Alcune persone soffrono di episodi frequenti di sanguinamento dal naso piuttosto spesso, mentre altre ne sono interessate raramente. Si può sviluppare solo un rivoletto di sangue oppure un flusso intenso. L’ingerimento del sangue spesso causa il vomito perché il sangue è un irritante per lo stomaco. Il sangue ingerito può passare attraverso il tratto digerente e produrre feci nere, picee.
Epistassi anteriore
L’epistassi di solito origina dalla parte frontale del naso (epistassi anteriore) dai piccoli vasi sanguigni sulla cartilagine che separa le due narici. Questa cartilagine è il setto nasale che contiene molti vasi sanguigni. La maggior parte delle epistassi anteriori, anche se possono allarmare, in realtà non sono gravi.
Epistassi posteriore
Il sanguinamento dai vasi sanguigni nella regione posteriore del naso (epistassi posteriore), pur essendo raro, è più pericoloso e difficile da trattare. Le epistassi posteriori di solito coinvolgono vasi sanguigni più grandi rispetto a quelle anteriori. Poiché si trovano dietro al naso, questi vasi sono difficili da raggiungere e trattare. Le epistassi posteriori tendono a verificarsi in soggetti con aterosclerosi (che riduce o ostruisce il flusso sanguigno nelle arterie), con malattie emorragiche, che assumono farmaci che interferiscono con la coagulazione del sangue o che sono stati sottoposti a chirurgia dei seni paranasali o a rinochirurgia.
Cause dell’epistassi
Le epistassi si verificano quando la mucosa umida interna del naso si irrita o i vasi sanguigni nel naso si rompono. Le cause dell’epistassi sono molteplici. In tutti i casi, i soggetti che assumono aspirina o altri farmaci che interferiscono con la coagulazione del sangue (anticoagulanti), soggetti con disturbi della coagulazione del sangue Sanguinamento dovuto a disturbi della coagulazione e soggetti con indurimento delle arterie (arteriosclerosi Aterosclerosi L’aterosclerosi è una condizione in cui si sviluppano depositi localizzati di materiale grasso (ateromi o placche aterosclerotiche) all’interno delle pareti delle arterie di medie e grandi dimensioni... maggiori informazioni ) hanno più probabilità di sviluppare epistassi.
Cause comuni
Le cause più comuni di epistassi sono
Trauma (come soffiarsi il naso e infilarsi le dita nel naso)
Secchezza della mucosa umida interna del naso (come succede durante l’inverno)
Cause meno comuni
Le cause meno comuni di epistassi includono
Infezioni nasali
Tumori Panoramica sui tumori della bocca, del naso e della gola Ogni anno, i tumori della bocca, del naso e della gola colpiscono quasi 65.000 persone negli Stati Uniti. Questi tumori sono più comuni negli uomini perché il numero di fumatori continua a essere... maggiori informazioni del naso o dei seni paranasali
Disturbi in tutto il corpo (sistemici)
La pressione sanguigna alta (ipertensione arteriosa Ipertensione arteriosa Una pressione arteriosa alta (ipertensione) è una pressione delle arterie persistentemente alta. Spesso non è riconducibile a una causa precisa, ma, a volte, origina da una patologia sottostante... maggiori informazioni ) può favorire la prosecuzione di un’epistassi in atto, ma è improbabile che sia la causa reale.
Valutazione delle epistassi
Le informazioni riportate di seguito possono essere utili per decidere se sia necessario un consulto medico e cosa aspettarsi durante la visita.
Segnali d’allarme
Nei soggetti con epistassi, determinati sintomi e caratteristiche possono essere fonte di preoccupazione. Tra questi troviamo:
Segni di perdita eccessiva di sangue (come debolezza, mancamento o capogiri alzandosi in piedi)
Uso di farmaci che interferiscono con la coagulazione del sangue
Segni di una malattia emorragica o una malattia emorragica nota (come l’ emofilia Emofilia L’emofilia è una malattia emorragica ereditaria causata da carenza di uno dei due fattori della coagulazione che seguono: il fattore VIII o il fattore IX. Sono svariate le anomalie genetiche... maggiori informazioni )
Vari episodi recenti di epistassi, particolarmente senza una causa evidente
I farmaci più comuni che interferiscono con la coagulazione del sangue includono aspirina, clopidogrel, warfarin e farmaci di nuova generazione assunti per via orale (chiamati nuovi farmaci anticoagulanti orali), come rivaroxiban e apixaban.
