Angiomatosi bacillare

(Angiomatosi epitelioide)

DiLarry M. Bush, MD, FACP, Charles E. Schmidt College of Medicine, Florida Atlantic University;
Maria T. Vazquez-Pertejo, MD, FACP, Wellington Regional Medical Center
Revisionato/Rivisto apr 2022
Visualizzazione l’educazione dei pazienti

    L'angiomatosi bacillare è un'infezione della pelle causata dai batteri Gram-negativi Bartonella henselae o B. quintana. La diagnosi si basa sull'istopatologia delle lesioni cutanee, sull'emocoltura e sull'analisi PCR (Polymerase Chain Reaction). Il trattamento si basa sulla terapia antibiotica.

    (Vedi anche Panoramica sulle infezioni da Bartonella.)

    L'angiomatosi bacillare si manifesta quasi sempre negli individui immunocompromessi ed è caratterizzata da lesioni cutanee protuberanti, viola o rosso brillanti, a forma di bacca, spesso circondate da un colletto squamoso. Se traumatizzate le lesioni sanguinano in maniera abbondante. Esse possono assomigliare al sarcoma di Kaposi o ai granulomi da piogeni.

    L'infezione da B. quintana è diffusa da pidocchi; l'infezione da B. henselae è probabilmente diffusa da zecche e da pulci dei gatti domestici. La malattia può diffondersi in tutto il sistema reticoloendoteliale, causando peliosi bacillare (peliosi epatica dovuta al batterio Bartonella) in particolare nei pazienti con AIDS.

    La diagnosi dell'angiomatosi bacillare si basa sull'istopatologia delle lesioni cutanee, sull'emocoltura e sull'analisi PCR (Polymerase Chain Reaction). Bisogna avvertire il laboratorio del sospetto di Bartonella, perché sono necessarie colorazioni speciali e incubazione prolungata.

    Il trattamento dell'angiomatosi bacillare prevede eritromicina orale 500 mg ogni 6 h o doxiciclina orale 100 mg ogni 12 h, da continuare per almeno 3 mesi. I fluorochinoloni e l'azitromicina sono farmaci alternativi.

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