Bronchite acuta

DiSanjay Sethi, MD, University at Buffalo, Jacobs School of Medicine and Biomedical Sciences
Revisionato/Rivisto mag 2023
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I fatti in Breve

La bronchite acuta è un’infiammazione della trachea e delle vie aeree che si diramano dalla trachea (bronchi), provocata da un’infezione.

  • La bronchite acuta è generalmente causata da infezioni delle vie respiratorie superiori.

  • La sintomatologia è costituita dalla tosse, che può o meno produrre muco (escreato),

  • su cui si basa principalmente la diagnosi.

  • I trattamenti, come i farmaci per ridurre la tosse e gli antipiretici, mirano ad alleviare i sintomi fino al termine dell’episodio.

  • Gli antibiotici sono raramente necessari.

La bronchite può essere:

  • Acuta

  • Cronica

Di solito, la bronchite acuta dura da pochi giorni a qualche settimana. Una bronchite presente per mesi o anni viene generalmente classificata come bronchite cronica. Quando le persone parlano di “bronchite” solitamente si riferiscono alla bronchite acuta, qui discussa.

I soggetti con bronchite cronica che presentano una riduzione del flusso aereo espiratorio (ostruzione delle vie aeree), sono considerati affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Se i soggetti con BPCO o altre pneumopatie croniche, quali la bronchiectasia o la fibrosi cistica, sviluppano una bronchite acuta, questa viene considerata una riacutizzazione (esacerbazione) della patologia di base piuttosto che una bronchite acuta.

Cause della bronchite acuta

La bronchite acuta è generalmente causata da infezioni dovute a

  • Virus (più comunemente)

  • Batteri

Cos’è la bronchite?

La bronchite si manifesta spesso durante l’inverno.

La bronchite virale può essere causata da numerosi virus comuni, tra cui i virus dell’influenza e quelli che causano il raffreddore comune. La bronchite acuta può inoltre manifestarsi nel quadro dell’infezione da SARS-CoV-2. Anche dopo la risoluzione dell’infezione virale, l’irritazione può continuare a provocare i sintomi per settimane.

I batteri causano meno di 1 caso di bronchite su 20. Tra i batteri che causano la bronchite acuta si annoverano Mycoplasma pneumoniae, Chlamydia pneumoniae e Bordetella pertussis (che causa la pertosse). Una bronchite acuta di origine batterica è più probabile quando molte persone nella stessa area ne sono interessate nello stesso periodo (un’epidemia).

La tosse negli adulti può essere dovuta a molte cause, non solo alla bronchite acuta. Le cause della tosse nei bambini sono simili a quelle degli adulti.

Sintomi della bronchite acuta

Le infezioni che causano la bronchite acuta in genere iniziano con i sintomi di un raffreddore comune: naso che cola, mal di gola e affaticamento. Inoltre, nei malati di COVID-19, sono molto comuni la febbre, i dolori muscolari, i sintomi gastrointestinali e la perdita dell’olfatto e del gusto.

Dopo qualche giorno, compare la tosse (generalmente secca all’inizio). Può presentarsi l’espettorazione di piccole quantità di muco acquoso di colore bianco. Il muco spesso si addensa e il suo colore tende al verde o al giallo. La variazione del colore non indica un’infezione batterica. Significa soltanto che le cellule associate all’infiammazione si sono spostate nelle vie aeree e conferiscono colore all’espettorato.

Le persone solitamente non hanno febbre alta o brividi, eccetto qualora la causa della bronchite sia un’infezione più grave, come l’influenza o la polmonite.

Sapevate che...

  • La tosse con espettorato giallastro o verdognolo non indica che l’infezione sia causata da batteri.

Dato che la bronchite può determinare un temporaneo restringimento delle vie aeree, si possono sviluppare respiro sibilante e/o affannoso, simili a quelli presenti in un attacco d’asma.

La bronchite acuta in sé non ha complicanze gravi. Tuttavia, la tosse può durare 2-3 settimane o anche più a lungo. Alcune infezioni che causano la bronchite, ad esempio l’influenza, possono determinare un’infezione del tessuto polmonare (polmonite), solitamente solo nelle persone anziane o che hanno problemi delle difese immunitarie.

Diagnosi della bronchite acuta

  • Valutazione medica

  • A volte radiografia del torace

La diagnosi di bronchite acuta si basa generalmente sulla sintomatologia del paziente. Qualora riscontri una congestione polmonare, o in presenza di febbre elevata o prolungata oppure di respiro affannoso, il medico può eseguire una radiografia del torace per ricercare la polmonite.

Il medico esegue raramente esami per individuare la causa della bronchite acuta e le analisi del sangue non sono utili. Tuttavia, possono essere eseguiti test per SARS-CoV2. Inoltre, se la tosse persiste per oltre 8 settimane, si esegue una radiografia per assicurarsi che non si sia sviluppata una polmonite o che la tosse non sia causata da una malattia polmonare diversa.

Trattamento della bronchite acuta

  • Trattamenti per alleviare i sintomi

Per ridurre la febbre e il senso di malessere generale si possono assumere il paracetamolo o l’ibuprofene e si devono consumare molti liquidi.

Gli antibiotici non sono efficaci nelle bronchiti virali. Dal momento che la maggior parte delle bronchiti acute sono di origine virale, i medici prescrivono antibiotici solo quando l’infezione è chiaramente causata da batteri (per esempio, durante un’epidemia). Quando viene usato un antibiotico, i medici in genere somministrano l’azitromicina o la claritromicina. Talvolta i medici prescrivono antibiotici, ma raccomandano di utilizzarli solo se i sintomi persistono.

Sapevate che...

  • Di solito, la bronchite acuta viene trattata meglio senza l’uso di un antibiotico.

I soggetti con respiro sibilante possono trarre beneficio dai broncodilatatori per inalazione per alcuni giorni; tuttavia, possono manifestarsi effetti collaterali come tremore, nervosismo e agitazione.

Per sopprimere una tosse che è angosciante o interferisce con il sonno si possono impiegare farmaci antitussigeni. Tuttavia, il grado di efficacia di questi farmaci non è chiaro. Gli espettoranti sono farmaci da banco che possono contribuire a fluidificare le secrezioni, facilitandone così l’espulsione, ma non è chiaro se tale misura rechi beneficio. Solitamente, l’uso di soppressori della tosse ed espettoranti non è consigliato per i bambini piccoli (vedere anche Tosse nei bambini).