I segni di un disturbo emorragico comprendono
Numerose macchioline violacee sulla pelle (petecchie)
Molte grosse ecchimosi
Sanguinamento frequente delle gengive
Feci scure o con tracce di sangue
Tosse con emissione di sangue
Sangue nelle urine
Eccessivo sanguinamento durante l’igiene orale, i prelievi di sangue o in caso di piccoli tagli
Mestruazioni molto abbondanti nelle donne
Quando rivolgersi a un medico
Se l’epistassi non si ferma stringendo il naso Epistassi anteriore Alcune persone soffrono di episodi frequenti di sanguinamento dal naso piuttosto spesso, mentre altre ne sono interessate raramente. Si può sviluppare solo un rivoletto di sangue oppure un flusso... maggiori informazioni , il soggetto deve recarsi immediatamente in ospedale. Anche se l’epistassi si ferma, i soggetti che presentano segnali d’allarme Segnali d’allarme Alcune persone soffrono di episodi frequenti di sanguinamento dal naso piuttosto spesso, mentre altre ne sono interessate raramente. Si può sviluppare solo un rivoletto di sangue oppure un flusso... maggiori informazioni devono lo stesso recarsi immediatamente in ospedale. I soggetti che non presentano segnali d’allarme e che hanno avuto un’epistassi risolta (con o senza trattamento) e si sentono bene devono contattare il proprio medico. Potrebbe non essere necessaria una visita.
Come si comporta il medico
Innanzitutto, il medico pone domande relative ai sintomi e all’anamnesi della persona, quindi conduce un esame obiettivo. In base ai risultati dell’anamnesi e dell’esame obiettivo il medico sarà spesso in grado di indicare la causa dell’epistassi Alcune cause e caratteristiche delle epistassi e gli eventuali esami da effettuare.
Durante l’anamnesi, il medico si informa su quanto segue:
Eventi scatenanti ovvi (come starnuti, soffiarsi il naso o infilarsi le dita nel naso e recenti infezioni delle vie aeree superiori)
Il momento e il numero di episodi di epistassi precedenti e il modo in cui sono stati fermati
Se il soggetto (o un familiare) è affetto da una malattia emorragica o altri disturbi che talvolta causano problemi di coagulazione del sangue
Se il soggetto assume farmaci che interferiscono con la coagulazione del sangue
I disturbi che possono causare problemi di coagulazione del sangue includono malattie epatiche gravi (come cirrosi o epatite) e alcuni tumori.
Durante l’esame obiettivo, i medici ricercano innanzitutto i segni di gravi perdite di sangue (come frequenza cardiaca accelerata e bassa pressione arteriosa) e di pressione arteriosa notevolmente elevata.
Quindi, il medico si concentra sul naso, cercando la sede dell’epistassi. Inoltre controlla la cute del soggetto alla ricerca di segni di malattie emorragiche, come petecchie, grandi ecchimosi e piccoli vasi dilatati intorno alla bocca e al suo interno, e sulla punta delle dita delle mani e dei piedi.
In genere la sede di un’epistassi anteriore è facile da individuare con una luce portatile. Per vedere la sede di un’epistassi posteriore, il medico deve usare una sonda flessibile a fibre ottiche. Tuttavia, la sede di un’epistassi posteriore attiva produce troppo sangue per consentire la visualizzazione, anche con una sonda a fibre ottiche.
Esami
I test di laboratorio di routine non sono necessari. I soggetti con sintomi di una malattia emorragica e/o segni di perdita importante di sangue e i soggetti con epistassi gravi o ricorrenti devono sottoporsi ad esami del sangue. La tomografia computerizzata Tomografia computerizzata (TC) Nella tomografia computerizzata (TC), un tempo nota come tomografia assiale computerizzata (TAC), una sorgente radiogena e il rivelatore di radiazioni ruotano intorno al soggetto. Negli scanner... maggiori informazioni (TC) può essere utile qualora si sospetti un corpo estraneo, un tumore o una sinusite.
Trattamento delle epistassi
Il medico tratta inizialmente tutte le epistassi come tratterebbe un’epistassi anteriore. Ai pochi soggetti che perdono grandi quantità di sangue vengono somministrati liquidi per via endovenosa e raramente trasfusioni di sangue. Qualsiasi malattia emorragica nota o identificata viene trattata.
