(Vedere anche Invecchiamento dell’encefalo e del sistema nervoso Cervello e sistema nervoso L’organismo cambia con l’età, perché i cambiamenti si verificano in singole cellule e interi organi. Questi cambiamenti si traducono in modifiche della funzione e dell’aspetto. (Vedere anche... maggiori informazioni .)
Cervello Cervello Le funzioni cerebrali sono tanto misteriose quanto importanti e sono basate su miliardi di cellule nervose e la loro comunicazione interna. Tutti i pensieri, le convinzioni, i ricordi, i comportamenti... maggiori informazioni
La funzione cerebrale varia generalmente con il passaggio dall’infanzia, attraverso l’età adulta, alla vecchiaia. Durante l’infanzia, la capacità di pensare e ragionare aumenta costantemente, permettendo al bambino di acquisire abilità sempre più complesse.
Per la maggior parte dell’età adulta, la funzione cerebrale è relativamente stabile.
Trascorsa una certa età, che varia da persona a persona, si verifica un calo della funzione cerebrale. Il volume di alcune aree cerebrali diminuisce di fino all'1% all’anno in alcuni soggetti, ma senza alcuna perdita di funzione. Pertanto, la variazioni della struttura cerebrale correlate all’età non sempre provocano una perdita di funzione cerebrale. Tuttavia, la diminuzione della funzione cerebrale con l’invecchiamento può essere la conseguenza di numerosi fattori tra cui cambiamenti delle sostanze chimiche cerebrali (neurotrasmettitori), cambiamenti delle cellule nervose stesse, accumulo di sostanze tossiche nel cervello nel tempo e alterazioni ereditarie. Aspetti diversi della funzione cerebrale possono essere colpiti in tempi diversi:
La memoria recente e la capacità di apprendere nuove nozioni tendono a essere compromesse relativamente presto.
Le capacità verbali, compresi uso di vocabolario e linguaggio, possono iniziare a declinare più tardi.
La capacità intellettiva, ovvero la capacità di elaborare informazioni (a prescindere dalla velocità), solitamente si mantiene integra in assenza di disturbi neurologici o vascolari concomitanti.
Il tempo di reazione e l’esecuzione di compiti possono risultare rallentati, in quanto il cervello elabora gli impulsi nervosi più lentamente.
Tuttavia, gli effetti dell’invecchiamento sulla funzione cerebrale possono essere difficili da distinguere dagli effetti di diverse malattie comuni tra gli anziani. Queste malattie includono depressione Depressione Breve approfondimento sul disturbo da lutto prolungato. La depressione è una sensazione di tristezza e/o una riduzione dell’interesse o del piacere per le attività; diviene un disturbo quando... maggiori informazioni , ictus Panoramica sull’ictus Un ictus si manifesta quando un’arteria che irrora il cervello si ostruisce o si rompe, causando la morte di un’area di tessuto cerebrale dovuta alla mancanza di afflusso ematico (infarto cerebrale)... maggiori informazioni , una ghiandola tiroidea ipoattiva (ipotiroidismo Ipotiroidismo L’ipotiroidismo è una condizione di ipoattività della tiroide che determina una ridotta produzione di ormoni tiroidei e un conseguente rallentamento delle funzioni vitali. Le espressioni del... maggiori informazioni ) e patologie cerebrali degenerative come la malattia di Alzheimer Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è una perdita progressiva della funzione mentale, caratterizzata dalla degenerazione del tessuto cerebrale, con perdita di cellule nervose, accumulo di una proteina... maggiori informazioni .
Con l’avanzare dell’età, il numero di cellule nervose Nervi Il sistema nervoso periferico è composto da più di 100 miliardi di cellule nervose (neuroni) che attraversano tutto l’organismo come dei fili, creando connessioni con l’encefalo, con altre parti... maggiori informazioni cerebrali può diminuire, anche se in misura significativamente diversa da persona a persona, secondo lo stato di salute. Inoltre, alcuni tipi di memoria, come ad esempio la memoria temporanea, sono più esposti alla perdita. Tuttavia, il cervello dispone di alcune caratteristiche che aiutano a compensare queste perdite.
Ridondanza: il cervello possiede più cellule di quelle necessarie per funzionare normalmente. La ridondanza può contribuire a compensare la perdita delle cellule nervose che si verifica con l’avanzare dell’età e la malattia.
Formazione di nuove connessioni: il cervello compensa attivamente la diminuzione delle cellule nervose legata all’età, creando nuove connessioni fra le cellule nervose rimanenti.
Produzione di nuove cellule nervose: alcune aree del cervello possono produrre nuove cellule nervose, in particolare dopo una lesione cerebrale o un ictus. Queste aree sono l’ippocampo (che partecipa alla formazione e al recupero dei ricordi) e i gangli basali (che coordinano e regolano i movimenti).
