezioni, tra cui batteriemia, infezioni del sito chirurgico, infezioni da catetere intravascolare, e infezioni del tratto respiratorio o urinario che si manifestano con polmonite, cistite, o pielonefrite e che possono progredire fino ad ascesso polmonare, empiema, batteriemia, e sepsi, come di seguito:

  • La polmonite da Klebsiella, una rara e grave infezione con espettorato marrone scuro o gelatinoso di colore rosso ribes, formazione di ascessi polmonari e di empiema, è più diffusa tra i diabetici e gli alcolisti cronici.

  • La Serratia, in particolare la S. marcescens, ha una maggiore affinità per il tratto urinario.

  • L'Enterobacter il più delle volte causa infezioni nosocomiali ma può causare anche otite media, cellulite e sepsi neonatale.

La diagnosi avviene attraverso la coltura del sangue e/o di altri tessuti infetti. Viene eseguito anche il test di sensibilità.

Trattamento

  • Antibiotici basati sui risultati delle prove di sensibilità

La terapia si basa su cefalosporine di 3a generazione, cefepime, carbapenemi, fluorochinoloni, piperacillina/tazobactam o aminoglicosidi. Tuttavia, siccome alcuni ceppi sono resistenti a diversi antibiotici, l'antibiogramma ha un'importanza fondamentale.

I ceppi di Klebsiella che producono beta-lattamasi a spettro esteso possono sviluppare una resistenza alle cefalosporine durante il trattamento, in particolare con ceftazidime; questi ceppi di beta-lattamasi a spettro esteso (Extended-Spectrum Beta-Lactamases, ESBL) sono in maniera variabile inibiti dagli inibitori delle beta-lattamasi (p. es., sulbactam, tazobactam, clavulanato, vaborbactam). Le specie di K. pneumoniae produttori di carbapenemasi sono state isolate sia a livello internazionale sia negli Stati Uniti, rendendo il trattamento di alcune infezioni molto problematico. Il ceftazidime/avibactam, l'imipenem/relebactam e il meropenem/vaborbactam (con nuovi inibitori della beta-lattamasi utili anche a inibire carbapenemasi prodotta da K. pneumoniae) come l'eravaciclina e il cefiderocolo agiscono anche contro K. pneumoniae produttori di carbapenemasi isolati.

I ceppi di Enterobacter possono diventare resistenti alla maggior parte degli antibiotici beta-lattamici incluse le cefalosporine di terza generazione; l'enzima beta-lattamasi che essi producono (ampC beta-lattamasi) non è inibito dai soliti inibitori delle beta-lattamasi (clavulanato, tazobactam, sulbactam). Tuttavia, questi ceppi di Enterobacter possono essere suscettibili ai carbapenemi (p. es., imipenem, meropenem, doripenem, ertapenem). Sono state anche rilevate Enterobacterales carbapenemasi resistenti. In taluni casi, ceftazidima/avibactam, meropenem/vaborbactam, imipenem/relebactam, tigeciclina, ervaciclina, cefiderocolo e forse colistina possono essere gli unici antibiotici attivi disponibili (1 Riferimento relativo al trattamento I batteri Gram-negativi Klebsiella, Enterobacter e Serratia sono strettamente correlati alla normale flora intestinale e raramente causano malattia in ospiti normali. La... maggiori informazioni ).

Riferimento relativo al trattamento

  • 1. Thaden JT, Pogue JM, Kaye KS: Role of newer and re-emerging older agents in the treatment of infections caused by carbapenem-resistant Enterobacteriaceae. Virulence 8(4):403–416, 2017. doi: 10.1080/21505594.2016.1207834

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