Epistassi anteriore
Di solito, l’epistassi dai vasi sanguigni nella parte anteriore del naso può essere tenuta sotto controllo a casa, stringendo il naso per 10 minuti seduti in posizione eretta. Il soggetto non dove stringere la parte ossea superiore del naso. È importante stringere fermamente il naso e non lasciarlo mai prima di 10 minuti. Altri rimedi casalinghi, quali gli impacchi di ghiaccio sul naso, i tappi di cotone nelle narici e la variazione della posizione della testa, non sono realmente efficaci.
Se stringendo il naso l’epistassi non si ferma, è possibile ripetere la manovra una volta per altri 10 minuti. Se l’epistassi non si ferma dopo questi 10 minuti, il soggetto deve recarsi dal medico. Il medico di solito inserisce dei tamponcini di cotone nella narice con epistassi. Il cotone viene impregnato con un farmaco anestetico (come la lidocaina) e un farmaco che causa il restringimento dei vasi sanguigni nel naso (come la fenilefrina). Quindi, si stringe il naso per 10 minuti circa e infine si rimuove il cotone. Per le emorragie minori in genere non viene fatto niente di più. In alternativa, il medico talvolta inserisce una speciale spugna di schiuma (tampone nasale) nel lato con epistassi. La spugna si gonfia e interrompe l’emorragia, poi viene rimossa dopo 2-4 giorni.
Nelle emorragie più gravi e ricorrenti, talvolta il medico chiude (cauterizza) la fonte dell’emorragia con una sostanza chimica, il nitrato d’argento, o con un elettrocauterizzatore (cauterizzazione tramite una corrente elettrica). Se questi metodi risultano inefficaci, possono essere usati vari palloncini nasali disponibili in commercio per comprimere la sede dell’emorragia. Raramente, il medico deve tamponare l’intera cavità nasale da un solo lato con una lunga striscia di garza. Il tampone nasale viene solitamente rimosso dopo 3 giorni.
Epistassi posteriore
L’epistassi dai vasi sanguigni nella parte posteriore del naso è molto difficile da arrestare e può essere potenzialmente letale. Per questo tipo di epistassi, la tecnica di stringere il naso non arresta l’emorragia. Tale manovra non fa altro che spingere il sangue giù per la gola anziché fuori dal naso. In caso di epistassi posteriore, il medico può inserire nel naso uno speciale palloncino deformabile e gonfiarlo fino a comprimere la sede dell’emorragia. Tuttavia, questo e altri tipi di tamponamento nasale posteriore sono molto fastidiosi e ostacolano la respirazione. Il medico di solito somministra dei sedativi per via endovenosa prima di inserire questo tipo di palloncino ed effettuare il tamponamento. Inoltre, i soggetti che hanno effettuato questo tipo di tamponamento vengono ricoverati in ospedale e ricevono una terapia con ossigeno e antibiotici per prevenire l’infezione dei seni paranasali o dell’orecchio medio. Il tampone resta in posizione per 4-5 giorni. Questa procedura causa disagio, ma questo può essere alleviato con dei trattamenti.
Se il palloncino non funziona, il medico deve chiudere direttamente il vaso emorragico. In genere viene svolta una procedura chirurgica durante la quale si posiziona un endoscopio a fibre ottiche attraverso la parete del seno paranasale. L’endoscopio permette al medico di raggiungere e chiudere (solitamente con una graffa) l’arteria più grande che alimenta il vaso emorragico. Talvolta, i medici usano tecniche radiografiche per introdurre un piccolo catetere attraverso i vasi sanguigni del paziente fino alla sede dell’emorragia e iniettare del materiale per ostruire il vaso emorragico (embolizzazione).
Punti principali
La maggior parte delle epistassi parte dalla regione frontale del naso e si arresta facilmente stringendo le narici.
Il soggetto deve tentare la tecnica di stringere il naso per 10 minuti per arrestare un’epistassi.
Se tale manovra non arresta l’epistassi, il soggetto deve recarsi dal medico.
Durante l’anamnesi e l’esame obiettivo, il medico rivolge delle domande sulle malattie emorragiche e l’uso di farmaci che influiscono sulla coagulazione del sangue, come warfarin, clopidogrel e aspirina, nonché altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).