Coloro che hanno subito una lesione cerebrale o un ictus, possono così acquisire a volte nuove abilità, come avviene nella terapia occupazionale Terapia occupazionale (Occupational Therapy, OT) La terapia occupazionale, una componente della riabilitazione, è volta a migliorare la capacità di un soggetto di essere autosufficiente, di svolgere lavoro utile e attività ricreative. Queste... maggiori informazioni .
Le persone possono influenzare la rapidità con la quale la funzione cerebrale si degrada. Ad esempio, l’esercizio fisico sembra rallentare la perdita di cellule nervose nelle aree del cervello coinvolte nella memoria. Questi esercizi aiutano anche a conservare il buon funzionamento delle cellule nervose rimanenti. D’altra parte, il consumo di due o più bevande alcoliche al giorno può accelerare il declino della funzione cerebrale.
Con l’avanzare dell’età, il flusso sanguigno cerebrale può ridursi, in media, del 20%. La riduzione del flusso sanguigno è maggiore nelle persone che soffrono di aterosclerosi delle arterie che vanno al cervello (malattia cerebrovascolare). Questa malattia si verifica con maggior probabilità negli individui che hanno fumato per lungo tempo o affetti da ipertensione arteriosa Ipertensione arteriosa Una pressione arteriosa alta (ipertensione) è una pressione delle arterie persistentemente alta. Spesso non è riconducibile a una causa precisa, ma, a volte, origina da una patologia sottostante... maggiori informazioni , che hanno un livello di colesterolo alto Dislipidemia La dislipidemia è un livello elevato di lipidi (colesterolo e/o trigliceridi) o un basso livello di colesterolo HDL (lipoproteine ad alta densità). Stile di vita, genetica, disturbi (come bassi... maggiori informazioni o livelli elevati di zucchero nel sangue (diabete mellito Diabete mellito (DM) Il diabete mellito è una malattia in cui l’organismo non produce sufficiente insulina o non risponde normalmente all’insulina, causando livelli eccessivamente elevati di zucchero (glucosio)... maggiori informazioni ), non controllati da modifiche nello stile di vita o da farmaci. Queste persone possono perdere delle cellule cerebrali prematuramente, diminuendo la funzione mentale. Di conseguenza, aumenta il rischio di danni vascolari che portano a demenza vascolare Demenza vascolare La demenza vascolare è la perdita della funzione mentale dovuta a una distruzione del tessuto cerebrale in seguito alla diminuzione o al blocco dell’apporto di sangue. Il più delle volte la... maggiori informazioni a un’età relativamente precoce.
Midollo spinale Midollo spinale Il midollo spinale è una lunga, fragile struttura a forma di tubo che inizia all’estremità del tronco encefalico e si estende fino all’estremità inferiore del rachide. Il midollo spinale è formato... maggiori informazioni
Con l’avanzare dell’età, i dischi fra le ossa del dorso (vertebre) diventano duri e fragili e alcune parti delle vertebre possono crescere in modo eccessivo. Di conseguenza, i dischi perdono una parte della loro capacità protettiva, quindi viene applicata una maggior pressione sul midollo spinale e sui rami dei nervi che ne emergono (radici nervose spinali). Questo aumento della pressione può danneggiare le fibre nervose nel punto in cui si dipartono dal midollo spinale. Tali lesioni possono provocare una diminuzione delle sensazioni e a volte riducono la forza e l’equilibrio.
Nervi periferici Panoramica sul sistema nervoso periferico Il sistema nervoso periferico si riferisce alle parti del sistema nervoso che si trovano all’esterno del sistema nervoso centrale, vale a dire quelle all’esterno dell’encefalo e del midollo... maggiori informazioni
Con l’avanzare dell’età i nervi periferici possono condurre gli impulsi in modo più lento e il rilascio dei neurotrasmettitori può essere compromesso, provocando una diminuzione delle sensazioni, un rallentamento dei riflessi e spesso un po’ di goffaggine. La conduzione nervosa può rallentare a causa della degenerazione delle guaine mieliniche che circondano i nervi. Le guaine mieliniche sono strati di tessuto che isolano i nervi e accelerano la conduzione degli impulsi (vedere la figura Struttura tipica di una cellula nervosa Struttura tipica di una cellula nervosa ).
La degenerazione avviene anche perché, con l’avanzare dell’età, il flusso sanguigno diminuisce o le ossa circostanti crescono in modo eccessivo e premono sui nervi, oppure entrambe le cose. Le alterazioni funzionali correlate all’età possono diventare più evidenti quando i nervi sono danneggiati da altri fattori (ad esempio dal diabete mellito).
Inoltre, si riduce la risposta del sistema nervoso periferico ai traumi. In persone più giovani, una volta danneggiato l’assone di un nervo periferico, quest’ultimo è in grado di ripararsi da sé a condizione che il corpo cellulare, situato all’interno o vicino al midollo spinale, rimanga integro. Questa autoriparazione si verifica più lentamente e in modo incompleto negli anziani, rendendoli maggiormente vulnerabili a traumi e malattie.