Tiroidite subacuta

(Tiroidite di De Quervain; Tiroidite a cellule giganti; Tiroidite granulomatosa)

DiGlenn D. Braunstein, MD, Cedars-Sinai Medical Center
Revisionato/Rivisto feb 2024
Visualizzazione l’educazione dei pazienti

La tiroidite subacuta è una malattia infiammatoria acuta della tiroide, probabilmente causata da un virus. I sintomi comprendono la febbre e il dolore in corrispondenza della tiroide. L'ipertiroidismo iniziale è frequente, talvolta seguito da un periodo transitorio di ipotiroidismo. La diagnosi si basa sulla clinica e sui test funzionali. Il trattamento consiste nella somministrazione di alte dosi di FANS o nella terapia con corticosteroidi. La malattia di solito si risolve spontaneamente entro alcuni mesi.

(Vedi anche Panoramica sulla funzione tiroidea.)

È frequente un'anamnesi di pregressa infezione virale delle vie aeree superiori nei pazienti con tiroidite subacuta. L'esame istologico mostra un'infiltrazione linfocitaria della ghiandola meno pronunciata rispetto alla tiroidite di Hashimoto e alla tiroidite linfocitica silente, ma è presente un caratteristico infiltrato di cellule giganti e di leucociti polimorfonucleati, con uno scompaginamento della struttura follicolare.

Sintomatologia della tiroidite subacuta

È presente dolore nella porzione anteriore del collo e febbre. Il dolore al collo si sposta caratteristicamente da un lato all'altro e può stabilirsi in un solo punto, spesso irradiandosi alla mandibola e alle orecchie. Esso viene frequentemente confuso con il dolore dentale, con una faringite o un'otite, ed è aggravato dalla deglutizione o dalla rotazione del capo. Nelle fasi precoci della malattia, l'ipertiroidismo è frequente a causa del rilascio degli ormoni da parte dei follicoli danneggiati. La debolezza e lo stato di debilitazione sono più pronunciati che in altre patologie tiroidee.

All'esame obiettivo, la tiroide è aumentata di volume in maniera asimmetrica, dura e dolente.

Diagnosi della tiroidite subacuta

  • Anamnesi ed esame obiettivo

  • Tiroxina libera (T4) e ormone stimolante la tiroide (TSH)

  • Velocità di sedimentazione eritrocitaria (VES)

  • Captazione dello Iodio radioattivo

La diagnosi è essenzialmente clinica, basata sulla palpazione di una tiroide ingrandita e di consistenza dura in pazienti con anamnesi appropriata. Inoltre viene solitamente effettuata una valutazione funzionale della tiroide con il dosaggio dell'ormone stimolante la tiroide (TSH) e almeno della T4 libera. La misura dell'assorbimento dello iodio radioattivo può essere fatta per confermare la diagnosi.

I reperti di laboratorio, negli stadi iniziali della malattia, comprendono un aumento delle forme libere della T4 e della triiodotironina (T3), una marcata riduzione dell'ormone stimolante la tiroide (TSH) e della captazione tiroidea bassa di radioiodio (spesso pari a 0), una velocità di eritrosedimentazione elevata. Dopo diverse settimane, la tiroide ha esaurito le riserve di T4 e di T3 e ne consegue un ipotiroidismo transitorio, accompagnato da una riduzione della T4 e della T3 libere, da una risalita dell'ormone stimolante la tiroide (TSH) e dal ripristino della captazione tiroidea di radioiodio. Può essere presente anche una debole positività agli anticorpi antitiroidei.

Il dosaggio delle forme libere della T4, T3, e dell'ormone stimolante la tiroide (TSH) a intervalli di 2-4 settimane identifica le fasi della malattia.

Quando la diagnosi è incerta, l'aspirazione con ago sottile è utile.

L'ecocolordoppler della tiroide mostra aree multiple irregolari ecolucenti e un ridotto flusso sanguigno in contrasto con il maggiore flusso rilevato nel morbo di Graves.

Trattamento della tiroidite subacuta

  • Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)

  • A volte corticosteroidi, un beta-bloccante, o entrambi

Un lieve fastidio (p. es., mal di gola, lieve dolorabilità al collo, dolori muscolari, febbricola), viene trattato con alte dosi di aspirina o FANS. Nei casi moderatamente o gravemente sintomatici (p. es., febbre alta, tachicardia, dispnea), i corticosteroidi (p. es., prednisone 15-30 mg par via orala 1 volta/die, diminuendo gradualmente la dose in 3-4 settimane) eliminano tutti i sintomi entro 48 h.

I sintomi fastidiosi di ipertiroidismo possono essere trattati con un breve ciclo di beta-bloccanti. Se l'ipotiroidismo è marcato o persistente, può essere necessaria una terapia sostitutiva con ormoni tiroidei, che in casi rari verrà mantenuta a vita.

Prognosi della tiroidite subacuta

La tiroidite subacuta è un processo autolimitante, che si risolve in genere entro pochi mesi; occasionalmente recidiva e può causare un ipotiroidismo permanente qualora la distruzione follicolare sia molto vasta.

Punti chiave

  • Le manifestazioni della tiroidite subacuta sono generalmente febbre, dolore al collo, tiroide ingrandita e di consistenza aumentata.

  • I pazienti sono inizialmente ipertiroidei, con bassi livelli di ormone stimolante la tiroide (TSH) ed elevati livelli di tiroxina libera (T4); a volte poi diventano transitoriamente ipotiroidei, con elevato ormone stimolante la tiroide (TSH) e bassa T4 libera.

  • Il trattamento si effettua con FANS talvolta associati a corticosteroidi e/o a un beta-bloccante.

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